Sermoneta – Il Pd chiede un consiglio comunale straordinario sull’aumento di capitale di Acqualatina

Secondo i dem la richiesta del gestore del Servizio Idrico Integrato rischia di pesare in modo significativo sulle casse dei Comuni

Il Partito Democratico di Sermoneta, attraverso una nota firmata dal segretario del circolo “Nestore Pietrosanti” Matteo Manni, ha ufficialmente richiesto al sindaco, al presidente del consiglio comunale e ai capigruppo la convocazione urgente di un Consiglio comunale straordinario. L’obiettivo è discutere la proposta avanzata da Acqualatina spa di un aumento di capitale societario da 23 a 53 milioni di euro. Secondo il PD, la richiesta del gestore del Servizio Idrico Integrato rischia di pesare in modo significativo sulle casse dei Comuni. Per Sermoneta l’impegno ammonterebbe a circa 195 mila euro. La vicenda arriva a pochi mesi dalla decisione della Conferenza dei Sindaci, che lo scorso dicembre aveva già approvato un incremento tariffario annuo del 3,5%, respingendo la proposta – giudicata eccessiva – di un aumento del 6%. “Il gestore non ha accantonato le proprie pretese – scrive il PD – e continua a chiedere nuovi sacrifici senza che vi sia stato un miglioramento del servizio. La sensazione è che i costi di gestione vengano scaricati sui cittadini e sui bilanci comunali”.

Sul tema si è già espresso anche il presidente della Provincia, Gerardo Stefanelli, manifestando perplessità condivise da numerosi sindaci del territorio. Diversi Consigli comunali di altri comuni hanno inoltre deliberato in senso contrario alla proposta di Acqualatina. Il PD di Sermoneta solleva due interrogativi centrali: qual sia lo stato reale della gestione del servizio idrico e degli investimenti annunciati negli anni passati e quali risultati siano stati raggiunti nella lotta alla dispersione idrica, a fronte dei continui aumenti richiesti. Il circolo chiede dunque una vera e propria “operazione trasparenza”, con un coinvolgimento diretto della Regione Lazio per ricondurre la gestione dell’acqua alla logica di un bene comune e di un servizio pubblico essenziale. Per questo il Partito Democratico invita l’amministrazione comunale a richiedere lo slittamento dell’Assemblea dei Sindaci ATO4, convocata per il 17 settembre, e a convocare un Consiglio comunale aperto alla cittadinanza. L’obiettivo, sottolinea la nota, è quello di affrontare la questione in modo unitario e trasparente, nell’interesse dell’intera comunità.

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