Più risorse per la neuropsichiatria infantile, accolto l’emendamento di La Penna

Le parole dell'esponente dem "Un passo avanti per migliorare l’accessibilità delle cure e colmare il gap tra province"

La dotazione finanziaria per i servizi di neuropsichiatria infantile nel Lazio aumenta di quattro milioni di euro grazie a un emendamento al bilancio regionale del Partito democratico. L’atto è stato accolto in Consiglio regionale, riunitosi per proseguire i lavori sulla manovra economica.

«Un mese fa avevo presentato una mozione per il potenziamento della neuropsichiatria infantile – spiega il consigliere regionale del Pd, Salvatore La Penna – con la quale chiedevo più servizi e risorse per la cura delle persone con disturbo dello spettro autistico; in particolar modo un impegno concreto per fronteggiare la carenza di personale e superare le disparità tra province».

I contenuti della mozione sono stati condivisi da tutto il gruppo consiliare del PD in Regione, che ha presentato un emendamento alla Legge di Stabilità. «L’approvazione nella seduta odierna – commenta con soddisfazione La Penna – segna una pagina di bella politica e di consapevolezza della necessità di forti investimenti per la cura delle persone con disturbo dello spettro autistico».

«Nonostante gli sforzi delle aziende sanitarie degli ultimi anni, – ricorda il consigliere – il livello della presa in carico in tale ambito non è ancora sufficiente a fronte di criticità persistenti che compromettono la qualità e l’accessibilità dei servizi: liste d’attesa sempre più lunghe e carenza strutturale di personale, soprattutto nelle province e aree periferiche, dove non si riesce a coprire il fabbisogno al netto di una richiesta in costante aumento. Inoltre la disponibilità limitata di terapie gratuite costringe le famiglie a rivolgersi a servizi privati, con un conseguente significativo impegno economico».

«La rete sul territorio va potenziata – sottolinea La Penna – per consentire la diagnosi precoce del disturbo, l’efficacia e la continuità del piano riabilitativo e anche per colmare le disparità geografiche in termini di accesso tra le diverse province del Lazio. La provincia di Latina, ad esempio, ha bisogno di un incremento tanto di figure professionali dedicate quanto del budget destinato all’erogazione dei servizi complementari convenzionati con il sistema sanitario, come emerso anche dai lavori della conferenza programmatica provinciale del PD».

«Oggi abbiamo fatto un importante passo in avanti. Continueremo in questa direzione, – conclude – consapevoli che c’è ancora tanto lavoro da fare per garantire efficacia, qualità e accessibilità alle cure».

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