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Spari contro la moto di un pregiudicato, indaga la polizia

Nei giorni scorsi personale della Polizia di Anzio, tornato sul luogo dell’agguato avvenuto in via Livatino a Nettuno, che aveva visto coinvolti due giovani inseguiti da una seconda auto, si è accorto che una moto in sosta nelle case popolari, era stata raggiunta da tre colpi di pistola.
Non è chiaro quando ci sia stato l’episodio degli spari, ma il personale della polizia ha effettuato i rilievi e prelevato i bossoli rinvenuti sul posto. Sembra che tra i due episodi ci siano dei collegamenti precisi. La moto appartiene ad un pregiudicato residente in zona, al momento in stato di arresto. La polizia di Stato, che sembra avere le idee chiare sui rapporti che ci sono tra i diversi personaggi coinvolti in questo episodio criminale, stanno cercando di fare luce su quella che sembra un lite territoriale legate a questioni di spaccio.

Sda, annullati 17 licenziamenti: revocato lo sciopero dei corrieri

Dopo due giorni di proteste da parte di 200 corrieri finalmente l’intesa che scongiura il licenziamento di 17 corrieri Sda tra Pomezia e Fiumicino. Durante le proteste non sono mancati i momenti di tensione con le forze dell’ordine. Mercoledì due lavoratori hanno cercato di entrare nella sede di poste italiane all’Eur e sono rimasti feriti.

Poi la soluzione. Nell’intesa appena raggiunta e firmata da quattro sigle sindacali, Cgil, Uil, Usb e Ugl, si è messo nero su bianco l’impegno a non aprire nessuna procedura di licenziamento collettivo fino al 31 dicembre del 2023, salvo il verificarsi di cause straordinarie non prevedibili, oltre quelle già note, come la pandemia e la guerra. In ogni, caso qualsiasi decisione dovrà essere preceduta dal confronto sindacale. Revocato con effetto immediato lo sciopero.

Aveva una granata e la droga in casa, 16enne finisce in comunità

La volante del Commissariato di Anzio

È stato portato in una comunità di recupero, in attesa delle disposizioni del giudice, un 16enne di Anzio trovato in possesso di circa 300 grammi di hashish e materiale esplosivo. Il ragazzino è stato fermato in strada durante un normale controllo ed è stato trovato in possesso di una piccola quantità di stupefacente.

Ne è seguito, come da protocollo, un controllo domiciliare dove la vera sorpresa non è stata trovare altro stupefacente, anche in notevole quantità e neanche i 2mila euro ritenuti provento di spaccio, ma l’esplosivo. Gli agenti del Commissariato di Anzio-Nettuno, infatti, a seguito di accurati controlli, lo scorso 27 settembre, dopo aver effettuato una perquisizione personale, hanno proseguito il controllo perquisendo anche la sua stanza. E lì c’è stata la sorpresa. Il minorenne aveva occultato la sostanza stupefacente e del materiale esplodente, fra cui una granata. Il ragazzo è stato arrestato ma, data l’età, è stato portato in una comunità di recupero. La polizia ora sta indagando per capire dove abbia preso la granata.

Appena 6 giorni dopo il fermo, i poliziotti sono tornati a “bussare” nella stessa famiglia, stavolta per il padre del ragazzo. L’uomo da tempo perseguitava l’ex compagna. Messaggi, telefonate, minacce, tanto che la donna aveva presentato una serie di denunce proprio al Commissariato di Anzio, spiegando il suo stato di ansia. Dopo l’ennesimo atto violento nei confronti della donna, nonostante precedenti ammonimenti e arresti, per lo stalker è scattato il fermo. Al momento l’uomo risulta essere agli arresti domiciliari.

Acquista droga per spacciare e poi si pente, 19enne si autodenuncia

È stato un ragazzo di 19 anni di Nettuno, sembra spinto dalla voglia di aiutare la famiglia in difficoltà economiche, ad acquistare circa 400 grammi di hashish da rivendere. Ma lo spaccio non era la sua strada. Il giovane, in pochissimi giorni, si è pentito di questa scelta e si è autodenunciato.

Il ragazzo, come racconta la Polizia di Stato in una nota, avrebbe acquistato la droga alla fine di settembre. Dopo averne rivenduta una piccola parte si è pentito e si è autodenunciato alla Polizia con una segnalazione pervenuta alla Sala Operativa tramite l’applicazione “Youpol”. L’applicazione, lo ricordiamo, permette ai cittadini di inviare video e foto di denuncia alla Polizia, rispetto a fenomeni di spaccio e non solo.

I poliziotti del X Distretto “Lido di Roma” hanno quindi arrestato per spaccio il 19enne di Nettuno. Il ragazzo ha consegnato ai poliziotti che sono andati a prenderlo poco meno di 400 grammi di hashish. L’arresto è stato convalidato e, a seguito di patteggiamento, la pena di 10 mesi e 20 giorni gli è stata sospesa.

Beccato con la cocaina, pusher 43enne in manette

La droga sequestrata

Un 43enne di Nettuno, nella giornata di ieri è stato sorpreso durante un controllo delle forze dell’ordine in possesso di 25 grammi di cocaina. L’uomo è stato arrestato dai Carabinieri della Sezione Operativa del Reparto Territoriale di Aprilia. Il blitz è scattato in un’area popolare della città. L’arrestato ha precedenti specifici legati allo spaccio.

Incidente mortale sulla Nettunense: l’anziana alla guida stroncata da un malore

È stato un malore a provocare l’incidente fatale che sabato mattina ha portato alla morte di una donna di 70 anni sulla via Nettunense ad Aprilia. La donna, lo ricordiamo, era al volante della sua auto quando ha perso il controllo della vettura, ed è uscita di strada finendo contro un albero. La 70enne è deceduta non appena arrivata in ospedale. I medici hanno stabilito che la causa dell’incidente è stato un malore della donna mentre era alla guida.

Evade dai domiciliari per inseguire la compagna: 40enne in manette

Carabinieri della Tenenza di Ardea hanno arrestato un 40enne romano gravemente indiziato dei reati di evasione e danneggiamento. L’uomo, in evidente stato di ebbrezza alcolica, ha avuto una violenta discussione con la compagna, talmente impaurita da uscire di casa insieme ai figli minori per rifugiarsi dalla vicina.

Il 40enne, nonostante fosse sottoposto al regime della detenzione domiciliare per un cumulo pene dovuto a una serie di reati commessi nel territorio di Roma e provincia, a decorrere dal 2012, è uscito di casa per continuare la lite e, non potendo accedere all’abitazione della vicina, ha appiccato un incendio al portone d’ingresso, minacciando i suoi familiari che avrebbe dato fuoco anche a loro se non fossero usciti e tornati a casa. Il pronto intervento dei Carabinieri ha evitato che l’azione criminosa degenerasse e ha portato all’arresto dell’uomo, successivamente convalidato dall’Autorità Giudiziaria.

Anzio – Al via la stagione del Teatro Uniko: ecco tutte le date in programma

La platea del Teatro Uniko

Presentata lo scorso sabato primo ottobre la stagione teatrale del Teatro Uniko di Anzio, che si trova presso la sede di via del Sole 2 in zona Lavinio, ospite della Crazy School. Sul palco ad illustrare il programma Fabio Pontecorvo e Andrea Serpa che da anni portano avanti con dedizione e tenacia questa avventura artistica e culturale.


“Per prima cosa – ha detto Pontecorvo – voglio ringraziare Patrizia Vitiello che ci ospita, poi spero davvero che si possa ripartire alla grande dopo due anni di Pandemia, durante i quali fare e stare teatro con mascherine e limitazioni non è stato il massimo”. Non sono mancate battute sul palco, sulla presenza di tante persone tra il pubblico, tra cui l’artista Dado. “Si è sparsa la voce che poi c’è il buffet – ha detto Pontecorvo – ecco perché siete qui”. Quindi ha preso la parola l’assessore Valentina Salsedo. “Siete una bellissima realtà – ha detto – ci dobbiamo impegnare per continuare su questo percorso”. Pontecorvo e Serpa, prima di entrare nel dettaglio degli spettacoli hanno voluto anche ringraziare gli sponsor per il sostegno nell’organizzazione e nelle spese, anche con delle estrazioni e premi per il pubblico, da Cuba caffè alla Banca Bper, fino alla Ferramenta Fai da te, ma anche Carpineti, Antico Grottino, Los Hermanos, Valle maggio, “.

