La città di Latina si prepara ad accogliere un grande corteo in solidarietà con il popolo palestinese. Domenica 22 giugno, cittadine e cittadini, insieme ad associazioni, movimenti, collettivi e forze politiche, si ritroveranno per una manifestazione che punta a lanciare un forte messaggio di pace e giustizia, chiedendo al Governo italiano di riconoscere ufficialmente lo Stato di Palestina e di interrompere ogni relazione economica con il governo israeliano guidato da Benjamin Netanyahu.
L’appuntamento è fissato per le ore 9:00 presso Palazzo Emme. Da lì, alle 10:00, partirà un corteo colorato di verde, rosso, bianco e nero — i colori della bandiera palestinese — che attraverserà la città per raggiungere Piazza del Popolo. Ad attendere i partecipanti, un momento di riflessione con brevi interventi pubblici da parte di attivisti, cittadini e rappresentanti delle realtà aderenti.
A chiusura della manifestazione, è prevista la consegna simbolica della bandiera palestinese al Comune di Latina. Un gesto che vuole diventare segno tangibile dell’impegno della comunità locale per la pace e per il riconoscimento della dignità dei popoli, con l’invito ufficiale all’amministrazione comunale di esporla pubblicamente.
Gli organizzatori sottolineano l’importanza di una partecipazione ampia e trasversale, unita sotto un’unica bandiera: quella palestinese. “Sentiamo e viviamo il dolore di un genocidio al quale assistiamo inermi – spiegano – e riteniamo fondamentale far sentire la nostra voce, opporci all’indifferenza e testimoniare pubblicamente il nostro rifiuto della violenza.”
La manifestazione si inserisce in un più ampio movimento nazionale e internazionale di solidarietà con il popolo palestinese, che in questi mesi ha visto moltiplicarsi iniziative di protesta, raccolte fondi e azioni simboliche in diverse città italiane. Latina, con questo corteo, si unisce a questa ondata di impegno civile, chiedendo con forza un cambio di rotta nella politica estera italiana e una presa di posizione chiara in favore della pace e dei diritti umani.