Un vero successo il dibattito/spettacolo “Cuori nella Nebbia” andato in scena al Teatro San Francesco di Latina in occasione della 25ᵃ Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne. Il pomeriggio, trasmesso in diretta in DAB e FM in tutto il Lazio su Radio AELLE, si è aperto con l’esibizione della cantante Ilaria Pacella e del pianista Pablo Ciriaco che hanno fatto da cornice al numero di bolle di sapone dell’illusionista Stefania Mariani. Ad aprire l’incontro Michela Verga Presidente del Comitato Provinciale di Latina per UNICEF, Mauro Macale Presidente del Club per l’UNESCO di Latina e Valentina Colonna Consigliere Comunale del Comune di Latina, delegata ai rapporti con UNICEF. «La giornata è stata istituita dall’ONU nel 1999 che scelse la data del 25 novembre in ricordo di tre donne violentate ed assassinate nella Repubblica Dominicana nel 1960; da allora, i Club per l’UNESCO portano avanti una campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne intervenendo nelle scuole di ogni ordine e grado e sensibilizzando l’opinione pubblica – ha precisato Mauro Macale Presidente del Club per l’UNESCO di Latina – Inoltre alla luce dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda di Parigi si sta puntando moltissimo sull’obiettivo 4 ovvero sull’istruzione di qualità». A porre l’accento sulle attività legate all’Obiettivo 4, nel tessuto territoriale, Michela Verga Presidente del Comitato Provinciale di Latina per UNICEF «Ogni giorno dialoghiamo con alunni e docenti fin dalla scuola d’infanzia. I nostri bambini giocano poco insieme e crescendo le cose non vanno affatto meglio. Tra i diritti da tutelare c’è il diritto al gioco, i nostri ragazzi si sono disabituati alle relazioni, non sanno più riconoscere le loro emozioni che spesso non sanno gestire e li spaventano. Tra queste anche il rifiuto. Per questo nelle scuole portiamo avanti progetti sull’ascolto delle emozioni, sulla negazione dei diritti e molto altro ancora. C’è una grande necessità di tutto questo, i bambini hanno un disperato bisogno di essere ascoltati». A portare i saluti del Sindaco di Latina Matilde Celentano la Consigliera Valentina Colonna che ha affermato «È nostro dovere fare rete e consolidare il sistema di protezione locale. Continueremo a lavorare con determinazione per valorizzare i risultati raggiunti e promuovere nuove iniziative volte a garantire un futuro di maggiore sicurezza e rispetto per tutte le donne». Problema atavico quello della violenza sulle donne, anche l’Ariosto nel V canto dell’Orlando Furioso del 1516 aveva posto l’accento e l’attenzione sul comportamento violento degli uomini, sostenendo che non bisognava in nessun modo toccare le donne, del resto bastava prendere esempio dalla natura, che ci insegna il rispetto fra gli animali della stessa specie e di sesso diverso. A discuterne, in un dibattito vivace e partecipato, la psicologa – psicoterapeuta Cristina Pansera l’avvocato penalista e criminologo Luigi Pescuma, la rappresentante del Centro Valore Donna Valentina Pappacena e la regista Viviana Di Russo. «Il nostro sistema giuridico in fatto di violenza si basa sulla pena o sull’inasprimento della pena e quando si arriva in tribunale, il sistema ha già perso – ha affermato l’avvocato penalista e criminologo Luigi Pescuma – il principale obiettivo della comunità dovrebbe essere quello di educare al diverso e al rifiuto, e non al possesso e all’egoismo». Bisogna prevenire, educare e formare per eliminare la violenza maschile sulle donne e di genere, bisogna lavorare alla base della nostra società, «i numeri parlano chiaro, statisticamente i reati che riguardano le donne sono in forte aumento. Uno studio dice che, per debellare il patriarcato e avere la parità salariale bisognerà attendere il 2186, non possiamo permetterci altri 162 anni di differenze e soprattutto di femminicidi con una frequenza così alta – ha proseguito la psicologa/psicoterapeuta Cristina Pansera – è fondamentale sensibilizzare sia gli adulti che i minori e i bambini più piccoli a cominciare dai tre anni, dalla scuola, al mondo del lavoro, nei vari centri ludico- ricreativi e nel mondo dello sport durante tutto l’arco dell’anno». L’evento è stato organizzato, dall’Associazione Culturale Il Cerchio delle Idee di Stefania Mariani e Daniela Stefanelli in collaborazione con l’Aeternitas Group Cinema e, ha goduto dell’alto patrocinio del Parlamento Europeo e del Comune di Latina; della partecipazione del Club per l’UNESCO di Latina e del Comitato Provinciale di Latina per l’Unicef. Particolarmente soddisfatta l’organizzatrice della manifestazione «sono felice per la grande partecipazione di pubblico che abbiamo registrato, segno che il problema è trasversale e sentito nella nostra comunità – ha detto Stefania Mariani Presidente dell’Associazione Culturale Il Cerchio delle Idee – alcuni ringraziamenti sono doverosi, a Radio Aelle per aver trasmesso in diretta tutto il dibattito, a Maurizio Castagna per la segnalazione del film Mia o di Nessuno e, agli sponsor: Todis, Biondo Gioielli, Ottica Fabio Tonazzi, Ristorante Pizzeria By Night e Installazione e Assistenza G & S Ragaglia che fattivamente hanno collaborato alla riuscita del pomeriggio. Senza dimenticare Stefano Faiola per il servizio fotografico, la Federazione Italiana Sommelier, Elisabetta Campeti della Federazione Internazionale Pasticceria Gelateria Cioccolateria e al Frutta e verdura di Ivano Fargnoli di Latina per aver offerto il buffet in chiusura all’incontro». A “Cuori nella nebbia” in esposizione anche i sassi dell’iniziativa promossa da Valore Donna “Mettiamoci una pietra” e le opere del pittore Nicola Leone e della pittrice e decoratrice pontina Roxy.