Nel corso della scorsa nottata, i Carabinieri della Tenenza di Fondi hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio, finalizzato alla prevenzione e al contrasto dell’attività di spaccio di sostanze stupefacenti. All’esito delle attività, i militari hanno: arrestato in flagranza di reato un uomo di 32 anni del posto, già noto alle forze dell’ordine, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso della perquisizione personale e domiciliare, i Carabinieri hanno rinvenuto nella disponibilità dell’uomo un panetto di hashish del peso di circa 91 grammi, circa 6 grammi di marijuana, 27 grammi di cocaina, la somma contante di 6.650 euro suddivisa in banconote di vario taglio – ritenuta provento dell’attività illecita – due dispositivi GPS tracker, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e un telefono cellulare. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, in attesa dell’udienza di convalida davanti al G.I.P. del Tribunale di Latina.
I carabinieri hanno denunciato in stato di libertà un uomo di 63 anni del luogo, già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Fondi, per ricettazione. Nel corso di un controllo presso la sua abitazione, i Carabinieri hanno trovato un computer completo di casse, monitor, mouse e cavetteria varia, con etichette identificative riconducibili a un istituto scolastico del posto. Gli accertamenti successivi hanno permesso di appurare che il materiale era stato rubato lo scorso mese di luglio dalla segreteria della scuola e che il furto era stato denunciato al Commissariato di Polizia di Fondi. Denunciato in stato di libertà un 29enne del posto, già noto alle forze dell’ordine, per detenzione abusiva di munizioni. Durante una perquisizione domiciliare, i militari hanno rinvenuto 47 cartucce per fucile calibro 20, 5 cartucce calibro 12, una calibro 15 e una calibro 30. Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro, mentre le sostanze stupefacenti saranno analizzate in laboratorio, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, per determinarne la quantità e la qualità.