Ecco tutte le date

28 ottobre alle 21 Enzo Casertano e “Amori corti”;
11 novembre alle 21 Francesca Nunzi e Cinzia Berni “Chi m’ha vista?”;
25 novembre alle 21 Danial Stalteri “Odio i monologhi”;
9 dicembre alle 21 Dado Show;
20 gennaio alle 21 Allo Circosta Riccardo Graziosi Vania Della Bidia  “Noi in quanto che…”;
3 febbraio alle 21 Roberto D’Alessandro “Money”;
17 febbraio alle 21 Alessandra De Pascalis “Mi vedo con uno”;
3 marzo alle 21 Tiziana Foschi e Nina Fucci “Donne du du du”;
17 marzo alle 21 Paolo Triestino “Guanti bianchi”;
31 marzo alle 21 Viviana Falco “Au-revoir”;

Nettuno – La casa confiscata alla mafia sarà consegnata alla Nati2volte

Gli infissi vandalizzati della Casa prima della sistemazione

Il 10 ottobre è prevista la consegna delle chiavi della casa confiscata alla criminalità organizzata all’associazione Nati2Volte che si occupa di disabili adulti nel comune di Nettuno. Un luogo dove i ragazzi potranno svolgere attività e vivere uno spazio sicuro ed accogliente insieme alle loro famiglie.

Un momento atteso da tempo quello della consegna, in considerazione del fatto che la casa, dopo essere stata ristrutturata è stata presa di mira dai ladri che hanno rubato e rotto gli infissi e le porte. Anche a causa di questo grave episodio la casa, oltre ad essere stata ristrutturata è stata tutelata con un sistema di allarme e videosorveglianza.

L’allarme del Sindacato di polizia: “Una sola volante per tre comuni”

Il Commissariato di Polizia di Anzio

Non sono passati neanche quindici giorni da quando il SIULP locale di Anzio ha rappresentato criticità e problematiche dovute al rientro nelle proprie sedi del personale aggregato il quale, di fatto, ha tolto risorse importanti sul territorio che permettevano di garantire la seconda volante su tutti i quadranti. Il SIULP gridava a gran voce di intervenire nell’immediatezza al fine di prorogare la permanenza dei colleghi aggregati, cosi come ha insistito su un imminente potenziamento di organico. “Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, come SIULP eravamo ben al corrente che dopo il 15 Settembre con i colleghi rientrati nelle sedi di appartenenza, ci sarebbero state criticità evidenti nella gestione del controllo del territorio e così è stato”.

Pochi uomini e mezzi

“I territori di competenza di questo Commissariato – prosegue la nota – vengono sempre più presi di mira da bande criminali. A contrastare, nonostante i pochissimi mezzi a disposizione, questa escalation malavitosa, sono gli agenti del Commissariato di Anzio/Nettuno. Un numero ormai esiguo di investigatori e di uomini su strada che riesce comunque a gran fatica a tenere alta la guardia, nonostante l’età media anagrafica sia oltremodo alta con tutto ci  che ne consegue e concerne.

Da veri professionisti, tutti gli operatori hanno raddoppiato gli sforzi, nonostante le evidenti difficoltà, dando la propria disponibilità anche oltre il normale orario di servizio, garantendo così una costante presenza in una zona ad altissimo rischio di criminalità. Sono molte le persone arrestate recentemente in flagranza di reato, migliaia le persone e i mezzi controllati, molteplici e costanti i controlli amministrativi, ma non basta, il recente grave fatto di cronaca avvenuto in orario serale nel comune di Nettuno vicino al centro cittadino ci porta a dire i forti possono cadere ma non possono cedere.

Siamo tornati ad un solo equipaggio della Volante su 3 comuni, soprattutto nei turni serali e notturni dove evidentemente si manifestano le problematiche più critiche a livello criminale. Cosi non pu  più reggere, pensiamo poi al fatto che sui territori in essere la Volante si deve fare carico anche di intervenire sui numerosi incidenti stradali ricadenti sulle strade comunali, eventi che a logica dovrebbero essere gestiti dai vigili urbani ma che purtroppo così non è, poiché alle 19 quelle articolazioni urbane chiudono gli uffici e non hanno risorse in strada”.

Sicurezza a rischio

L’unica pattuglia della Polizia di Stato presente rischia di essere bloccata per un sinistro stradale anche per l’intero turno di servizio, questo annulla completamente il controllo del territorio. Per non parlare poi dei gravi incidenti stradali che avvengono puntualmente nelle arterie statali e provinciali quali: Nettunense, Ardeatina, Laurentina, Nettuno/Velletri, V Miglia, dove i colleghi delle autoradio si devono sobbarcare di responsabilità e finalità proprie degli specialisti della Polizia Stradale: ore e ore di attesa della Polstrada di Albano che non sempre riesce a coadiuvare gli addetti al controllo del territorio, costretti quindi ad operare senza una specifica formazione, privi della necessaria strumentazione propria della specialità. A quando un presidio permanente della POLSTRADA? E’ chiaro o no che il potenziamento nei soli mesi estivi è solo un palliativo?

Gravissimo l’episodio avvenuto nelle ultime ore: alcuni individui con volto travisato, affiancano un’auto e sembra abbiano sparato colpi d’arma da fuoco con una mitraglietta contro due soggetti che riescono a fuggire incolumi. Indagini a tutto campo naturalmente che sia un avvertimento o un agguato, saranno le indagini a dirlo, fatto sta che la dinamica che si è profilata e le testimonianze ricevute ci portano ad inquadrare i fatti in un contesto malavitoso di tipo strutturato, gente senza scrupoli che può e deve essere combattuta e vinta con una presenza forte dello Stato e delle sue Istituzioni preposte alla sicurezza.

È necessario affrontare questo fenomeno con la consapevolezza della sua complessità, affiancando alle doverose azioni repressive anche interventi sul fronte della prevenzione. Bisogna potenziare urgentemente l’organico di polizia, per assicurare un maggiore e più funzionale controllo del territorio. Come diceva Decimo Giunio Giovenale: Defendit numerus: la difesa sta nel numero, nei numeri c’è la sicurezza.

Per questo, visto che “si continua apparentemente a fare finta di non capire”, non escludiamo decise iniziative al fine di porre nel giusto risalto questa grave anomalia che si ripercuote negativamente non solo sugli stessi cittadini ma anche e soprattutto sui colleghi. Noi, come Organizzazione sindacale, abbiamo sollecitato più volte gli organi preposti ad intervenire, proprio nelle more di quanto detto, affinché siano rafforzati tutti i servizi info/investigativi e di pronto intervento al fine di neutralizzare finalmente questa delinquenza che da anni attanaglia il nostro territorio: una vasta zona come Anzio, Nettuno e Ardea, zone caratterizzate da una costante presenza di criminalità sempre meglio “organizzata e diffusa”.

La Segreteria di Base SIULP
Commissariato Anzio Nettuno

Anzio – Il 1° ottobre la Polizia di Stato incontra i cittadini in piazza

Dalle 10 del prossimo 1° ottobre, in piazza Pia e in Piazza Garibaldi ad Anzio, la Polizia di Stato incontrerà i cittadini del litorale e non solo.


L’evento vedrà come protagoniste le varie specialità della Polizia di Stato: la Polizia Stradale, con un programma dedicato alla sicurezza stradale, i cinofili e gli artificieri dell’U.P.G.S.P. della Questura di Roma faranno dimostrazioni pratiche, la Polizia Scientifica sarà presente con il suo Full Back per la ricostruzione di una scena del crimine, gli atleti delle Fiamme Oro si esibiranno mostrando le loro discipline, soprattutto per allietare i più piccoli. Ma ci sarà anche tanta prossimità e attività divulgativa. Sarà presente, infatti, il Camper Rosa della campagna “Questo non è amore”, dove un equipe specializzata nel contrasto alla violenza di genere sarà pronta a rispondere alle domande e ai dubbi dei cittadini, con consigli e materiale informativo; agenti dell’UP.G.S.P.  e del Commissariato di Anzio promuoveranno, con uno stand dedicato, il progetto “Scuole sicure” e la campagna di sensibilizzazione contro le truffe agli anziani, due tematiche molto sentite in questo momento storico e a cui viene dedicata particolare attenzione da parte della Polizia di Stato.

Al fianco dei mezzi più moderni, come la mitica Lamborghini, le moto della Polizia Stradale e gli acqua scooter della fluviale, sarà allestita una mostra di auto storiche provenienti dal nostro Museo. La giornata culminerà con le note della Fanfara della Polizia di Stato che, con il suo sconfinato repertorio che va dalle classiche marce al rock dei Maneskin, passando per i classici della musica italiana, accompagnerà tutti i presenti alle 18 in Piazza Garibaldi. L’evento è stato organizzato dalla Questura di Roma in collaborazione con il Comune di Anzio e l’associazione Commercianti e Artigiani della Città di Anzio.

