Anci a sostegno dei Comuni sul welfare: Celentano illustra le iniziative

L'IA è un'opportunità per una maggiore efficienza dei servizi Welfare, ma non possiamo delegare le scelte ad un algoritmo

“L’intelligenza artificiale è un’opportunità per una maggiore efficienza dei servizi Welfare, ma non possiamo delegare le scelte ad un algoritmo”. Così il sindaco di Latina Matilde Celentano, in rappresentanza del presidente Anci nazionale Gaetano Manfredi, alla tavola rotonda organizzata a Roma, in occasione dell’80° anniversario di Inca Cgil.

“La persona al centro del welfare e dell’evoluzione digitale”, questo il titolo del panel al quale hanno preso parte, oltre a Celentano, Mauro Soldini del collegio di presidenza Inca Cgil, il presidente Inps Gabriele Fava, Maurizio Millico, consigliere di amministrazione dell’Inail, e la professoressa Teresa Numerico, docente di Logica e filosofia della Scienza dell’Università Roma Tre.

“La partecipazione alla tavola rotonda è stata un’occasione per illustrare i progetti portati avanti da Anci a sostegno dei Comuni che affrontano l’evoluzione digitale nei servizi ed in particolare nei servizi socio-sanitari”, ha riferito il sindaco del capoluogo pontino, che per l’Associazione nazionale dei Comuni italiani è delegata alle Politiche sociali.

“L’evoluzione digitale è un’opportunità per migliorare l’efficienza dei servizi di Welfare, ma è necessario che mantenga anche la persona al centro delle politiche sociali – ha affermato Celentano, nel corso della tavola rotonda coordinata dalla giornalista Federica Meta – Ci sono buone pratiche possono essere condivise per raggiungere questo obiettivo.  Ci sono molti Comuni che offrono servizi digitalizzati fortemente inclusivi quali ad esempio la messa a disposizione di postazione informatica con dispositivi progettati per l’uso condiviso con un assistente (doppio monitor, doppia tastiera e doppio mouse). Molti Comuni stanno sperimentando, in relazione a diversi servizi (anagrafe, biblioteche, ecc.) postazioni per  l’uso congiunto del cittadino e del facilitatore che lo guida durante l’accesso ai servizi digitali, con un grande successo e grande apprezzamento da parte dei cittadini utenti, soprattutto le fasce più vulnerabili. L’Anci nella sua azione di supporto ai Comuni è impegnata nella diffusione di queste buone prassi, favorendone la replicabilità”.

Nel corso del suo intervento, Celentano ha affermato che Anci sta supportando i Comuni italiani nel garantire che i servizi digitali siano inclusivi e accessibili a tutti i cittadini: “L’Anci ha stipulato un accordo con il Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri mirato a supportare i Comuni nel proprio processo di transizione al digitale. Grazie a questo accordo sono stati sviluppati diversi strumenti per accompagnare i Comuni in questo difficile percorso, tra cui, ad esempio, l’Accademia dei Comuni Digitali, un’azione di capacity building dedicata a supportare gli enti locali nella realizzazione dei processi di trasformazione digitale. E ovviamente l’obiettivo è quello di rendere i Comuni sempre più inclusivi nei confronti dei cittadini per l’accesso ai servizi digitali”.

“L’Anci – ha aggiunto la delegata al Welfare dell’associazione nazionale – è da tempo impegnata supportare il lavoro degli operatori del sociale nell’ottica della digitalizzazione del lavoro e dei servizi erogati. Siamo infatti impegnati a supportare il Ministero del Lavoro per lo sviluppo della Cartella sociale informatizzata (CSI), ossia una soluzione informatica in grado di fornire una piattaforma gestionale sia a livello professionale-operativo agli assistenti sociali/operatori, sia a livello amministrativo-gestionale agli Enti che devono programmare e coordinare gli interventi sociali. Uno strumento che deve permettere a tutti i professionisti di documentare chiaramente ogni fase ed evento del percorso socio-assistenziale in cui si articola il servizio sociale erogato, migliorandone la qualità”.

Il sindaco Celentano, dopo aver ricordato tutti i progetti in cui l’Anci è parte attiva, ha concluso il suo intervento sostenendo che “l’evoluzione digitale è un processo complesso, delicato e pieno di insidie, ed è per questo che va dato atto dell’importanza che rivestono i patronati”. “Senza il loro supporto – ha affermato – non avremo la possibilità di avere servizi digitali inclusivi e accessibili a tutti i cittadini”.

L’evento a Roma ha consentito al sindaco Celentano di riferire anche dei progetti del Comune di Latina portati avanti cogliendo la sfida dell’evoluzione digitale, come ad esempio l’attivazione a livello distrettuale del “Dopo di noi” con una casa domotica e la formazione del personale dei servizi sociali per l’applicazione dell’intelligenza artificiale nella definizione dei percorsi più adatti agli utenti fragili, previa valutazione multidisciplinare e partecipata per la definizione del budget di salute.

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