Una volta fiore all’occhiello della città di Latina, l’Hotel de La Ville, in pieno centro, è chiuso ormai dal marzo 2020 dopo un’ordinanza del Comune di Latina. La struttura, richiamo per turisti, congressi ed eventi, è l’ombra di se stessa. Ed all’abbandono è seguito, inevitabilmente, il degrado.
Priva di cancelli e di misure di sicurezza la struttura è diventata il luogo in cui stranieri, persone prive di fissa dimora, ragazzi, si incontrano per bere, bivaccare e sostare sino a notte tarda. Persone si infilano lungo il perimetro incustodito dell’area esterna, a ridosso delle abitazioni, e lasciano siringhe, bottiglie rotte, rifiuti di ogni genere.
I residenti sono esasperati
Le famiglie che hanno dei bimbi si sentono sotto assedio. “Sono mesi – spiega un residente – che persone di ogni genere si riuniscono nella struttura e al suo esterno gettando bottiglie di vetro nel nostro giardino. Insultano, provocano e se proviamo ad invitarli a smetterla la situazione non fa che peggiorare. Da oltre un anno andiamo avanti così senza che nessuno, nonostante le denunce effettuate, intervenga. Noi genitori viviamo nell’ansia che prima o poi qualcuno si faccia male. I bambini hanno paura, quando giocano in cortile vengono aggrediti verbalmente e sono spaventati da parte di queste persone. Noi stessi se proviamo ad allontanarli diventiamo oggetto di dispetti e minacce”.
Insomma al degrado si aggiunge la paura. “E la sensazione di assoluto abbandono da parte di tutti, istituzioni e forze dell’ordine. Siamo in pieno centro città, di fronte all’ospedale, e le persone che si recano nella struttura spesso hanno paura anche di passare sul marciapiede a causa di queste persone che li insultano e lanciano oggetti. Non possiamo vivere nella paura, contare i danni che creano. Presenterò un esposto alla Procura della Repubblica e mi appellerò a tutte le istituzioni e alle forze dell’ordine finchè qualcuno non avrà la decenza di intervenire. Mi auguro solo che nel frattempo non succeda nulla. Non è questa la città in cui volevamo vivere. E’ una giungla non amministrata dove vince l’incuria e il disinteresse. Come cittadini abbiamo solo doveri e nessuno si preoccupa della nostra incolumità e soprattutto di quella dei nostri figli”.