Regolamenti di Igiene urbana e di Polizia urbana, i chiarimenti dell’assessore Addonizio

L'assessore ha specificato che non è escluso che i due regolamenti possano essere oggetto di futura revisione

L’assessore all’Ambiente Franco Addonizio ha risposto a un’interrogazione presentata dai consiglieri comunali Dario Bellini, Damiano Coletta, Floriana Coletta e Loretta Isotton avente ad oggetto potenziali conflitti tra i regolamenti comunali di Igiene urbana e di Polizia urbana.

Addonizio, nello specificare che non è escluso che i due regolamenti possano essere oggetto di futura revisione, ha chiarito la materia di riferimento di entrambi aggiungendo che è fuor di dubbio che tanto la gestione del servizio di Igiene urbana quanto l’attività di Polizia urbana sono ambiti caratterizzati da un’elevata complessità.

“Nell’ambito dell’interrogazione – afferma Addonizio – è stato affermato che alcune delle azioni sanzionabili nell’uno e nell’altro regolamento possono risultare sovrapponibili e quindi sanzionabili in modo diverso a seconda del regolamento che viene applicato. Ho chiarito perché non è così: quando gli ispettori ambientali volontari fanno riferimento alla sanzione di 300 euro, prevista dal regolamento di Polizia Urbana, qualora ci fosse un potenziale conflitto si troverebbero ad applicare correttamente la sanzione in quanto il regolamento citato è il più recente dei due e, qualora sussista un conflitto tra disposizioni di rango prevale la norma più recente. In merito alla contestazione secondo la quale il Regolamento di Polizia urbana prevede che le frazioni di rifiuto per le quali è prevista la racconta differenziata devono essere conferite nei contenitori a tal fine predisposti e tali contenitori non devono, in alcun modo, essere utilizzati per il conferimento di materiali diversi da quelli per i quali sono stati predisposti ho ritenuto precisare alcuni aspetti. Gli ispettori ambientali volontari – continua l’assessore all’Ambiente – sono stati previamente formati, a cura della Polizia Locale e degli ispettori ambientali di Abc, dunque, sono competenti in materia di rifiuti. Svolgono, però, prevalentemente attività di sensibilizzazione, informazione e controllo e l’azione sanzionatoria rappresenta per loro solamente l’extrema ratio. Detto questo, il Regolamento di Polizia urbana stabilisce che, laddove non sia previsto il servizio di raccolta per mezzo di contenitori, i rifiuti domestici devono essere collocati secondo quanto previsto dai regolamenti comunali. Il che consente di avere dunque una coerenza operativa, senza sovrapposizione di fattispecie”.

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