“Dal concerto e di Latina del primo maggio scorso a Sanremo Rock. La band locale Makinada non smette di stupire, di collezionare attestati di stima per la loro musica, per il loro desiderio di esprimere arte attraverso la musica”. Lo scrivono in una nota i sindacati territoriali di Cgil, Cisl, Uil.
Marina, Giuseppe, Mirko e Lorenzo sono artisticamente nati nel 2020, l’anno terribile dell’esplosione della pandemia.
“Vederli crescere ci riempie di orgoglio – aggiungono i sindacati – non per forme di campanilismo esasperate, ma perché conferma indirettamente che la nostra intuizione era giusta. Nata per celebrare il lavoro e i lavoratori, la kermesse del primo maggio di Latina, nella quale sono risultati vincitori proprio i Makinada, scelse infatti di offrire esclusivamente spazio e riflettori a giovani artisti emergenti, soprattutto del territorio pontino, nella convinzione che proprio dai giovani potesse ripartire e svilupparsi una nuova aggregazione sociale, anche attraverso la musica. Aggregazione che negli anni si è affievolita ponendo sempre più gli uni contro gli altri”.
“Sotto questo aspetto – concludono Cgil, Cisl, Uil – molto potranno fare le giovani generazioni per ricucire il tessuto sociale non solo di questo territorio, ma di tutto il Paese. Ai Makinada come a tutti gli altri artisti locali (ricordiamo che furono più di 400 le candidature per il Concerto del Primo Maggio di Latina) auguriamo le migliori fortune umane e professionali, nella convinzione di poterli nuovamente coinvolgere nelle iniziative future a cui stiamo già pensando, visto l’entusiasmo suscitato da questa bella e significativa esperienza”.