Rio Martino, lo stato dell’arte illustrato dagli assessori Di Cocco e Addonizio

"Dato mandato di predisporre la modifica alla previsione progettuale di riutilizzo del materiale di escavo del bacino"

“In seguito all’interlocuzione avuta con la Regione Lazio abbiamo dato mandato al dipartimento Ambiente del Comune di Latina di predisporre la modifica alla previsione progettuale di riutilizzo del materiale di escavo del bacino del Porto di Rio Martino, privilegiando il relativo riporto sul tratto di arenile Foce Verde – Capoportiere”. Queste le parole degli assessori Franco Addonizio e Gianluca Di Cocco, con deleghe alle Politiche per l’ambiente e alla Pianificazione e sviluppo della marina, riportate nella “Direttiva per lo sviluppo dei lavori di escavazione ordinaria del bacino del Porto di Rio Martino e riutilizzo del materiale di scavo a difesa dell’arenile costiero”.

“Nella commissione Trasparenza presieduta dalla consigliera Floriana Coletta alla quale abbiamo partecipato ieri mattina – continuano i due assessori al ramo – abbiamo avuto modo di chiarire gli aggiornamenti successivi al Question Time di agosto e alla precedente commissione nella quale abbiamo relazionato sulle procedure per la riapertura, la navigabilità, e l’affidamento dei lavori del porto canale di Rio Martino”.

Per Addonizio e Di Cocco la riunione di ieri è stata anche l’occasione per ripercorrere quanto fatto fino ad ora. “A giugno 2024, con una delibera di giunta comunale, è stato approvato il progetto di fattibilità di escavazione ordinaria del bacino del porto di Rio Martino e riutilizzo del materiale di scavo a difesa dell’arenile costiero, per un importo complessivo pari a 650mila euro. Per poter reiterare la richiesta di finanziamento dell’opera alla Regione Lazio abbiamo anche approvato lo schema di accordo tra i Comuni di Latina e di Sabaudia in modo che l’atto fosse perfezionato come richiesto. Nel mese di settembre – continuano gli assessori – abbiamo avuto un incontro con la Regione Lazio al termine del quale è emersa la necessità di rimodulare il progetto, privilegiando il riporto sul tratto di arenile Foce Verde – Capo Portiere, danneggiato da fenomeni erosivi. Ci siamo mossi, dunque, in questa direzione per implementare il progetto, come richiesto dalla Regione Lazio, in modo che venga sbloccato il finanziamento che attendiamo per la riapertura e la navigabilità del porto canale”.

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