Futuro incerto per Abc: la FP CGIL denuncia promesse non mantenute e proclama lo stato di agitazione

Il sindacato ha poi ribadito che il taglio di 700.000 euro rappresenta un fatto concreto che contraddice ogni intenzione di rilancio

Si è tenuto presso la sede dell’Azienda Speciale ABC un incontro urgente tra le organizzazioni sindacali e la Sindaca di Latina, Matilde Celentano, per discutere delle prospettive future del servizio di igiene ambientale e del destino occupazionale delle oltre 240 lavoratrici e lavoratori dell’Azienda.

Durante il confronto, la Sindaca ha tentato di rassicurare i presenti, escludendo qualsiasi ipotesi di privatizzazione del servizio e definendo le recenti preoccupazioni come frutto di “malelingue” sui social e di strumentalizzazioni da parte dell’opposizione politica.

Nel corso dell’incontro, è stato annunciato un piano di rilancio per ABC, che dovrebbe concretizzarsi con la presentazione di un nuovo piano industriale già dalla prossima settimana. Anche il Direttore Generale del Comune, dott. Marcheselli, ha confermato tale intenzione, dichiarandosi disponibile a lavorare anche durante il mese di agosto per accelerare la definizione del progetto.

Ma la FP CGIL di Frosinone Latina, per voce del Segretario Generale, ha espresso forte scetticismo rispetto a queste dichiarazioni, sottolineando come “i fatti siano più eloquenti delle parole”. E i fatti, secondo il sindacato, sono chiari:

  • La Sindaca Celentano è in carica da oltre due anni, e in questo tempo il piano industriale è stato più volte annunciato ma mai concretamente presentato;
  • I bilanci preventivi e consuntivi dell’Azienda non sono stati approvati, costringendo ABC a operare in regime di esercizio provvisorio, con le evidenti limitazioni che ciò comporta;
  • Il Consiglio Comunale, nella seduta del 31 luglio 2025, ha approvato un taglio di 700.000 euro al bilancio di ABC, nonostante il parere contrario dell’Assessore competente.

Alla luce di questi elementi, le promesse di rilancio vengono definite dalla FP CGIL “deboli e inverosimili, se non flauto vocis: parole che svaniscono al vento”.

Durante l’incontro, la Sindaca ha definito ABC “una costola della sua Amministrazione” e ha ribadito l’intenzione di salvaguardare i posti di lavoro dei 240 dipendenti, definendoli “padri di famiglia”. La FP CGIL ha fatto notare che tra i dipendenti vi sono anche molte madri, che si presume siano incluse nella visione dell’Amministrazione.

Il sindacato ha poi ribadito che il taglio di 700.000 euro rappresenta un fatto concreto che contraddice ogni intenzione di rilancio. Inoltre, ha espresso dubbi sul valore effettivo di un piano industriale basato sull’introduzione di cassonetti “intelligenti”, paragonati ironicamente alle “bombe intelligenti” evocate in tempi passati: “Pensare che i cassonetti intelligenti possano essere la panacea di tutti i problemi dell’azienda ci sembra una soluzione alquanto semplicistica”.

Alla domanda diretta se il taglio verrà reintegrato, la Sindaca non ha fornito risposta.

La FP CGIL evidenzia come, allo stato attuale, credere nel piano industriale – annunciato solo a voce, privo di documenti ufficiali, coperture finanziarie e di una visione chiara – sembri “più un atto di fede” che una scelta razionale. Una situazione aggravata, secondo il sindacato, da una forte divisione interna all’Amministrazione comunale proprio sul futuro dell’Azienda Speciale ABC.

“Ci auguriamo che il nuovo Piano Industriale – ha dichiarato la FP CGIL – sia realmente condiviso con tutte le parti in campo, efficiente ed efficace, visibile nei fatti a tutti i cittadini e a garanzia dei lavoratori. L’auspicio di avere una città pulita e un servizio efficiente di raccolta differenziata e pulizia stradale non è solo volontà dell’Amministrazione, ma anche dei lavoratori, dei sindacati e dei cittadini.”

Il sindacato chiude con una nota di amarezza ma anche di determinazione: “Ci auguriamo di essere cattivi profeti. Ma il mese di settembre dovrà essere decisivo: non accetteremo giochi politici sulla pelle di 240 famiglie, né lo smantellamento silenzioso di un bene comune essenziale, a scapito della collettività e dell’ambiente.”

La città, avverte la FP CGIL, non può essere abbandonata al degrado, addossando la responsabilità ai lavoratori, che nonostante tutto hanno sempre garantito il servizio con professionalità e senso del dovere.

La FP CGIL Frosinone Latina, insieme alla FIT CISL Latina e alla FIADEL, ha già proclamato lo stato di agitazione ed è in attesa di convocazione da parte del Prefetto. Se l’Amministrazione continuerà a non fornire risposte concrete, le organizzazioni sindacali sono pronte a mettere in campo ogni azione necessaria, incluse mobilitazioni, a difesa dei lavoratori, dei servizi e dei cittadini.

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