Sabato 16 novembre l’auditorium Santa Chiara di Priverno ospiterà un evento culturale di grande rilevanza dedicato alla storia del vino e alle produzioni locali, raccontate attraverso il dialogo tra archeologia e contemporaneità. L’incontro, intitolato “Storie di vino. Produzioni a Priverno fra archeologia e contemporaneità”, è promosso dalla Compagnia dei Lepini nell’ambito del progetto “Res Rustica,” che ha l’obiettivo di valorizzare l’agricoltura storica dei Monti Lepini. Il sindaco di Priverno, Anna Maria Bilancia, aprirà l’evento insieme a Quirino Briganti, presidente della Compagnia dei Lepini, che esprime grande soddisfazione per questa iniziativa: “Il nostro territorio ha una storia millenaria legata all’agricoltura e alle tradizioni enogastronomiche. Con il progetto Res Rustica abbiamo voluto riscoprire e promuovere questa eredità, intrecciando il passato con le realtà produttive moderne”. A seguire, vari esperti si alterneranno per esplorare la tematica del vino e delle produzioni locali. Tra i partecipanti ci saranno Margherita Cancellieri, direttrice del Museo Archeologico di Priverno, e Umberto Natoli, giornalista e presidente della divisione archeologica dell’associazione NADD. Con loro, anche rappresentanti del mondo agricolo come Arcangelo Galuppi, Martina D’Alessio ed Emiliano Giorgi, impegnati nella valorizzazione delle vigne recuperate. A seguire sarà presentata la ricerca di Roberto Campagna, che ha recentemente pubblicato il libro “Se non è zuppa è pan bagnato,” un viaggio tra i piatti poveri, i vini tipici e gli oli pregiati dei Monti Lepini e dell’Agro Pontino, edito da Nuove Edizioni Aldine. Campagna, insieme al fotografo Alessandro Di Norma, ha documentato e raccontato le peculiarità della cucina tradizionale della zona, riscoprendo ingredienti e ricette che raccontano la cultura e la storia locale. Quirino Briganti commenta con entusiasmo l’importanza di questo lavoro: “La ricerca di Roberto Campagna non è solo un viaggio nel gusto, ma un atto d’amore per la nostra terra. Recuperare e valorizzare i piatti tradizionali significa ridare voce alle radici culturali della nostra comunità. È anche un modo per far conoscere e apprezzare le eccellenze che ancora oggi caratterizzano il nostro territorio”. Alla presentazione del libro interverranno anche Luigi Centauri, presidente dell’associazione CAPOL, e Roberto Perticaroli, presidente di Slow Food Travel Monti Lepini, sottolineando l’importanza di tutelare e promuovere le eccellenze enogastronomiche dei Monti Lepini. Con questo evento, la Compagnia dei Lepini rinnova il suo impegno nella valorizzazione del patrimonio storico e culturale locale, contribuendo a un dialogo tra passato e presente, e offrendo un’occasione per riscoprire e celebrare la ricchezza culturale e gastronomica di un territorio unico.