Il Movimento 5 Stelle di Aprilia, attraverso l’attivista Andrea Ragusa, segnala ancora una volta la grave situazione di degrado in via Enna, dove continuano a verificarsi episodi di abbandono di rifiuti nonostante le ripetute denunce e segnalazioni. «Montagne di rifiuti vengono accumulate ciclicamente sempre negli stessi punti – dichiara Ragusa – con aree improvvisamente delimitate da transenne e materiali ingombranti gettati sopra i cumuli. È inaccettabile che, a fronte di un Capitolato chiaro e dettagliato, non vengano rispettati i controlli e gli obblighi previsti dal contratto tra il Comune e la società Progetto Ambiente». Il Capitolato prevede infatti la mappatura delle zone critiche, l’installazione di fototrappole, il censimento delle aree di abbandono con database aggiornato, la classificazione dei rifiuti, oltre a interventi di rimozione entro 72 ore dalla segnalazione comunale.
«Molto spesso – aggiunge Ragusa – questi obblighi non vengono rispettati ed è doveroso capire a chi vadano imputati i ritardi, visto che il contratto contempla anche l’applicazione di penali». Ulteriori criticità riguardano le aree verdi comunali tra via Enna e via Bardi, invase da sacchetti di plastica interi e frammentati, nonché i terreni incolti tra la scuola Menotti Garibaldi e la parte finale di via Enna, recentemente interessati da incendi. «È necessario applicare immediatamente l’Ordinanza n.1/2025 sulla prevenzione incendi dei lotti incolti – sottolinea Ragusa – e intervenire anche sul fronte delle microplastiche disperse nell’ambiente». Infine, il M5S sollecita un controllo sull’ex Freddindustria, dove sono state segnalate possibili nuove occupazioni abusive. «Il rispetto del contratto di servizio e la tutela del territorio devono tornare al centro dell’azione amministrativa – conclude Ragusa – perché Aprilia non può più tollerare abbandoni, degrado e inadempienze».