Nel corso del primo fine settimana di luglio, la Guardia di Finanza ha intensificato le operazioni di controllo sull’Isola di Ponza, rafforzando la propria presenza con un’azione congiunta tra i militari della locale Tenenza e la Sezione Operativa Navale di Gaeta. L’operazione, svolta sia via terra che via mare, rientra in un più ampio piano di sicurezza economico-finanziaria pensato per le aree a forte afflusso turistico stagionale.
I controlli via terra hanno interessato diverse attività economiche dell’isola, con particolare attenzione ai settori dell’edilizia, della ristorazione e del noleggio nautico. Quattro le attività commerciali ispezionate, all’interno delle quali sono stati verificati i rapporti di lavoro di 12 persone. In due esercizi è stata accertata la presenza di lavoratori impiegati in nero: per entrambi i datori di lavoro è scattata la procedura per la sospensione dell’attività. Le Fiamme Gialle hanno inoltre rilevato violazioni in materia di certificazione fiscale dei corrispettivi, per le quali sono state comminate le relative sanzioni.
Parallelamente, in mare, le unità navali della Guardia di Finanza hanno effettuato controlli nelle acque prospicienti le Isole Pontine, nell’ambito di un piano di rafforzamento dei servizi di polizia nelle località turistiche più frequentate. Sono state ispezionate 21 imbarcazioni di pregio, identificate 47 persone e redatti 11 verbali per infrazioni relative alla sicurezza della navigazione.
La giornata di domenica ha visto inoltre la partecipazione delle Fiamme Gialle a un’importante esercitazione di salvataggio, coordinata dalla Protezione Civile locale, lungo la costa di San Felice Circeo. All’attività hanno preso parte anche un’unità cinofila di soccorso e altri enti di emergenza, con l’obiettivo di testare la prontezza operativa dei soccorritori in scenari complessi e potenzialmente ad alto rischio.
L’intervento complessivo ha sottolineato ancora una volta l’impegno della Guardia di Finanza nel garantire il rispetto della legalità economica e della sicurezza pubblica nelle località turistiche, attraverso un’azione capillare e sinergica tra enti a terra e in mare.