Processo ‘Scarface’ al Clan Di Silvio, chieste condanne per 178 anni

Il Tribunale di piazzale Clodio a Roma

Si è svolta presso il Tribunale di Roma a Piazzale Clodio dinanzi al Giudice Angelo Giannetti, la requisitoria del Pubblico Ministero della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, Luigia Spinelli in relazione al procedimento “Scarface” che riguarda il clan Di Silvio e le attività criminali portate avanti nel comune di Latina e in Provincia. Durante la precedente udienza dello scorso mese di luglio, il Gup Giannetti aveva respinto le richieste degli imputati che chiedevano il rito abbreviato condizionato. Tutti saranno giudicati con il rito abbreviato secco, tranne Massimiliano Del Vecchio accusato di un reato senza l’aggravante mafiosa.

Le richieste dell’accusa

Al termine della requisitoria in cui il Pm ha ripercorso tutte le attività di indagine ed a conclusione sono state formulate le richieste di condanna per gli imputati di Latina: 20 anni per i figli di “Romolo”, Antonio Di Silvio detto Patatino, Ferdinando Di Silvio deitto Prosciutto e il genero Fabio Di Stefano detto il Siciliano; 16 anni e 8 mesi per il fratello di “Romolo” e numero due della famiglia, Carmine Di Silvio detto Porcellino; 12 anni per un altro fratello di “Romolo”, Costantino Di Silvio detto Costanzo; 8 anni e 8 mesi per Riccardo Mingozzi;  8 anni e 4 mesi per Costantino Di Silvio detto Cazzariello  e Daniel Alessandrini; 8 anni per Michele Petillo e Mirko Altobelli; 7 anni e 4 mesi per Marco Ciarelli e Manuel Agresti; 6 anni e 8 mesi per Alessandro Di Stefano; 6 anni per Simone Di Marcantonio; 5 anni per Alessandro Zof; 5 anni per Simone Ortenzi e Anna Di Silvio; infine 3 anni per Salvatore Di Stefano e il figlio Franco Di Stefano.

I reati e le parti civili

Agli imputati vengono contestati, a vario titolo, i reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, estorsione, sequestro di persona, furto, detenzione e porto abusivo di armi, tutti aggravati dal metodo mafioso e da finalità di agevolazione mafiosa. Nel processo si sono costituiti parte civile il Comune di Latina, rappresentato dall’avvocato Anna Caterina Egeo, l’associazione ‘Caponnetto’, con l’avvocato Licia D’Amico, l’Assocrimine e il collaboratore di giustizia Emilio Pietrobono.

Le prossime udienze sono state fissate per il 18,19,20 e 21 ottobre, quando la parola passerà al collegio difensivo composto dagli avvocati, Alessia Vita, Sandro Marcheselli, Oreste Palmieri, Luca Melegari, Alessandro Farau, Maurizio Forte, Giancarlo Vitelli, Antonino Castorina ed Alessandro Paletta. Poi il Gup entrerà in camera di consiglio per la sentenza.

Stroncata da un malore, muore la dottoressa Daniela Accoroni: il dolore della comunità

La dottoressa Daniela Accoroni

Lutto improvviso ad Anzio e Nettuno per la morte della dottoressa Daniela Accoroni, 66 anni, ecografa al Poliambulatorio Barberini di Nettuno. La donna, stimata e molto apprezzata, non si è presentata a lavoro e non ha avvertito. Al controllo per capire cosa fosse accaduto la tragica scoperta: la Accoroni è stata trovata deceduta sul divano di casa, stroncata da un malore improvviso. Una grave perdita per la Asl Roma 6 e per il distretto sanitario Anzio/Nettuno e per i tanti cittadini che la conoscevano e le volevano bene. Infinito il cordoglio degli amici sui social.

Anzio, allagato seggio a via Indipendenza: schede bagnate e voto interrotto

Situazione critica al seggio elettorale allestito nella scuola di via Indipendenza ad Anzio, in zona Pacacqua. Il maltempo iniziato questa notte e che andrà avanti per tutto il giorno ha portato all’allagamento dell’ingresso, del seggio 11 in particolare, e della zona in cui erano posizionate le schede elettorali che sono state tutte alluvionate e sono inutilizzabili.

Ad accorgersi del problema il personale delle forze di polizia che presidia il seggio durante la notte, che ha dato l’allarme alle 5,30 circa. Ma i primi interventi sono arrivati alle 7 quando ormai la situazione era già compromessa. L’ingresso della scuola è finito sotto oltre 50 cm d’acqua. Alle 9 del mattino le operazioni di pulizia e bonifica erano ancora in corsa. Ad intervenire con una pompa idrovora la Protezione civile di Nettuno e l’Ufficio tecnico del comune di Anzio che si è messo al lavoro per pulire la grata di solo ostruita che ha favorito l’accumulo d’acqua. Purtroppo le operazioni di voto al seggio, al momento non sono garantite. Benché i seggi siano stati subito riallestiti ai piani superiori, a mancare sono proprio le schede che dovrebbero essere consegnate in sostituzione entro un’ora. Circa una ventina le persone che si sono presentate per votare e sono state invitate a tornare dopo un’ora. Una persona si era presentata alle 7 meno un quarto e, vista la situazione, è dovuta tornare a casa. Non è chiaro al momento se, visto che le operazioni di voto al seggio inizieranno con almeno due ore di ritardo, se questo tempo verrà o meno recuperato.

Palpabile la rabbia dei residenti esasperati dalla situazione. “Questa scuola si allaga da sempre – dice un cittadino – anzi meno male che oggi si vota così sono costretti ad intervenire subito, se fosse stato un normale giorno di scuole ci sarebbe voluta una settimana per bonificare e riaprire”. “Tutti a dire che non si aspettavano tanta pioggia – dice un altro cittadino, anche lui costretto a tornare se vuole votare – ma è una settimana che tutti parlano di alluvione e nessuno ha pensato di fare la manutenzione ad un tombino di una scuola che si allaga ad ogni pioggia, che situazione, se continua a piovere qui si allaga di nuovo e a votare voglio vedere chi ci ritorna”.

Nuovo dramma per le famiglie truffate da D’Ercole: torna l’incubo delle case all’asta

I cittadini truffati da D'Ercole

Delusione immensa per i residenti delle abitazioni di piazzale Giorgio La Pira a Nettuno nelle palazzine realizzate da D’Ercole, l’uomo che ha truffato tantissime famiglie facendosi pagare il mutuo che non ha mai versato in banca e facendo si che chi aveva acquistato casa, dopo circa 15 anni si ritrovasse con l’abitazione sotto sequestro e all’asta. Questo nonostante la truffa sia stata dimostrata e D’Ercole abbia subito una condanna penale.
Le case sono finite all’asta più volte, atte andate sempre deserte. Sulle abitazioni, lo ricordiamo, pende anche una causa di usucapione da parte dei residenti, tutte persone anziane, alcuni ultra ottantenni, in un precario stato di salute, la cui condizione emotiva con la costante paura di perdere l’abitazione comprata con tanti sacrifici, è fin troppo facile da immaginare.
Nei mesi scorsi sembrava che la situazione si potesse risolvere secondo criteri di giustizia, con una trattativa avviata dal Ministero e dal curatore fallimentare con le famiglie, pronte a fare un’offerta per ricomprare le abitazioni già pagate. Ma oggi le case sono di nuovo all’asta.
“Siamo delusi dal Ministero e dal curatore – ci dicono i residenti – mentre da una parte si portava avanti la trattativa con noi, dall’altra si lavorava per curare gli interessi dei creditori, delle Banche che ci hanno messo oltre dieci anni a comunicarci che D’Ercole non aveva pagato il mutuo con i soldi che noi gli davamo e che poi gli ha persino fatto un altro prestito. Ci hanno preso in gio per l’ennesima volta perché evidentemente tengono in maggiore considerazione le banche che vogliono i soldi piuttosto che delle famiglie di persone anziane che sono state truffate ed hanno sempre agito in buona fede, ma non hanno il potere di far sentire la propria voce. Si poteva agire secondo giustizia, per dare una mano a chi ha subito una truffa gravissima, invece le cose sono andate diversamente”.

Incidente sulla Nettunense, donna si schianta con l’auto: è grave

La polizia sulla Nettunense

Ieri mattina poco dopo le 6,30 una donna di 74 anni è rimasta ferita in modo serio in un brutto incidente avvenuto sulla via Nettunense a poca distanza da Campodicarne tra i Comuni di Nettuno e Aprilia.

La vettura, per motivi in corso di accertamento, ha prima sbandato ed è poi finita contro un albero. Per soccorrere la donna sono intervenuti un’ambulanza medica e i vigili del fuoco che l’hanno estratta dalle lamiere e la polizia stradale. L’anziana donna è stata soccorsa in ospedale in codice rosso.

