Sparatoria a Suio, 7 colpi esplosi dalla pistola dell’assassino

Quattro proiettili avrebbero colpito mortalmente Giovanni Fidaleo, mentre 3 sarebbero stati quelli destinati a Miriam Mignano

È sottoposto a fermo cautelare per omicidio e tentato omicidio Giuseppe Molinaro, il militare dell’Arma in servizio presso la Stazione Carabinieri di Carinola (Caserta) dal mese di agosto 2022 e in licenza straordinaria per gravi motivi di salute dal 22 febbraio scorso, accusato di aver ucciso Giovanni Fidaleo e ferito gravemente Miriam Mignano nel corso di una sparatoria verificatasi a Suio Terme, frazione nel territorio di Casteforte.

Immediati accertamenti hanno permesso di riscontrare che il fermato si era recato a bordo della propria autovettura presso l’Hotel Nuova Suio, dove aveva mortalmente attinto con 4 colpi d’arma da fuoco (di cui 3 tra addome e torace e uno sulla mascella destra) il gestore della struttura alberghiera, e gravemente ferito con 2 colpi (di cui uno all’addome e l’altro all’altezza del seno sinistro) la dipendente di un’azienda privata. Il settimo proiettile non sarebbe andato a segno. Da una preliminare ricostruzione, il movente del gesto è da ricondurre alla gelosia nutrita dal militare nei confronti della donna, con la quale ha avuto una relazione sentimentale recentemente terminata.

All’esito degli accertamenti tecnici effettuati sul posto, sono stati sottoposti a sequestro i locali dell’albergo per i successivi rilievi specialistici da parte del RIS di Roma (balistica), la pistola d’ordinanza e l’autovettura (Ford Focus) del militare, 7 bossoli esplosi calibro 9 PB, 3 frammenti di ogive, una spranga di alluminio, varie tracce di natura ematica, un  dvr del sistema di video sorveglianza della struttura ricettiva verosimilmente non funzionante, 3 telefoni cellulari (di cui uno appartenente a persona informata sui fatti).

Al militare sono state ritirate cautelativamente in via amministrativa ulteriori armi legalmente detenute presso la sua abitazione. La salma è stata trasportata presso l’ospedale di Cassino per il successivo esame autoptico. La donna è stata sottoposta ad intervento chirurgico (per scoppio dell’intestino tenue e dell’intestino crasso e lesioni dell’ala iliaca destra) ed è attualmente ricoverata in terapia intensiva con prognosi riservata presso l’ospedale Gemelli di Roma ove era stata trasportata a mezzo elisoccorso poco dopo la sparatoria. Il militare, che ha ammesso le proprie responsabilità in sede di interrogatorio, è stato associato presso il carcere militare di Santa Maria Capua Vetere.

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