È stata un’apertura di Consiglio comunale dai toni accesi, quella di venerdì pomeriggio. Il sindaco di Cisterna, Valentino Mantini, ha preso la parola per rispondere – punto su punto – alle accuse mosse dalla consigliera comunale Felicetti in merito agli affidamenti della Cisterna Ambiente, l’azienda speciale che gestisce il servizio di igiene urbana. «Sono stato accusato, neanche troppo velatamente – ha esordito Mantini – di aver messo in piedi, insieme al Direttore Generale della Cisterna Ambiente, un presunto “sistema politico e gestionale” sugli affidamenti». Un’accusa grave, ha sottolineato il primo cittadino, che «non solo non trova alcun riscontro nei fatti, ma getta ombre ingiustificate sull’operato dell’Amministrazione e della stessa azienda speciale». Mantini ha ricordato come la Cisterna Ambiente sia «un ente autonomo, con propria personalità giuridica e organi di gestione indipendenti». Il Comune, ha puntualizzato, «esercita soltanto un controllo tecnico e finanziario, senza alcuna ingerenza negli appalti».
L’episodio contestato dalla consigliera Felicetti riguarda un affidamento diretto effettuato a giugno dal Direttore Generale della società per lavori straordinari al centro di raccolta di via Primo Maggio. «Interventi urgenti e richiesti da tempo dai sindacati – ha spiegato Mantini – per la sicurezza dei lavoratori e la riqualificazione degli spazi». Il Consiglio d’Amministrazione, ha proseguito, aveva chiesto un’integrazione formale della determina, «puntualmente arrivata il 24 luglio». Anche l’Organismo di Vigilanza – ha aggiunto – «si è espresso, rilevando solo carenze formali e suggerendo correzioni che sono state adottate». Secondo la consigliera Felicetti, invece, vi sarebbe stata una sorta di “duplicazione” tra l’affidamento di giugno 2025 e quello di novembre 2024, con l’intento di evitare la gara pubblica. Una ricostruzione che il sindaco ha respinto con decisione. «Non c’è alcun collegamento tra i due affidamenti – ha chiarito Mantini – come ha confermato il Direttore Generale nella relazione inviata al Segretario comunale. Le opere riguardano categorie diverse, e le ditte incaricate risultano regolarmente iscritte al Mepa, il mercato elettronico della pubblica amministrazione».
Mantini ha quindi rimarcato come «gli affidamenti siano stati effettuati nel pieno rispetto del Codice degli Appalti» e che «insinuare diversamente significa non solo colpire l’Amministrazione, ma anche l’imprenditoria locale, che viene ingiustamente sospettata di irregolarità». Il primo cittadino ha ricordato di aver attivato immediatamente «il Responsabile anticorruzione del Comune e il Segretario Generale, affinché venissero effettuati tutti gli accertamenti del caso». Sia l’Organismo di Vigilanza che il Comitato di Controllo e Garanzia – organi composti da tecnici, dirigenti e parte politica – hanno confermato la legittimità degli affidamenti, suggerendo soltanto migliorie nelle procedure formali. Il discorso si è concluso con una nota personale. «In queste settimane – ha detto Mantini – ho cercato negli sguardi delle persone se ci fosse un dubbio sulla mia onestà. Dopo quarant’anni di servizio nelle istituzioni, non permetto a nessuno di gettare fango sul mio nome». E infine la stoccata: «Respingiamo con fermezza queste accuse infondate. Mi riservo ogni azione nelle sedi competenti per tutelare la mia persona e l’immagine dell’Ente. Sono Valentino Mantini, sindaco di Cisterna, e porto avanti con orgoglio questo ruolo, nella trasparenza e nel rispetto delle regole».