Quartiere Nicolosi, Baccini: “Misura di buon senso per garantire sicurezza ai cittadini”

La presidente della Commissione Pianificazione e Sicurezza difende il pacchetto anti-degrado: "Strumento di prevenzione, non di repressione"

Serena Baccini non usa mezzi termini per difendere il pacchetto di interventi varato dall’amministrazione Celentano per il quartiere Nicolosi. “Si tratta di una misura di buon senso, non ideologica”, dichiara la presidente della Commissione Pianificazione e Sicurezza, spiegando la filosofia che ha guidato l’approvazione della delibera n. 101/2025 e dell’ordinanza sindacale per contrastare il degrado urbano.

“Pensata per rafforzare il decoro urbano e garantire la sicurezza dei cittadini, nel pieno rispetto dei diritti costituzionali”, precisa Baccini, che ha seguito da vicino l’iter dei provvedimenti insieme alla sua commissione.

“Scelta chiara: stare dalla parte dei cittadini”

La consigliera non nasconde la determinazione politica dietro l’iniziativa: “Abbiamo fatto una scelta chiara: stare dalla parte dei cittadini, del rispetto delle regole, del diritto a vivere una città ordinata e sicura”.

Una posizione netta che arriva dopo mesi di segnalazioni da parte dei residenti del quartiere, costretti a vivere “quasi da reclusi” a causa di risse notturne, bivacchi, vendita incontrollata di alcolici e strade trasformate in discariche a cielo aperto.

“Strumento di prevenzione per interrompere situazioni pericolose”

Baccini entra nel merito tecnico del nuovo articolo 8-bis del Regolamento di Polizia Urbana, che introduce l’ordine di allontanamento immediato: “Non è uno strumento di repressione, ma di prevenzione, che fornisce alle forze dell’ordine un supporto operativo chiaro ed efficace per interrompere situazioni potenzialmente pericolose prima che degenerino”.

Il provvedimento, ispirato al Decreto Sicurezza nazionale, consente alle forze dell’ordine di intervenire tempestivamente in caso di:

  • Bivacchi aggressivi
  • Ostruzione di portici e ingressi
  • Impedimenti all’utilizzo degli arredi urbani
  • Comportamenti che compromettono la sicurezza pubblica

Le zone sensibili individuate dalla Commissione

Sotto la guida di Baccini, la Commissione Pianificazione e Sicurezza ha individuato le aree prioritarie dove applicare i nuovi strumenti:

  • Centro Storico
  • Pressi del Pronto Soccorso del Santa Maria Goretti
  • Parchi pubblici
  • Quartiere Nicolosi
  • Quartiere R6 – via Isonzo
  • Zone con elevata presenza di servizi pubblici
  • Circoli culturali e centri religiosi
  • Spazi di aggregazione giovanile

Il lavoro della Commissione dietro i provvedimenti

Le dichiarazioni di Baccini arrivano al termine di un lungo lavoro istruttorio della sua Commissione, che ha raccolto le evidenze della Polizia Locale e le numerose segnalazioni dei cittadini che hanno portato all’ordinanza sindacale.

Un approccio metodico che ha permesso di costruire un pacchetto organico di interventi, combinando l’ordinanza per misure urgenti con la modifica strutturale del Regolamento di Polizia Urbana.

Risposta alle possibili critiche

Consapevole delle possibili polemiche, Baccini anticipa le obiezioni: il nuovo strumento “è pensato per tutelare il diritto dei cittadini a vivere lo spazio pubblico in modo sicuro e ordinato”, senza discriminazioni verso le fasce più fragili.

L’amministrazione, infatti, “dove ci sono situazioni di disagio sociale, continua a intervenire con misure adeguate di assistenza”, ma questo non può compromettere “il diritto alla sicurezza, al decoro e alla legalità” che “riguarda tutti”.

Un approccio integrato oltre le misure normative

La visione di Baccini va oltre i provvedimenti normativi. La presidente della Commissione ha infatti sostenuto l’approccio integrato che affianca ai nuovi strumenti operativi anche interventi materiali già in corso:

  • Potenziamento dell’illuminazione pubblica
  • Potatura delle alberature per migliorare l’efficacia dei lampioni
  • Operazioni di bonifica dai rifiuti
  • Recupero di edifici da parte dell’ATER

Riconoscimenti a forze dell’ordine e cittadini

Nelle sue dichiarazioni, Baccini non dimentica di ringraziare “la Questura, la Polizia Locale e tutte le forze dell’ordine per la costante attività di controllo e presenza sul territorio”, così come il Comitato del Nicolosi e i residenti “per aver tenuto alta l’attenzione e stimolato il lavoro delle istituzioni”.

“Solo l’inizio di un percorso più ampio”

La presidente della Commissione Pianificazione e Sicurezza guarda al futuro con ambizione: l’obiettivo è “restituire al Quartiere Nicolosi la dignità che merita”, ma questo deve essere “solo l’inizio di un percorso più ampio di rigenerazione urbana e inclusione sociale, non solo per il Nicolosi, ma per tutta la città”.

Le dichiarazioni di Baccini delineano quindi una strategia politica chiara: utilizzare il caso Nicolosi come banco di prova per un modello di intervento che possa essere esteso ad altre aree critiche della città, combinando fermezza normativa e impegno sociale in un’ottica di rigenerazione urbana complessiva.

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Eleonora Paone
Eleonora Paone
Giovane aspirante giornalista con una solida formazione accademica nei settori della moda e dell’editoria. Nel 2021 ha conseguito la laurea in Scienze della moda e del costume, per poi proseguire il proprio percorso accademico con una laurea in Editoria e scrittura presso La Sapienza Università di Roma, ottenuta nel 2025. Dal 2023 collabora con la testata Mondore@le, occupandosi di attività redazionali e contenuti giornalistici. Nel 2025 ha ulteriormente ampliato la propria formazione iscrivendosi al master Panorama Journalism Academy, con l’obiettivo di approfondire competenze e strumenti del giornalismo contemporaneo.

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