“La questione legata alla legge regionale dei rifiuti parte da lontano e non può essere affrontata nei termini posti dagli ex assessori Vittorio Marchitti e Roberto Boi. Fare finta che oggi non paghiamo le colpe delle mancate scelte da parte del Pd in 10 anni di amministrazione Zingaretti è pretestuoso. Soprattutto per chi rappresenta una forza politica alleata di FdI in Consiglio regionale. Non capiamo l’atteggiamento degli amici Boi e Marchitti con i quali abbiamo sempre intrapreso la stessa battaglia” lo dichiarano in una nota congiunta Enrico Tiero, presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive nonché componente della commissione Ambiente del Consiglio regionale del Lazio e Matteo Grammatico, coordinatore di FdI della città di Aprilia.
“Li invitiamo a mantenere un atteggiamento meno populista e ad affrontare il problema da un punto di vista politico – continuano Tiero e Grammatico – adoperandosi nell’interesse e per il bene dei cittadini e non per il proprio tornaconto. Abbiamo già affermato come il primo obiettivo deve essere la piena sostenibilità del ciclo. In Regione sanno benissimo che Aprilia non può diventare solo il polo dei rifiuti. In maniera sinergica il partito di Aprilia, rappresentato dal coordinatore Matteo Grammatico, ha lavorato insieme al consigliere regionale Enrico Tiero e all’ex sindaco Lanfranco Principi sulla problematica. Si sono svolti una serie di incontri sul tema con l’amministrazione regionale, con lo stesso presidente Rocca e con l’assessore Ghera. Al contrario delle precedenti giunte di centrosinistra, abbiamo constatato che l’amministrazione Rocca e nello specifico l’assessore Fabrizio Ghera si sono dimostrati particolarmente sensibili a queste rivendicazioni. Siamo certi che attraverso una sinergia istituzionale ed un grande gioco di squadra si potrà trovare una soluzione adeguata alle esigenze dei cittadini di Aprilia. Invitiamo gli ex assessori Marchitti e Boi ad attenersi ai fatti, evitando di creare allarmismi e diffondere elementi di preoccupazione nella comunità locale”.