Elezioni, la Senatrice Pacifico: “Noi punto di riferimento dell’elettorato cattolico”

La Senatrice Pacifico

La Senatrice Marinella Pacifico candidata nel collegio Lazio 2 con la Lista NOIModerati: “Siamo Noi l’unico punto di riferimento dell’elettorato cattolico”. La Senatrice Marinella Pacifico, candidata nel Collegio Lazio 2 con la Lista NOIModerati in prima linea per le famiglie e i valori cattolici, raccoglie l’appello della Consiglio permanente Cei e del Cardinal Zuppi che in una lettera ha richiamato i cittadini e i credenti alla responsabilità personale, all’impegno e ad agire in favore dei più deboli e a credere in un progetto sociale che richiama i principi della Chiesa.

“Faccio mio l’appello dei Vescovi all’impegno di ciascuno di noi – ha detto la Senatrice Pacifico – rivolto ai cittadini per recarsi alle urne con l’intento di costruire una società più giusta. Io e la lista di NOIModerati siamo l’unico vero punto di riferimento dell’elettorato cattolico e dei valori che rappresenta la Chiesa. Io sono in prima linea per il sostegno alle famiglie, per l’accoglienza e l’integrazione dei migranti in settori fondamentali per la nostra economia, sono per la protezione degli anziani, per la formazione e la crescita dei ragazzi, per garantire una vita dignitosa alle persone e alle famiglie, per la solidarietà. Sono, insieme all’80% degli italiani, contraria ai corsi scolastici sulle teorie gender, con sedicenti esperti che fanno blitz nelle scuole entrando in una sfera personale. E accolgo l’appello che i Vescovi fanno ai candidati e agli eletti: non farò mai mancare il mio appoggio e la mia presenza in favore di chi è più fragile e non ha modo di far sentire la propria voce. Io ci sono”.

Massacra di botte la moglie davanti ai figli, 42enne in manette

I Carabinieri di Ardea

I Carabinieri della Tenenza di Ardea hanno arrestato un 42enne, originario dell’Est Europa, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.
La scorsa notte, a seguito di diverse segnalazioni di urla provenienti da un’abitazione nella zona “Nuova California”, i Carabinieri sono intervenuti trovando in strada la moglie dell’uomo, 34enne, con numerosi lividi e abrasioni oltre che con gli indumenti strappati.

La donna ha riferito di essere stata aggredita dal marito dopo averlo invitato a limitarsi nel consumo di alcool, dato che l’uomo appariva in evidente stato di alterazione. L’uomo l’avrebbe aggredita al culmine di una discussione, anche in presenza dei loro figli, trovati dai Carabinieri rannicchiati in un angolino, dietro al divano, chiaramente impauriti.

La vittima è stata soccorsa e portata al pronto soccorso dell’ospedale di Anzio dove è stata curata con 10 giorni di prognosi per le lesioni subite. Dopo la denuncia della donna, che ha riferito anche di altre analoghe violenze avvenute nei mesi scorsi, per cui non ha mai sporto denuncia e non si era mai recata al pronto soccorso, i Carabinieri hanno arrestato il 42enne e lo hanno condotto presso la casa circondariale di Velletri, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa della convalida.

Addestrano una bambina a rubare, i Carabinieri arrestano tre persone

Arrestati durante un vero e proprio corso di addestramento per borseggiare con successo nella metro a Roma. In tre, due donne e un uomo, infatti, stavano insegnando ad una bambina di undici anni come ‘scippare’ portafogli alle persone in attesa dei mezzi.

Tutti sono stati colti in flagrante mentre sfilavano il portafoglio ad un turista sudamericano sulla linea A alla fermata di Termini. Tutti senza fissa dimora i tre vivono in alcuni camper tra Pomezia, Ardea e il litorale, sono stati arrestati dai carabinieri della stazione Macao in servizio anti-borseggio, mentre la ragazzina è stata riaffidata ai genitori perché non punibile dalla legge. Il fermo è stato convalidato ieri mattina dal giudice durante il rito direttissimo.

Il pubblico ministero aveva chiesto la custodia cautelare in carcere ma una delle due donne, già madre di undici figli, è in attesa del dodicesimo ed è quindi stata posta ai domiciliari. Numerosi gli alias, molti dei quali forniti dalle arrestate durante altri fermi e arresti durante la loro storia criminale, per sfuggire ai riscontri delle impronte digitali che spesso celano provvedimenti di carcerazione per cumulo pena.

Nettuno – Mistero sull’identità dell’uomo investito dal treno: si indaga

Il treno di Nettuno

Mistero sull’identità dell’uomo, un 50enne che sembra di nazionalità indiana, che ieri sera è stato investito dal treno che da Anzio procedeva in direzione Nettuno. L’uomo, secondo alcune testimonianze, era seduto sui binari e il macchinista, quando se lo è trovato davanti dopo il tunnel, non ha potuto fare nulla per evitare l’impatto. L’uomo alla guida del treno è sotto choc. Al momento non è chiaro se il cittadino investito abbia tentato il suicidio con un gesto volontario o se si sia trattato di una tragica fatalità.

In corso di accertamento, presso l’Istituto di medicina legale di Tar Vergata, lo stato di lucidità dell’uomo: si cerca di capire se avesse bevuto o fosse sotto l’effetto di sostanze stupefacenti al momento dell’incidente. Ad indagare sulla morte, che ha bloccato completamente la viabilità ferroviaria da Nettuno a Roma, la Polfer con l’ausilio della Polizia scientifica, che ha fatto i rilievi sul tratto dei binari interessato dall’investimento, con il supporto dei carabinieri di Nettuno, i primi ad accorrere dopo il drammatico incidente. L’uomo, che ancora non ha un nome, non risulta comunque schedato. Il rilievo delle impronte digitali non ha dato esito.

Ragazzi sdraiati in strada di notte per fare video sui social: la lettera di denuncia

Il Commissario di Nettuno Bruno Strati

Planking challenge a Nettuno, lettera aperta del Commissario Bruno Strati. “La notizia apparsa sui quotidiani nazionali dell’ultima “sfida” dei ragazzi di Nettuno a chi, disteso sulle strisce pedonali, si alza per ultimo, pochi istanti prima all’arrivo delle auto, ci lascia completamente sbigottiti. Lo dico come Commissario straordinario di questo Comune ma prima ancora come padre. Il fatto, nella sua assurdità, non può lasciarci indifferenti, ma deve farci riflettere e porre alcuni interrogativi. La prima domanda, quella più ovvia, è perché lo fanno. Noia, esibizionismo social. Come è possibile che adolescenti si mettano in una situazione di pericolo così grave, come se fossero in un videogioco, solo per farsi ammirare dai loro coetanei”.

“Come è possibile che, in piena notte, con i genitori che, ignari, dormono a casa, questi ragazzi rischino la propria vita e quella degli altri solo per conquistare più like. Non sappiamo se si tratta di un caso isolato o un comportamento ripetuto. Di sicuro si tratta di un’esigua minoranza, un’eccezione, eppure il fenomeno non è da sottovalutare anche perché questa estate non sono stati pochi gli episodi di malamovida che hanno visto protagonisti proprio gli adolescenti. Si parla da tempo di una generazione Zeta, di ragazzi digitalizzati, che trascorrono gran parte della loro giornata sul pc, a guardare lo smartphone, iperconnessi ad un mondo virtuale che è diventato sempre più per loro il mondo “reale”. È certamente una generazione diversa, “più veloce” della nostra, figlia del secolo scorso, ma è anche una generazione fragile che va sostenuta e ancor di più, rispetto alle generazioni passate, “accompagnata” nella complessità della società in cui viviamo.

“A chi spetta “accompagnare” questi ragazzi nel percorso di crescita? I Genitori, la Scuola. Si certo, loro prima di tutto, ma non solo. È chiaro che un ruolo importante debba essere svolto dalle Istituzioni, a partire da quelle locali che sono le più vicine ai cittadini, le quali devono prendere parte all’azione educativa dei nostri ragazzi attraverso interventi efficaci che non si traducono – attenzione – in divieti e proibizioni (a meno che non vi siano condotte illecite), quanto piuttosto in attività di confronto e analisi oltre che di sostegno nelle situazioni più critiche. Genitori, Scuola, Istituzioni, civili e religiose, Associazioni, ecc. sono tanti gli attori in campo. Ognuno nel suo differente ruolo ha il compito e la responsabilità di “educare” i ragazzi affinché prendano coscienza della loro unicità e delle loro capacità, siano consapevoli dell’importanza della loro vita e del fatto che i risultati non si ottengono gratuitamente, riscoprano i veri valori e siano pronti a condurre un’esistenza rispettosa di sé e degli altri, osservando le regole e avendo cura della cosa pubblica. È necessario allora ripartire da un rinnovato patto “generazionale” – non scritto – che impegna non solo la Scuola e i Genitori, ma anche tutte le componenti della Società, a non abdicare al ruolo di “educatori” e a realizzare concretamente azioni di “accompagnamento” dei giovani alla vita professionale, sociale, culturale. Solo così potremo avere domani i nostri figli, da adulti, pronti a partecipare responsabilmente alla vita del Paese.

