“Latina decide di non aderire alla Settimana Europea della Mobilità della mobilità celebrata ogni anno in tante città italiane ed europee dal 16 al 22 settembre, e questo dà chiaramente il metro di quanto questa amministrazione sia interessata a questo tema, al di là delle facili dichiarazioni di cordoglio fatte dalla sindaca sulla sicurezza stradale. La sicurezza stradale passa necessariamente anche dalle politiche di mobilità sostenibile che riducono l’incidentalità e la mortalità. Ma a questa scelta se ne aggiungono molte altre: il definanziamento di 450mila euro per la realizzazione della pista L1 che doveva collegare le nuove autolinee all’università e all’ospedale per complessivi 4 chilometri. Soldi mandati tranquillamente indietro per un difetto progettuale: 80 metri che passavano su un marciapiede privato ad uso pubblico. Su questo la politica ha fatto una scelta precisa, quella della rinuncia, senza impegnarsi per una variazione o in una possibile soluzione. Non è stato così invece per il parco Falcone e Borsellino, su cui invece l’amministrazione ha fatto di tutto per operare modifiche sulla recinzione, variando il progetto in corso d’opera”. A parlare è il capogruppo di Lbc Dario Bellini, che sottolinea il completo disinteresse dell’attuale amministrazione verso i temi ambientali.
“Scopriamo poi sull’altro progetto, per la realizzazione della pista L2 che collega il tribunale a via Don Morosini, insieme alla realizzazione della zona 30 nell’area interna della circonvallazione – prosegue il consigliere Bellini – esiste una determina di aggiudicazione dei lavori che giace negli uffici, per motivi inspiegabili, dallo scorso febbraio con una ditta che attende di poter iniziare le opere”.
Nel cassetto, come ricorda Lbc, ci sono anche i progetti legati a Moovida, programma di mobilità sostenibile che, grazie alla passata amministrazione, ha portato nelle casse del Comune fondi per decine di migliaia di euro dedicati ad esempio alla creazione di buoni mobilità per studenti e pendolari o alla realizzazione di van sharing. “Che fine hanno fatto i progetti e i fondi ministeriali che ancora possono esser spesi su queste tematiche? – continua Bellini – Su tutto questo preannunciamo la presentazione di un’interrogazione all’assessore delegato”.
“È di tutta evidenza che l’ambiente, la mobilità sostenibile e la qualità della vita dei cittadini non hanno mai rappresentato una priorità per questa amministrazione e per i suoi assessori – aggiunge la segretaria del movimento, Elettra Ortu La Barbera – E’ dimostrato ampiamente da tutte le scelte compiute in questo anno e mezzo, a partire dalla riapertura di un tratto di isola pedonale, dal pasticcio della riverniciatura dei parcheggi, dai mancati controlli sulle auto in sosta in quell’area della piazza, che dovrebbero esporre il disco orario. Alla cittadinanza va detto, a questo proposito, che solo movimentare le transenne di apertura e chiusura dell’isola pedonale costa al Comune, ogni settimana, 600 euro. Non proprio un grande investimento. Ma il disinteresse verso la mobilità sostenibile – ricorda la segretaria di Lbc – è evidente anche da tutte le scelte non fatte, perché questi temi non entrano nell’agenda politica della maggioranza. Sulla scelta di non aderire alla Settimana Europea della Mobilità, ad esempio, constatiamo che il Comune dimentica il valore formativo che alcune iniziative hanno per le giovani generazioni, dotate tra l’altro di una sensibilità più spiccata della nostra. Quando una città aderisce a un progetto del genere c’è un aspetto educante che è fondamentale: solo attraverso l’esempio si costruiscono consapevolezze nei cittadini, responsabilità e senso civico”.