La procura di Sulmona ha aperto un fascicolo d’indagine, attualmente contro ignoti, sulla morte di Luca Palmegiani, il 25enne attivista pontino di Forza Italia deceduto a cause delle ferite riportate dopo la caduta dal quarto piano dell’hotel “Suisse” a Roccaraso, dove il giovane si trovava per un convention degli azzurri. Gli inquirenti hanno sequestrato il cellulare del giovane per verificare eventuali elementi utili a comprendere le motivazioni del gesto. Tali esami, svolti come prassi in casi analoghi, puntano a chiarire se vi siano stati fattori esterni che abbiano influenzato la drammatica decisione di Luca. Il corpo del ragazzo si trova ora presso l’obitorio dell’ospedale “San Salvatore” a L’Aquila, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il pubblico ministero deciderà nelle prossime ore se disporre l’autopsia o autorizzare la restituzione della salma alla famiglia.
Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri della Compagnia di Castel di Sangro, Luca aveva raggiunto l’Abruzzo per partecipare alla convention politica. Poco prima del gesto, aveva pubblicato alcuni messaggi sui social, rivolti alla famiglia e al partito. Subito dopo si sarebbe lanciato dal quarto piano dell’albergo. Nonostante i soccorsi immediati e il trasferimento in ospedale, il giovane è deceduto a causa dei gravi traumi riportati. Le forze dell’ordine hanno ascoltato i dipendenti dell’hotel e i familiari di Palmegiani, giunti immediatamente a Rivisondoli dopo aver appreso la notizia. “Grazie a tutte e tutti coloro che hanno espresso vicinanza alla comunità di Forza Italia per la tragica scomparsa del nostro Luca”. Con queste parole, pubblicate su X, il vicepremier e segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, ha commentato la morte di Palmegiani, mentre in provincia di Latina il mondo politico si è stretto intorno al cordoglio di familiari e amici del giovane.