Interesse privato al parcheggio di Pantanaccio, la maggioranza risponde all’opposizione

"Come maggioranza, a fronte di illazioni sull'uso privato della cosa pubblica, abbiamo il dovere di tutelare l'onorabilità delle istituzioni"

Restiamo basiti, ma non sorpresi, nel leggere l’attacco mediatico al consigliere Valletta di tutti i partiti di minoranza e le accuse esplicitamente rivolte al medesimo, reo di “favorire l’interesse privato”. Non siamo sorpresi perché oramai siamo abituati a questo strumentale e sterile modo di fare opposizione, arrivando persino a diffondere false e ingiuriose notizie.

Lo dichiarano in una nota i capigruppo consiliari: Cesare Bruni – Fratelli d’Italia, Mauro Anzalone – Forza Italia, Enzo De Amicis – Lista Celentano Sindaco e Maurizio Galardo – UDC.

È vero che a Pantanaccio c’è un’attività legata alla famiglia del consigliere Valletta – non è reato tantomeno un segreto di Stato! – ma dire che la proposta di realizzare 30 posti auto a ridosso della scuola elementare è stata avanzata per favorire tale esercizio commerciale, è una falsità e un’ingiuria. E come capigruppo dei partiti di maggioranza abbiamo il dovere, a tutela della dignità dell’amministrazione, dei consiglieri di maggioranza ma anche, paradossalmente, degli stessi consiglieri dell’attuale opposizione, di riportare il discorso sul binario della verità.

L’opposizione nel suo voler attaccare a prescindere l’amministrazione, si mostra non solo incoerente e smemorata ma profondamente ipocrita e offensiva nei confronti dei consiglieri comunali. Infatti, dimentica che questo progetto fu approvato all’unanimità nella seduta della commissione lavori pubblici del 29.03.2022 e condiviso dall’allora assessore ai lavori pubblici della giunta Coletta, Avv. Caschera. Tra coloro che votarono a favore del progetto vi furono gli ex consiglieri Malandruccolo e Ranieri nonché l’allora ed oggi consigliere comunale Valeria Campagna.

Se pertanto oggi questo progetto viene accusato di favorire interessi privati l’opposizione sta accusando, insieme ai membri della maggioranza, gli stessi consiglieri e l’assessore della passata giunta di sinistra. Ciò, oltre che ridicolo, è inaccettabile dal punto di vista politico e più ancora istituzionale. È legittimo cambiare idea. Non è legittimo che, per giustificare la propria incoerenza, si gettino ombre sull’operato e sull’onorabilità di un consigliere e della maggioranza e si tirino in ballo cittadini estranei.

Come maggioranza, a fronte di illazioni sull’uso privato della cosa pubblica, abbiamo il dovere di tutelare l’onorabilità delle istituzioni, dei consiglieri di maggioranza passati e presenti, dei consiglieri di sinistra che oggi non siedono più in consiglio e dell’assessore Caschera.

La sensazione è che questo gridare allo scandalo, inesistente, sia in realtà un’arma di distrazione di massa per tentare di offuscare l’attenzione che questa amministrazione sta dando al quartiere Pantanaccio e la completa disattenzione della precedente amministrazione di sinistra.

Il quartiere Pantanaccio è sempre stato il fanalino di coda dell’agenda politica dell’Amministrazione Coletta, che dal 2016 nulla ha fatto per riqualificare la zona, notevolmente cresciuta negli anni sia in ordine alla popolazione residente sia in fatto di attività e servizi presenti.

Al di là delle passeggiate naturalistiche e dei progetti sfumati di creazione del cosiddetto Parco Urbano, non c’è mai stata una visione chiara e strategica sul futuro del quartiere, tantomeno la volontà di ascoltare le istanze dei cittadini, che già al tempo chiedevano attenzioni e interventi mirati.

Appare alquanto bizzarro oggi accusare l’attuale Amministrazione perché vuole garantire dignità e sicurezza alla zona. Tale atteggiamento è del tutto privo di buon senso e non rispetta il criterio del perseguimento dell’interesse pubblico per il quale i consiglieri di opposizione sono stati eletti. Criterio di cui il sindaco Celentano si è fatta garante sin dal primo giorno del suo mandato, da ultimo con l’incontro con un nutrito gruppo di residenti di Pantanaccio e l’accoglimento della loro petizione, sostenuta con circa 150 firme.

È sufficiente recarsi in zona durante l’orario di entrata e di uscita dalla scuola per vedere macchine parcheggiate su entrambe le corsie, in seconda e terza fila, e imbottigliamenti che creano criticità di sicurezza pubblica e disagi ai residenti dell’area, come peraltro rilevato da tutti i commissari nella commissione del Marzo 2022. Ciò che ha spinto l’amministrazione oggi e la commissione lavori pubblici all’unanimità ieri durante il mandato Coletta a mettere mano a questo progetto è solamente la volontà di risolvere le problematiche del quartiere Pantanaccio, e non certamente quello di sostenere interessi privati.

Un quartiere non può essere penalizzato perché vi è l’attività commerciale di cittadini imparentati con un consigliere. Oltre che una cosa ridicola, sarebbe una cosa gravissima sotto il profilo amministrativo e del doveroso perseguimento del bene pubblico.

Per chiarezza nei confronti dei nostri concittadini, è bene ricordare che il progetto proposto dall’Amministrazione comunale, ieri come oggi, riguarda la realizzazione di circa 30 posti auto nel lotto di terreno adiacente alla scuola, nonché la realizzazione di un nuovo parco giochi e di un’area di sgambamento per i cani. Lo scopo di tale progettualità è garantire un regolare deflusso del traffico nelle ore di punta, arginando il malcostume del parcheggio selvaggio, e una maggiore disponibilità di posti auto per insegnanti, genitori e per le attività commerciali della zona. In più, spostare dalla strada il parco giochi assicurerebbe maggiore sicurezza e tranquillità ai bambini e ai loro genitori; senza tralasciare il fatto che il parco sarà attrezzato con giochi di ultima generazione e in linea con gli attuali standard di sicurezza.

Riteniamo sia un progetto valido e assolutamente in linea con l’obiettivo di riqualificazione dei quartieri e delle aree periferiche della città. E questo lo sanno bene anche i consiglieri di minoranza!

La politica è fatta anche di scambi dialettici e di accesi confronti, ma non è accettabile né tollerabile che si scada nella calunnia e nelle insinuazioni sulla correttezza e onorabilità dei consiglieri comunali, come fatto dalle opposizioni con questo scriteriato ed infondato attacco nei confronti del consigliere Valletta.

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