Il giorno tanto atteso e temuto da parte degli studenti del quinto anno di scuola superiore è arrivato. Questa mattina hanno preso il via gli esami di maturità, con il carico di ansia e tensione che ogni ragazzo o ragazza si portano dentro. A Latina sono ben 2279 gli studenti impegnati in questa prima importante prova della loro vita. Nelle ultime ore, attraverso i loro profili social, sono arrivati gli auguri e un in bocca al lupo da parte del sindaco Matilde Celentano e dell’assessore all’istruzione Francesca Tesone.
Questa mattina, già a partire dalle 7, i primi studenti iniziavano ad affollare i parcheggi antistanti gli istituti, intenti a scambiarsi l’ultimo ripasso, cercando di prevedere le possibili tracce. Risate, battute, ma anche qualche paura: erano questi i sentimenti e le sensazioni che potevano scorgersi sui loro visi, prima del suono della campanella, che ha richiamato tutti loro all’interno delle scuole per queste prime sei ore di esame, con la consegna dell’elaborato prevista entro le 14:30.
Oggi con lo scritto di italiano, uguale per tutte le scuole, si entra nel vivo della prova, che vedrà i suoi momenti più importanti domani con la seconda prova scritta, con la materia d’indirizzo a seconda delle scuole, per poi concludersi con la prova orale.
LE TRACCE
Per la Tipologia A, dedicata all’analisi del testo, il Ministero ha scelto una poesia di Pasolini, tratta dalla raccolta Dal diario. In alternativa, è stato proposto un brano tratto da Il Gattopardo. La scena selezionata è quella in cui Angelica, la giovane promessa sposa di Tancredi, fa visita alla famiglia dei principi di Salina.
Le proposte della Tipologia B, dedicate al testo argomentativo, hanno toccato temi di attualità:
- Un estratto da Gli anni trenta. Il decennio che sconvolse il mondo di Piers Brendon, con una riflessione sulle crisi storiche e i segnali di trasformazione del secolo scorso.
- Un brano di Riccardo Maccioni, Rispetto è la parola dell’anno secondo Treccani, che invita a pensare al valore del rispetto nella nostra società.
- Una riflessione firmata Telmo Pievani su notorietà e immagine pubblica, tratta da Un quarto d’era (geologica) di celebrità.
- Il saggio di Anna Meldolesi e Chiara Lalli, L’indignazione è il motore del mondo social, che indaga i meccanismi emotivi alla base delle dinamiche digitali.
Significativo il contributo tratto dall’intervento del giudice Paolo Borsellino, I giovani, la mia speranza: parole forti e ancora attuali, che richiamano al senso di responsabilità civile e all’impegno delle nuove generazioni, a oltre trent’anni dalla sua uccisione.