Cambia la posizione di uno dei destinatari della misura restrittiva dell’inchiesta che ha sconvolto il territorio di Terracina dopo la maxi operazione della DDA di Roma dei giorni scorsi che, tra le altre cose, ha portato agli arresti anche di un consigliere comunale di maggioranza e di persone considerate vicine alla Camorra.
La posizione che cambia, dinanzi alle misure emesse, è quella di Roberto Carocci che si era visto raggiungere da una misura interdittiva a seguito dell’operazione con l’impossibilitò di esercitare la professione di commercialista per ben 12 mesi.
A seguito delle rimostranze da parte dei legali di Carocci, però, questo ha fatto presente di non essere iscritto all’ordine dei commercialisti ma solo diplomato e di aver avuto a che fare con alcuni soggetti coinvolti nell’inchiesta non per trasferire in modo fraudolento soldi, ma per compilare semplici modelli F24. A tal riguardo, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma ha deciso di revocare la misura interdittiva. Ovviamente Carocci dovrà comunque rispondere delle accuse che gli vengono imputate, ma senza la misura della a suo carico.