Nel concreto, come Amministrazione comunale intensificheremo il dialogo con il mondo scolastico, con i genitori e i ragazzi, coinvolgendo le Associazioni del terzo settore, promuoveremo, con il coinvolgimento delle altre Istituzioni, incontri nelle scuole e iniziative mirate alla diffusione della legalità e del rispetto delle regole della convivenza civile e favoriremo la creazione di luoghi di confronto e di crescita culturale e sociale. Allo stesso tempo, accelereremo la realizzazione delle opere pubbliche destinate ai giovani, come i campi sportivi, e rafforzeremo ancora di più l’azione di controllo da parte della Polizia locale, che congiuntamente alle altre Forze di Polizia sul territorio, svolge un ruolo fondamentale a tutela della legalità, della sicurezza e dell’ordine pubblico. Così facendo, cercheremo di creare tutte le condizioni possibili affinché episodi come quello accaduto l’altra notte – sia esso isolato o ripetuto – non si verifichino mai più. Cordialmente, Il Commissario straordinario”.
Bruno Strati

Prostituzione, arrestato 33enne rumeno: era ricercato 

I carabinieri di Anzio

Nella serata del 9 settembre, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Anzio hanno tratto in arresto un uomo di 33 anni, originario dell’est Europa. Durante il servizio di controllo del territorio, i militari hanno deciso di fermare un’auto in transito, con a bordo tre individui sospetti.

Infatti, in capo a uno di essi risultava pendente un mandato di arresto europeo, emesso dall’autorità giudiziaria rumena, nell’ambito di un procedimento penale in cui lo stesso risulta accusato di sfruttamento della prostituzione. Per tale delitto, dovrà scontare una condanna di 3 anni e 6 mesi di reclusione. L’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Velletri.

Spaccio alla stazione ferroviaria, i carabinieri arrestano un 29enne

Nel corso del fine settimana, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Anzio hanno tratto in arresto un uomo di 29 anni, di origini nordafricane. Durante un servizio in abiti civili, finalizzato al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, verso le 12 circa di sabato, i militari notavano un soggetto noto per i suoi precedenti penali e di polizia nei pressi del parcheggio della stazione ferroviaria “Lido di Lavinio”. Per evitare che lo stesso si accorgesse di loro, decidevano di sostare lontano dall’area, mantenendo la visuale sul parcheggio. Qui notavano l’uomo che, con fare guardingo e sospettoso, si chinava a raccogliere, in mezzo alle foglie secche, un piccolo involucro trasparente. I carabinieri, alla luce del comportamento dell’uomo, hanno deciso di intervenire con una perquisizione personale, ed hanno rinvenuto nella disponibilità del giovane 6 grammi di cocaina e un grammo di hashish, pronti per la vendita, come confermato da alcuni suoi acquirenti presenti sul posto. Inoltre, veniva sequestrata la somma in contanti di 100 € e il materiale per il confezionamento delle dosi. Il 29enne è stato arrestato e, dopo il fotosegnalamento e gli atti di rito, è stato temporaneamente trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia di Anzio, in attesa del processo per direttissima.

Sgomberato alloggio comunale occupato abusivamente: famiglia trasferita in un centro d’accoglienza

Ieri mattina la Polizia Locale – Servizio di Polizia Giudiziaria del comune di Nettuno ha proceduto al sequestro di un alloggio di proprietà comunale occupato abusivamente a Cretarossa, su disposizione della Procura della Repubblica di Velletri. 

Le operazioni sono state condotte con l’ausilio di personale tecnico e dei Servizi Sociali, che hanno collocato temporaneamente i componenti della famiglia che aveva occupato l’alloggio presso un centro di accoglienza. L’intervento rientra nelle attività di controllo del patrimonio comunale e di gestione delle problematiche sociali del Comune di Nettuno.

Anzio- Trovato cadavere mummificato, è un senzatetto di 69 anni morto da mesi

Dramma della povertà e della solitudine ad Anzio. Nella giornata di ieri a piazzale Ardea ad Anzio Colonia i carabinieri guidati dal Capitano Giulio Pisani (che domani lascia il comando dopo 3 anni) hanno rinvenuto il cadavere mummificato di un uomo di 69 anni.

Si tratta di un senzatetto che dormiva in una casupola e che risulta morto da diversi mesi. Il corpo è stato inviato all’Istituto di medicina legale, ma non sembrano esserci dubbi sulle cause del decesso. L’uomo è stato rinvenuto a letto, coperto, senza segni di violenza. Si ipotizza la morte naturale nel sonno. Per mesi nessuno ha cercato l’uomo che non aveva familiari e che è stato identificato grazie alla presenza di un documento. Ad avvertire i Carabinieri un altro clochard che ha cercato di entrare nella casupola per trovare riparo per la notte.

Ciolfi critica l’evento Al mare in sicurezza: “Senza bagnini, siamo al paradosso”

«L’amministrazione si crogiola per un evento sul tema della sicurezza in mare quando sa benissimo di non essere stata in grado di garantire il servizio di salvamento sulle spiagge per questa estate. Uno spettacolo grottesco e paradossale di fronte all’assenza di un servizio essenziale proprio per la sicurezza sbandierata in questa iniziativa». Il giorno dopo l’evento promosso dalla Fee in collaborazione con i Comuni insigniti della Bandiera Blu, arriva il commento amaro del capogruppo del M5S Maria Grazia Ciolfi.

«È inaccettabile che l’amministrazione organizzi un evento per sensibilizzare la cittadinanza sulla necessità di prevenire annegamenti nella consapevolezza di non aver garantito la presenza dei bagnini sulle spiagge. Il Comune ha avviato la procedura di gara per l’affidamento del servizio di vigilanza e assistenza ai bagnanti solo a giugno, dopo essere passata a partire da maggio attraverso ben 3 versioni modificate di determina a contrarre. Ad oggi, – afferma la consigliera – sebbene la procedura di gara sia conclusa il servizio non è stato assegnato, abbiamo un vincitore per punteggio, ma ancora non sono terminati i controlli da parte dell’Ente, o così sembra. Sul tema sto presentando un’interrogazione e sarà convocata una commissione Trasparenza ad hoc. Il risultato finale, ad ogni modo, è uno solo: le spiagge di Latina sono senza bagnini perché il servizio è stato assegnato con un incarico diretto solo per la prima parte dell’estate e si è concluso già da inizio luglio».

«Ha poco da festeggiare l’assessore all’Ambiente, protagonista di selfie scattati durante la Giornata Mondiale della Prevenzione dell’Annegamento, e men che meno l’assessore al Demanio che continua a pubblicare foto su Facebook dei lavori notturni per la manutenzione delle passerelle che probabilmente non saranno conclusi neanche a fine stagione. Il quadro è desolante, ci chiediamo – continua Ciolfi – se sia legittimo conservare la Bandiera Blu in mancanza di un servizio che è tra i requisiti necessari per ottenere l’ambito vessillo. Forse dovremmo ammainarla e restituirla questa bandiera».

«La débâcle sulla marina è sotto gli occhi di tutti tranne che dell’organo esecutivo al timone della città che, compatto, ha difeso l’assessore al ramo. Latina ha bisogno di una guida politica capace ed efficace, non di un tifo di squadra partitico».

In conclusione, un accenno al completamento di Via Massaro: «Accogliamo con favore la conclusione dell’iter autorizzativo per la realizzazione dell’opera, che tuttavia – ricorda Ciofi – vedrà la luce solo nel 2027: la sfida inizia ora e sarà il primo vero banco di prova per l’assessore alle Opere Pubbliche, Carnevale; ci auguriamo che possa portare a compimento quest’opera strategica per la marina di Latina».

Ruba 40 euro di prodotti in un esercizio commerciale: denunciato un 37enne

Nella mattinata del 23 luglio a Sermoneta, i Carabinieri della locale Stazione, intervenivano su richiesta del 112 presso il centro commerciale di Sermoneta dove un tunisino di 37 anni residente ad Aprilia e domiciliato a Sermoneta, veniva colta nella flagranza di furto di generi voluttuari del valore di euro 40,00 dal personale dell’esercizio commerciale.

Lo stesso, veniva denunciato in stato di libertà per il reato di furto e la merce riconsegnata all’avente diritto.

