Il futuro dell’energia a Latina passa per le Comunità Energetiche Rinnovabili

"Le CER sono una soluzione concreta per accelerare l’uso delle rinnovabili” dice Paolo Rinaldi, ad di Impresa Circolare

Transizione energetica, sostenibilità e innovazione per le imprese: questi sono i temi al centro dell’impegno di Paolo Rinaldi, AD di Impresa Circolare, società che sviluppa Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) per le imprese in diverse aree del Lazio, incluse le province di Latina e Frosinone.

Un modello innovativo che sta riscuotendo sempre più interesse, soprattutto tra le aziende alla ricerca di un sistema di condivisione dell’energia rinnovabile, capace di garantire risparmio economico, stabilità dei costi e vantaggi ESG (Environmental, Social, Governance) per le imprese e il territorio.

Negli ultimi incontri pubblici avete affrontato temi come il cambiamento climatico e la sostenibilità energetica. Qual è il ruolo delle Comunità Energetiche nella transizione?

Le Comunità Energetiche Rinnovabili rappresentano una soluzione concreta per accelerare la transizione energetica. La domanda globale di energia è in crescita costante e, nonostante gli investimenti nelle rinnovabili, i combustibili fossili coprono ancora l’80% del consumo primario (dati Statistical Review of World Energy). Le CER permettono di produrre energia rinnovabile localmente, riducendo la dipendenza dalle fonti fossili e migliorando l’efficienza della rete elettrica, limitandone il sovraccarico. Il risultato? Meno emissioni, meno sprechi e maggiore indipendenza energetica per le imprese e i territori. Un aspetto sempre più rilevante è quello ESG: aderire a una CER non significa solo abbattere i costi energetici, ma anche migliorare il proprio profilo di sostenibilità. Per molte aziende, oggi, dimostrare un impegno concreto nella riduzione delle emissioni e nell’uso di energia pulita è un vantaggio competitivo, apprezzato sia dai clienti che dagli investitori.

Il prezzo dell’energia è al centro del dibattito. Quali sono i benefici di aderire a una vostra CER per imprese e territori?

Uno dei principali vantaggi è la stabilizzazione dei costi energetici. Le imprese che partecipano alla CER ricevono corrispettivi economici dal GSE, che aiutano a compensare il costo dell’energia e proteggono dalla volatilità del mercato. Inoltre, una parte degli incentivi generati dalla CER viene destinata al territorio per iniziative di utilità sociale, con benefici concreti per la comunità locale. Questo rafforza il legame tra imprese e territorio, creando un modello sostenibile, inclusivo e vantaggioso per tutti.

Come interagite con le aziende per favorire la partecipazione alle CER?

Collaboriamo con associazioni di categoria come Confapi e Impresa, che ci aiutano a entrare in contatto con gli imprenditori del territorio. Molte aziende hanno sentito parlare delle CER, ma non conoscono ancora tutti i vantaggi o il funzionamento del modello. Il nostro compito è fornire informazioni chiare e accompagnare le imprese nell’adesione, che è semplice e senza costi iniziali. L’investimento e la gestione sono a carico di Impresa Circolare e, per incentivare le adesioni, le prime aziende che si iscrivono non pagano la quota di iscrizione, perché viene anticipata da CER Imprese.

Le CER puntano sul fotovoltaico, ma in Italia si torna a parlare di nucleare. Qual è la vostra posizione?

Il dibattito sul nucleare è aperto, ma è una tecnologia che richiede investimenti elevati e tempi lunghi di realizzazione. Inoltre, c’è il tema della sicurezza e dell’accettabilità sociale. Se già oggi si incontrano resistenze nello sviluppo delle rinnovabili, è realistico pensare che le comunità locali accetterebbero la costruzione di nuove centrali nucleari sul proprio territorio?

Come è nato il progetto e quali sono le prospettive di crescita? 

Abbiamo avviato il nostro modello di CER per le imprese nel Lazio, partendo da un’analisi dettagliata delle aree industriali e delle cabine primarie disponibili. L’obiettivo è creare un sistema scalabile e replicabile in tutta la regione e oltre. La prima Comunità Energetica è in fase avanzata a Ferentino, in provincia di Frosinone, e sarà operativa entro la fine dell’anno. Parallelamente, stiamo lavorando per estendere il modello nell’area di Latina, che rappresenta una delle prossime tappe strategiche. Al momento siamo nella fase di preparazione: il progetto è già avviato, ma stiamo lavorando per coinvolgere il maggior numero di imprese e costruire una rete solida. Non è un’ipotesi, ma una realtà in arrivo, con l’obiettivo di avviare la CER in tempi rapidi. Le imprese interessate possono già manifestare il proprio interesse sul nostro sito cerimprese.it.

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