Dormire bene non significa solo chiudere gli occhi per otto ore: la qualità del riposo influisce direttamente su concentrazione, memoria, umore e persino sul sistema immunitario. Eppure, insonnia e disturbi del sonno sono in aumento, complici stress, abitudini scorrette e uso eccessivo di dispositivi elettronici.
Le sette regole
- Routine regolare
Andare a letto e svegliarsi sempre alla stessa ora, anche nei weekend, aiuta a stabilizzare il ritmo circadiano. - Schermi off un’ora prima
La luce blu di smartphone, pc e tv inibisce la produzione di melatonina, l’ormone del sonno. Leggere un libro o ascoltare musica rilassante è molto più efficace. - Ambiente ideale
La stanza dovrebbe essere fresca (18–20 gradi), buia e silenziosa. Materasso e cuscino adeguati fanno la differenza. - Movimento sì, ma non la sera tardi
L’attività fisica favorisce il sonno, purché non venga praticata a ridosso dell’orario di coricarsi. - Alimentazione leggera
Cene abbondanti, alcol e caffeina disturbano il riposo. Meglio pasti leggeri, ricchi di verdure e carboidrati complessi. - Rilassamento
Yoga, stretching o semplici esercizi di respirazione abbassano i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. - Attenzione ai micro-riposi
Schiacciare un pisolino può essere utile, ma non deve superare i 20–30 minuti, altrimenti interferisce con il sonno notturno.
Dormire bene è un investimento sulla salute: migliora la produttività, rafforza le difese e riduce il rischio di patologie cardiovascolari e metaboliche.