Edilizia, Miele rilancia sugli investimenti per crescita e occupazione

Secondo l'esponente della Lega: “Il settore va sostenuto e rilanciato: è da lì che possiamo far crescere economia ed occupazione”

“Investimenti e attenzione massima al settore dell’edilizia, che va sostenuto e rilanciato perché è da lì che possiamo far crescere economia ed occupazione sul territorio”. Lo afferma la candidata della Lega alla Camera Giovanna Miele, unica aspirante deputato in posizione eleggibile (numero 2 nella lista proporzionale della Lega) sul territorio pontino. “Le sorti economiche e sociali dell’Italia nei prossimi decenni saranno in larga parte definite dalle scelte e dai comportamenti che decideremo di adottare oggi – afferma Giovanna Miele –  L’Italia verso cui tendere è un Paese più efficiente e più attento alla sostenibilità, un Paese dove il merito viene incoraggiato e le competenze alimentate per riavviare una mobilità sociale oramai immobile da tempo. Dove aumentano le opportunità per giovani e donne, e le sfere di intervento del mercato e delle Stato sono ben definite e regolate. Il mondo dell’edilizia è da anni alle prese con difficoltà e nella città di Latina la crisi è ancora più complessa.

Dopo anni di blocco dovuti all’immobilismo dell’amministrazione comunale, c’è stata la pandemia a creare ulteriori ritardi. Il settore va per questo sostenuto e aiutato affinché le imprese possano riprendere a costruire garantendo crescita e occupazione. Come Lega vogliamo far lavorare le imprese locali nelle opere infrastrutturali per la nostra provincia come la Roma-Latina o la Bretella Cisterna Valmontone che il prossimo governo varerà finalmente dopo i tanti niet arrivati dalla sinistra e dal Movimento 5 Stelle.

Il superbonus è stato sicuramente importante per dare ossigeno e garantire riprese. Come Lega pensiamo ad un intervento sulla misura del Superbonus che garantisca garanzie per l’accesso all’agevolazione fiscale per tutti i soggetti che hanno già maturato il diritto. Rendere il Superbonus più coerente e applicabile, contemperando le esigenze di contenimento degli oneri a carico dello Stato con quelle di riqualificazione energetica e adeguamento antisismico degli edifici, rispondendo agli interessi e alle preoccupazioni di proprietari di casa, imprese e tecnici. Invece per le villette proponiamo la rimozione del vincolo del Sal (Stato Avanzamento Lavori) a settembre, mentre per le prime case e in bassa classe energetica interventi anche dal 2023 ma con décalage dell’incentivo; per gli alloggi ex Iacp la riduzione Sal lavori dal 60% al 30% del 30 giugno 2023 e la proroga dal 2023 al 2025 ove i lavori è necessario affidarli con gara; semplificazioni per la cessione del credito, possibile anche per i piccoli importi, nel trasferimento dalle banche ai clienti”.

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