Formia – Lunedì 29 parte la campagna di vigilanza sul conferimento dei rifiuti

Partirà lunedì 29 luglio 2024 la campagna di vigilanza sul corretto conferimento dei rifiuti. L’iniziativa, in stretta collaborazione tra gli agenti di Polizia Locale di Formia e gli operatori ecologici della Frz, opererà sull’intero territorio, proseguendo il percorso dell’ampio monitoraggio che interesserà i due litorali di Vindicio e Gianola/Santo Janni, il centro e le periferie, nonché le aree di montagna. L’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Gianluca Taddeo è in prima linea nel verificare il corretto conferimento e smaltimento dei rifiuti e nello stesso tempo nel procedere ad  informare i cittadini su eventuali comportamenti errati e, quando necessario, sanzionare. Un incentivo nel prevenire i comportamenti che arrechino danno all’ambiente e al decoro urbano, contrastando la spiacevole e spesso frequente piaga dell’abbandono di rifiuti.

“L’inizio della campagna di vigilanza – afferma il Sindaco Gianluca Taddeo – ha il compito di tutelare il decoro, l’igiene e l’ambiente del territorio in cui viviamo, stroncando quegli episodi di inciviltà che sfregiano l’immagine e l’ecosistema cittadino. Si continuano a registrare inosservanze che hanno un peso non indifferente sul ciclo di raccolta e smaltimento dei rifiuti, occorre perciò intensificare l’azione di controllo e sanzionare chi, per superficialità o noncuranza, danneggia la collettività, valorizzando invece i comportamenti virtuosi della maggioranza dei cittadini. Ancora più grave è la vergognosa pratica dell’abbandono indiscriminato di rifiuti che deturpa il decoro, l’igiene, il volto della nostra Formia e ovviamente l’ambiente”.

L’assessore con delega alla Frz, Fabio Papa, ha sottolineato che “al fine di raggiungere ambiziosi obiettivi che ci proponiamo e di aumentare la percentuale di raccolta differenziata migliorandone la qualità, è necessario procedere in maniera più incisiva con un’attività di controllo che parte dalla raccolta rifiuti per poi andare a verificare anche altri aspetti (versamento Tari, regolarità affitti, etc.), che porteremo avanti in queste settimane grazie all’impegno encomiabile e alla task force intercorsa tra gli operatori ecologici e la Polizia Locale, sanzionando i comportamenti non corretti che portano al degrado ambientale e a maggiori costi per la comunità”.

L’Amministratore unico della Frz, Raffaele Rizzo, ha ribadito che “la creazione di questo tavolo di coordinamento è fondamentale per individuare chi inquina e sporca il territorio e grazie a questo deterrente l’auspicio è di riuscire a migliorare i comportamenti individuali e collettivi, valorizzando il senso di appartenenza al territorio e promuovendo la partecipazione attiva nella cura dei beni e degli spazi comuni. Insieme riusciremo a debellare questo fenomeno dannoso”.

Una lotta costante che rappresenta uno degli impegni principali da parte del Comune di Formia con un attento monitoraggio a 360° e con l’intento di sensibilizzare residenti e turisti, che hanno scelto di soggiornare nel territorio, al corretto e puntuale conferimento dei rifiuti. Un problema atavico che si acuisce soprattutto nel periodo estivo. Un controllo capillare che va di pari passo con il lavoro di vigilanza sulle attività commerciali portato avanti, da circa due settimane, in sinergia con le altre forze dell’ordine.

San Felice Circeo – A Montenero il Summer Village entra nel vivo

Il Montenero Summer Village di San Felice Circeo si prepara ad entrare nel vivo. A spiegare l’iniziativa che si svolge nell’area La Torre è il sindaco Monia Di Cosimo. Dopo quasi un mese di eventi, la realtà nata su esplicito intento dell’Amministrazione Comunale per valorizzare e festeggiare la ricorrenza dei 90 anni dalla fondazione di Borgo Montenero, da questo week end e per tutti il mese di Agosto, il villaggio del divertimento costruito nell’area La Torre si prepara a diventare il centro dell’estate dell’intero litorale pontino e di tutta la riviera di Ulisse grazie ad un calendario di appuntamenti fitto e attrazioni per tutte le età, aperto dalle 18 all’1.00. È il sindaco di San Felice Circeo Monia Di Cosimo a spiegare: Il Montenero Summer Village vuole arricchire l’offerta che San Felice propone ai turisti. Si tratta di un villaggio estivo che apre ogni sera fino al 1 settembre e che regala ai turisti presenti da noi così come ai residenti ma anche a chi decide di raggiungerci da fuori di vivere delle serate spensierate con attrazioni per tutte le età e per tutti i gusti. Presso l’area la Trre ci sono infatti aree giochi dedicate ai bambini così come stand gastronomici con food e beverage per tutti i palati e poi spettacoli a iosa e musica per tutti i gusti. Si spacia dal rock al pop, dalla dance alla musica cantautorale senza tralasciare il liscio. L’ingresso e la fruizione degli spettacoli è gratuita grazie allo sforzo dell’Amministrazione, alla sinergia con le associazioni e all’organizzazione di You Event”. Proprio You Event ha allestito un palinsesto di appuntamenti ricchissimo che riempie questo week end con il rock fino al 28 luglio e poi riprendere dal 1 al 4 agosto e poi dall’8 al 15 ininterrottamente fino alla grande festa di Ferragosto dedicata agli anni ‘90. Gran finale dal 23 agosto al 1 settembre dedicato ai grandi cantautori italiani. Il tutto con le esibizioni live gratuite delle Tribute band tra le più apprezzate a livello nazionale. Tutti i dettagli sugli spettacoli e i servizi attivi nell’area La Torre sono disponibili sul sito www.montenerosummervillage.it 

Regione Lazio, Salvini diffida i forzisti: in maggioranza qualcuno aiuta Pd e Cinquestelle

Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, giura che non c’è crisi in atto nella sua maggioranza, nonostante i colpi a vuoto della seduta consiliare di due giorni fa e della riunione di giunta di ieri, con entrambe le sedute entrambe. Ma il ministro Matteo Salvini (in collegamento video con Castrocielo) fa capire l’esatto contrario, attaccando i forzisti di Claudio Fazzone senza nominarli: “In Regione Lazio qualcuno in maggioranza aiuta Pd-M5s”, tuona il vicepresidente del Consiglio.

Intanto stasera si terrà la seduta consiliare riconvocata immediatamente per i tempi strettissimi degli argomenti all’ordine del giorno, considerata la necessità del vaglio da parte della Corte dei Conti: per questo evidentemente Forza Italia ha assicurato la sua presenza in attesa che Rocca e Fazzone – dopo essersi sentiti subito dopo le due diserzioni della delegazione azzurra – tornino ad incontrarsi per definire nei dettagli il riassetto.

Partiamo dalla Lega, a Castrocielo c’è stata la convention “Più di un incontro”, evento estivo organizzato dall’Assessore Regionale Pasquale Ciacciarelli “con la finalità – spiega lo stesso esponente dell’esecutivo Rocca – di radunare, prima della ‘pausa estiva’, sindaci, amministratori locali e propri simpatizzanti per illustrare le azioni amministrative già intraprese, la programmazione dell’attività in corso in Regione Lazio ed in particolare il lavoro congiunto tra Regione Lazio e Governo Nazionale. Un incontro che ha visto quest’anno la partecipazione dei vertici nazionali e regionali della Lega, grazie alla presenza del Ministro Salvini, collegato da remoto, del Sottosegretario Claudio Durigon, del Senatore Paganella, del Coordinatore Regionale Davide Bordoni, dell’On. Nicola Ottaviani e dell’ex presidente del Consiglio regionale Mario Abbruzzese, primo dei non eletti al Parlamento Europeo”.

Convention di amministratori leghisti col vicepremier collegato in video

“Con la Regione Lazio il mio ministero sta avendo una collaborazione notevolissima, a suon di miliardi – ha scandito Salvini parlando dal maxi schermo ad una affollatissima platea -, per quanto riguarda strade, autostrade, ferrovie e acquedotti. Mi spiace, lo dico sottovoce, che ci sia in maggioranza qualcuno che cerca di rallentare l’attività amministrativa della Regione. Già ci stanno le opposizioni a dire sempre no al governo e in Regione – ha aggiunto – Se ci si mette pure qualcuno della maggioranza, più che aiutare i cittadini del Lazio aiuta Pd e Cinque Stelle a fare confusione. Però la Lega è un partito di parola. Noi tiriamo dritti. Ci rivediamo prima dell’estate e vi prometto che siamo solo all’inizio di un percorso che vedrà la Lega protagonista non dei prossimi tre anni – ha concluso – ma dei prossimi trent’anni”.

