Un gesto pericoloso, compiuto al termine della gara di Coppa Italia di Serie C tra Arezzo e Latina lo scorso 26 novembre, è costato caro a un ultras nerazzurro: la Polizia di Stato gli ha notificato un nuovo DASPO che lo terrà lontano dagli stadi per i prossimi cinque anni. Le verifiche svolte nei giorni successivi all’incontro hanno permesso di ricostruire quanto avvenuto nel settore ospiti dello stadio di Arezzo. Al triplice fischio, l’uomo avrebbe scavalcato la barriera che separa la curva dal campo, arrampicandosi sulla sommità della recinzione con l’evidente intento di accedere all’area di gioco senza autorizzazione. Il tempestivo intervento degli steward e della Squadra Tifoserie della DIGOS di Latina ha impedito che l’episodio degenerasse, evitando conseguenze più serie.
La successiva analisi dei filmati di videosorveglianza ha confermato il comportamento dell’ultras, già noto alle forze dell’ordine e appartenente a un gruppo organizzato del tifo pontino. Non solo: per lui non si tratta di una novità. Nel 2015 era già stato destinatario di un altro DASPO disposto dal Questore di Viterbo. Alla luce degli elementi raccolti e valutata la pericolosità della condotta, il Questore di Arezzo ha firmato il provvedimento che vieta all’uomo l’accesso a tutte le manifestazioni calcistiche nazionali e internazionali, comprese le amichevoli per i prossimi cinque anni. Per lui anche l’obbligo di firma presso la Questura di Latina in concomitanza con le partite del Latina Calcio 1932 e della Nazionale italiana.