Adinolfi (Lega Gruppo ID): “Basta sprechi, no a nuova sede dell’Europarlamento”

"Non si fermano gli sprechi di Strasburgo. Non bastava una sede del Parlamento Europeo usata solo pochi giorni al mese"

“Non si fermano gli sprechi di Strasburgo. Non bastava una sede del Parlamento Europeo usata solo pochi giorni al mese. A questo dilapidare di soldi pubblici si sta per aggiungere un nuovo tassello: l’affitto, sempre a Strasburgo, dal Governo Francese, del Palazzo Osmose, provvedimento avallato dalla Commissione Budget composta per l’occasione da una folta rappresentanza francese.

Lo afferma il parlamentare europeo della Lega Gruppo ID Matteo Adinolfi.

Già l’istituzione della doppia sede tra Belgio e Francia era considerata un’esagerazione. Questa ulteriore espansione, che comporta l’affitto di un nuovo edificio di recente costruzione, rafforza ulteriormente la percezione di un apparato burocratico europeo che anziché concentrarsi su efficientamento e contenimento delle spese, opta per un’incomprensibile politica di dilatazione.

Il leasing proposto, di 99 anni con un costo annuale di poco meno di 2 milioni di euro, costituisce un impegno finanziario estremamente gravoso. Al termine del periodo di leasing, l’Unione Europea avrà versato quasi 190 milioni di euro solo per affitto, pulizia e sicurezza, a cui dovranno essere aggiunti costi ingenti per arredamento, attrezzature informatiche e adattamento degli spazi.

Inoltre, a fronte di un fabbisogno stimato di 12.200 metri quadrati, viene proposto un leasing per una superficie complessiva di 15.000 metri quadrati, questo vuol dire che quasi 3.000 metri quadrati sono destinati a restare inutilizzati.

Questa decisione è una chiara dimostrazione di come le priorità dell’Unione Europea siano distorte. In un periodo in cui molti cittadini europei faticano a pagare le bollette, la decisione di impegnare una somma così considerevole per un immobile superfluo rappresenta un gesto di profonda insensibilità.

Da parte della Lega e del gruppo ID, rinnoviamo l’appello ai servizi giuridici del Parlamento europeo affinché sia bloccata questa operazione. Il nostro compito, come rappresentanti dei cittadini europei, è garantire che le risorse dell’Unione Europea siano utilizzate nel modo più responsabile e produttivo possibile.

La proposta di ampliamento della sede a Strasburgo è l’ennesimo esempio del modo in cui l’inefficienza e gli sprechi continuano a prosperare all’interno delle istituzioni europee. A nome dei nostri elettori e di tutti i cittadini europei, ci opponiamo fermamente a questa decisione e lavoreremo con tutte le nostre forze per contrastare questo genere di spese superflue.

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