L’assessore Ciacciarelli traccia primi bilanci e delinea programmi futuri

Ciacciarelli da parte sua ha commentato: “La presenza di circa 1000 persone, tra cui moltissimi sindaci ed amministratori locali provenienti non solo dalla provincia di Frosinone, ma da tutto il territorio del Lazio, conferma il buon governo che stiamo conducendo alla guida della Regione Lazio. L’organizzazione della Convention infatti per noi costituisce un momento di particolare importanza, in quanto ha la finalità di radunare in un unica serata conviviale tutti coloro con cui giornalmente lavoriamo per la risoluzione di problematiche legate al territorio, ritenendo che non si possano scorporare politica e rapporti umani per una sana e proficua collaborazione”. L’assessore all’Urbanistica ha da parte sua illustrato il lavoro svolto e quello programmato per i prossimi mesi in Regione Lazio, “come – ha sottolineato – l’ormai prossimo arrivo in giunta della nostra proposta di semplificazione urbanistica, in piena sintonia e continuità con l’attività portata avanti a livello nazionale dal Ministro Salvini, padre del ‘Salva Casa’”.

Riassetto delle deleghe, il governatore terrà per sé quella alla sanità

Quanto alle ipotesi sul riassetto delle deleghe, oggi pomeriggio l’ufficio stampa regionale ha dovuto diffondere una nota in cui precisa che “le ‘voci di corridoio’ narrate da alcuni organi di stampa che vedrebbero il presidente, Francesco Rocca, pronto a lasciare la delega alla Sanità sono del tutto infondate. È in atto un confronto con alcune forze politiche della maggioranza, teso sempre e comunque agli interessi dei cittadini del Lazio. Il mandato di Francesco Rocca è caratterizzato e sostanziato dalla delega alla Sanità, rispetto alla quale sta coordinando un lavoro – mai intrapreso prima – per razionalizzare e restituire ai cittadini un servizio sanitario efficiente. Il resto sono solo illazioni prive di fondamento, finalizzate ad alimentare uno scenario che, di fatto, non esiste”.

Rocca: “Con Forza Italia confronto in corso ma non c’è nessuna crisi”

Rocca ha rilasciato poi alcune dichiarazioni rilanciate dall’agenzia Dire: “Ho preso atto della richiesta di Forza Italia di avviare un confronto che è in corso – ha spiegato -. Ho chiesto che avvenisse in una cornice istituzionale completamente diversa ed è un bel gesto di responsabilità, vediamo quello che succede ma non c’è nessuna crisi. Nulla di nulla. E’ ovvio che quando vanno in Aula norme importanti si creino momenti di confronto””. Così il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, prima di prendere parte a un convegno ha ridimensionato i contenuti della “partita” aperta con Forza Italia, che ieri ha disertato l’aula del Consiglio regionale”. Rocca ha assicurato che non gli è mai giunta da Forza Italia la richiesta di un terzo assessore (che sarebbe inevitabilmente a danno della Lega): “Con Forza Italia non se n’è mai parlato, non c’è mai stato un dialogo che si è spinto fino a questo punto- ha spiegato il presidente -. La politica è fatta di dialogo e confronto, questa è una coalizione che esprime diverse sensibilità e ci confrontiamo. Fino a quando ci muoviamo su quel programma di governo (quello di inizio legislatura, ndr) credo sia dimostrazione di serietà continuare a lavorare insieme. Non mi sembra fino a stamattina, quando ho avuto col coordinatore regionale di FI Fazzone alcune conversazioni molto interessanti e fruttuose, che questo stia venendo meno”.

“Non sono mai stato sotto scacco e non accetto lezioni, Pd strabico”

“Non mi sono mai sentito sotto scacco – ha poi risposto ai giornalisti -. Quando ho deciso di candidarmi la mia è stata una scelta libera, semmai gli altri devono sentirsi sotto scacco. Io sono una persona libera e non vivo di politica. Se guardiamo assessorato per assessorato ci sono lavori che vanno avanti: proseguono i lavori sulla Valle del Sacco, sul Pnrr siamo a pieno regime, sulla sanità abbiamo prestazioni Recup nel primo semestre 2024 rispetto al 2022 siamo passate da 250mila a 800mila, siamo al 296% in più. Non sono preoccupato nè insoddisfatto. Non lo dico per posa ma perché la giunta sta facendo un buon lavoro. La politica è fatta di dialogo e confronto, questa è una coalizione che esprime diverse sensibilità e ci confrontiamo”. E poi: “Il Pd viene a farci lezioni di scricchiolii quando avevano vinto le elezioni e si sono fatti sostenere per una legislatura dal Movimento 5 Stelle facendo disastri su tanti temi e lasciando il nulla per dei veti incrociati. Meglio qualche momento di confronto in più che il nulla che hanno prodotto soggetti che non facevano nemmeno parte della stessa maggioranza, pur di mantenere il potere. Non accetto lezioni e mi fanno ridere i comunicati stampa. (…) In questo anno e 4 mesi di governo ho imparato sulla mia pelle che nel Pd c’è uno strabismo difficile da superare. C’è una costante doppia morale, applicando agli altri ciò che per primi non fanno in casa loro. Mi auguro, essendo ottimista per natura, che tutto questo sia superabile, perché il bene delle istituzioni viene prima di ogni cosa. Mi sembra un Pd Trumpiano, una divisione fatta modello politico: non è una cosa che mi appartiene”.

Rendiconto consolidato, debiti fuori bilancio e “Defr” in Consiglio

A seguito della riunione della Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari del 25 luglio 2024, il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Antonello Aurigemma, ha aggiornato la seduta ordinaria a questo pomeriggio a partire dalle 16,30. L’ordine del giorno parte dall’approvazione del rendiconto giunta-consiglio 2023, prosegue con l’assestamento delle previsioni di bilancio 2024-2026, al terzo e quarto punto il riconoscimento di debiti fuori bilancio relativi all’armonizzazione di sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni. Al quinto ed ultimo punto è prevista l’approvazione del documento di economia e finanza regionale (Defr) per gli anni 2025-2027. Tutti argomenti di carattere finanziario che rivestono per le loro scadenze anche tratti di urgenza.

Stefano Di Scanno

Mobilità e reggenze dei Dirigenti scolastici, USR Lazio conclude le operazioni

L’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ha concluso la procedura di assegnazione delle reggenze per il corrente anno scolastico, garantendo una copertura completa delle posizioni vacanti nelle istituzioni scolastiche della regione. L’intero processo di assegnazione delle dirigenze scolastiche, avviato il 10 luglio con la pubblicazione degli esiti della mobilità intraregionale e subito dopo di quella interregionale, ha visto coinvolti numerosi Dirigenti scolastici.

La procedura di assegnazione delle reggenze, invece, ha coinvolto un numero esiguo di Dirigenti scolastici, ben oltre la metà degli anni precedenti. Un traguardo importante per il sistema scolastico della regione che permetterà un sereno avvio del nuovo anno scolastico a tutte le istituzioni scolastiche.

Il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, Anna Paola Sabatini, ha espresso soddisfazione per la conclusione positiva delle operazioni, affermando: “Siamo lieti di annunciare che tutte le scuole del Lazio hanno ora un Dirigente scolastico alla guida. Questo risultato è per noi più che soddisfacente, segno tangibile che la nostra priorità è sempre stata e rimane quella di assicurare un’istruzione di qualità per tutti gli studenti della nostra regione. La tempestività della comunicazione dei risultati è stata accolta con favore da molti, permettendo una pianificazione adeguata per l’anno scolastico imminente. Questo processo, gestito con efficienza, ha cercato di rispondere al meglio alle esigenze delle scuole e dei dirigenti, cercando di bilanciare le richieste individuali con le necessità istituzionali.”

Anna Paola Sabatini ha inoltre sottolineato l’importanza del ruolo dei Dirigenti scolastici nel garantire il buon funzionamento delle scuole e nel promuovere un ambiente educativo stimolante e inclusivo: “I Dirigenti scolastici sono la colonna portante del sistema educativo. Il loro impegno e la loro dedizione sono fondamentali per creare un clima scolastico positivo e per favorire il successo formativo degli studenti. Ringrazio tutti i Dirigenti scolastici e sono certa che, con il loro contributo, le scuole del Lazio continueranno a crescere e a migliorare.”

L’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio continuerà a sostenere i Dirigenti scolastici nel loro importante ruolo. “La nostra missione è quella di supportare costantemente le scuole e i loro dirigenti, affinché possano continuare ad offrire un’educazione eccellente e a promuovere l’innovazione educativa” ha concluso il Direttore Generale Anna Paola Sabatini.

Maxi discarica senza autorizzazioni, scattano la denuncia e il sequestro

Nell’ambito dell’azione di controllo dei Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Latina per contrastare il fenomeno delle violazioni in materia ambientale presso i principali impianti di trattamento di rifiuti in provincia di Latina, al termine di una complessa attività di controllo, con la collaborazione tecnica di ARPA Lazio Sezione di Latina, veniva denunciato in stato di libertà l’Amministratore Unico di una società operante nel settore del trattamento e recupero dei rifiuti non pericolosi, Sita nella zona industriale di Latina. Nel corso dell’attività ispettiva si accertava che la ditta ha realizzato e gestito una discarica abusiva di rifiuti speciali non pericolosi per un quantitativo di circa 800 tonnellate, tra l’altro su aree sprovviste di alcun sistema di captazione e convogliamento delle acque di prima pioggia, All’esito del controllo, si sottoponevano a sequestro preventivo 2 aree aventi complessivamente la superficie di circa 10.000 m2 e del valore complessivo di circa 500.000 euro.

Sport all’ombra di Circe, sabato la presentazione di “1934: Campioni del Mondo”

Anche quest’anno torna la rassegna letteraria “Sport all’ombra di Circe”, inserita nel programma estivo “E… state al Circeo”, organizzata dal Comune di San Felice Circeo e dall’associazione Pro Loco Circeo in collaborazione con la casa editrice Lab DFG. Il primo evento della rassegna si terrà sabato 27 luglio alle ore 21:00 nella suggestiva Piazza Lanzuisi, nel cuore del centro storico di San Felice Circeo. Durante la serata verrà presentato il libro “1934: Campioni del Mondo”, scritto da Mauro Grimaldi – con prefazione di Matteo Marani – per Lab DFG. La presentazione, aperta al pubblico, sarà moderata dal giornalista Federico Domenichelli.

Il libro

Il Mondiale del 1934 può essere considerato, storicamente, una proto-struttura del modello organizzativo più aderente a quei canoni di modernità che caratterizzeranno, da quel momento in poi, le future edizioni del campionato del mondo. Ma è anche il primo grande evento sportivo asservito a fini propagandistici che anticipò quello che sarebbe stato l’uso strumentale dello sport da parte dei regimi autoritari nella prima metà del xx secolo, una vittoria sportiva che non può prescindere dai passaggi storico-sociali che hanno segnato drammaticamente quegli anni.

L’autore

Stefano Grimaldi è un dirigente sportivo del calcio italiano, oltre che giornalista e scrittore. Ha ricoperto vari ruoli nel mondo dello sport, tra cui quello di Segretario Generale della Lega Dilettanti e Vicepresidente Vicario della Lega Italiana Calcio Professionisti. Attualmente è consigliere delegato della Federcalcio Servizi. Come autore ha pubblicato diverse opere sulla storia del calcio. Ha vinto il Premio selezione Bancarella Sport nel 2000 e nel 2014, una menzione speciale sempre al Bancarella Sport nel 2013, Premio Gabriele Sandri per la letteratura sportiva nel 201 e premio Recalmare Leonardo Sciascia per l’editori dell’infanzia nel 2019. Con la Lab DFG ha pubblicato la tricologia Storia d’Italia, del calcio e della Nazionale (1850-2021) e Quanto sei bella Roma.

Prossime date

I prossimi appuntamenti della rassegna saranno: venerdì 2 agosto con “Sulle orme di Circe: storie di vita e di sport all’ombra della Maga”, di Stefano Orsini; lunedì 12 agosto con “La seconda stella. Viaggio nella galassia nerazzurra del ventesimo scudetto”, di Valerio Iafrate; “Vincenzo D’Amico: volevo giocare nella Lazio”, di Gianluca Atlante.

Minaccia e prende a bastonate un agente: arrestato un nordafricano

Nel pomeriggio del 17 luglio 2024 personale del Commissariato di P.S. di Terracina, a seguito di varie segnalazioni al 112 –NUE e direttamente al centralino di questo Commissariato è intervenuto nel centro di Terracina ove il titolare di un ristorante aveva sorpreso poco prima un cittadino extracomunitario mentre cercava di appropriarsi di generi alimentari all’interno dello stesso esercizio commerciale.

Lo stesso soggetto una volta avvedutosi della presenza del proprietario si allontanava velocemente dal posto reiterando poco dopo la stessa condotta in altro esercizio commerciale limitrofo.

Anche qui veniva notato dai dipendenti e si dava a precipitosa fuga, tuttavia non sfuggiva agli impianti di videosorveglianza ivi installati.

Successivamente un’altra segnalazione riferiva di un soggetto che stava colpendo con calci delle macchine transitanti in una strada del centro cittadino.

Dopo pochi minuti lo stesso soggetto veniva intercettato dalla pattuglia intervenuta che cercava di calmarlo e fargli lasciare un bastone del quale si era munito.

In risposta gli Agenti venivano dalla persona dapprima insultati poi minacciati e infine uno dei due Agenti veniva colpito dal soggetto col predetto bastone alla spalla e al gomito dopodiché con non poca fatica il soggetto veniva bloccato dagli Agenti e accompagnato negli Uffici di Polizia ove poi d’intesa con il Sostituto Procuratore di turno veniva tratto in arresto per resistenza a P.U. e lesioni personali cagionate uno degli Agenti intervenuti.

Ad esito del rito direttissimo il cittadino extracomunitario veniva condannato a mesi 6 di reclusione, con sospensione della pena.

Infine si rappresenta che la persona, non residente in questo centro cittadino, una volta rimessa in libertà veniva munita di foglio di via dal comune di Terracina per anni 3 con divieto di farne ritorno senza autorizzazione dell’Autorità di P.S. 

Giubileo, la Provincia chiede chiarimenti sul piano di trasporto pubblico regionale

“In occasione delle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per l’anno 2025 sono attesi 35 milioni di pellegrini che richiederanno un trattamento sistematico delle criticità dei territori che dovranno accoglierli. – dichiara il Presidente della Provincia Gerardo Stefanelli – Per questo motivo ho ritenuto opportuno scrivere al Presidente Rocca, all’Assessore ai Trasporti della Regione Lazio Ghera e ai Consiglieri Regionali eletti nella Provincia di Latina, dopo un esame attento della Relazione illustrativa degli interventi previsti per sollecitarli ad una maggiore attenzione all’area pontina, punto di snodo importantissimo verso la Capitale”

Il tavolo istituzionale, presieduto dal Presidente del Consiglio dei Ministri, infatti è composto da Ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, il Ministro dell’Interno, il Ministro dell’Economia e delle Finanze, il Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, il Sindaco di Roma capitale, tre deputati e tre senatori e dal Presidente della Regione Lazio, a cui si rivolge il Presidente Stefanelli, insieme ai Parlamentari eletti nella Provincia: “ Dopo aver letto nel dettaglio la sezione “Accessibilità e mobilità”, ho potuto riscontrare che gli interventi previsti dal piano per la mobilità sono quasi totalmente concentrati sul territorio di Roma Capitale. Questo solleva numerose perplessità sulla modalità di gestione dei flussi di persone che per ovvi motivi non potranno soggiornare nella capitale e necessiteranno di muoversi verso i territori vicini, come quelli della Provincia che rappresento. Da qui, l’esigenza di ulteriori chiarimenti sulle modalità in cui le province sono state inserite nel piano integrato e tutta la mia disponibilità a lavorare attivamente per il traporto pubblico regionale che collega Roma alla Provincia di Latina.”

Con queste parole, il Presidente della Provincia di Latina ha riassunto la nota inviata qualche giorno fa ai vertici regionali, avente per oggetto il piano di trasporto in vista del Giubileo. La Provincia di Latina, il cui capoluogo è il secondo Comune della Regione per popolazione, per la sua vicinanza alla Capitale sarà particolarmente interessata dai flussi di pellegrini attesi e pertanto, in virtù delle recenti stime, si rende necessario inserire anche quest’area nel piano di interventi per una trattazione realistica delle presenze che la Regione dovrà sostenere sia per la vivibilità dei cittadini che per i livelli di accoglienza da garantire ai pellegrini.

Per questo motivo gli interventi finalizzati ad ottimizzare l’efficienza della città in vista dell’evento, per garantire la fruibilità delle maggiori connessioni urbane da parte dei pellegrini, dei visitatori e dei cittadini non potranno riguardare solo Roma e le aree periferiche più immediate, ma dovranno essere in grado di garantire gli stessi standard di qualità e vivibilità anche a quelle zone che di riflesso si troveranno a dover accogliere numeri importanti di persone.

È importante – conclude Stefanelli – tener presente che, il trasporto pubblico regionale che collega la Capitale alla Provincia e all’area campana è già sottoposto ad un grande sforzo, visti i numeri crescenti di lavoratori, studenti e turisti che usufruiscono quotidianamente dei servizi. Inevitabilmente, i numeri attesi dal Giubileo sottoporranno l’intero trasporto a un maggior stress che rischia di mandare in crisi l’intera circolazione. Credo, quindi, sia urgente poter affrontare in un tavolo tecnico le possibili criticità e lavorare congiuntamente per offrire una risposta efficace e pronta alle problematiche.”