«A oggi non esiste una formale proposta di acquisto per AresCosmo, ma solo una lettera di intenti non vincolante a cui non ha fatto seguito alcun impegno formale con garanzie sullo sviluppo dell’azienda».
Così l’amministratore delegato di AresCosmo Steven Taylor replica alle organizzazioni sindacali secondo le quali i vertici aziendali non starebbero offrendo “risposte concrete sul futuro dell’azienda e dei suoi dipendenti”.
La cosiddetta manifestazione d’interesse a cui fanno riferimento i sindacati altro non è che una bozza di proposta, peraltro incompleta e senza alcun piano di risanamento e sviluppo strategico dell’azienda. Proposta in ogni caso portata al vaglio del tribunale, al quale spetta il compito di valutare gli aspetti procedurali.
Stupisce come i sindacati, Filctem CGIL e Femca Cisl in particolare, spingano per la conclusione di una trattativa di cui ad oggi nemmeno la società conosce le condizioni. Questo perché il presunto acquirente non ha presentato al momento alcun piano di risanamento né alcuna strategia industriale per la ripartenza di AresCosmo. Consegnare la società a terzi senza averne chiaro il fine, aprirebbe la strada a speculazioni prive di garanzie per il futuro dell’azienda e dei dipendenti, per i quali CGIL e Cisl per prime dovrebbero esigere garanzie.
«La nostra azione, in qualità di amministratori – aggiunge Taylor – è sempre stata e continua ad essere finalizzata alla salvaguardia dell’azienda per traghettarla, nell’ambito delle azioni consentite dal concordato, fuori dallo scenario di complessità nel quale ci troviamo. Quella del fallimento non è mai stata una minaccia per intimorire, quanto piuttosto la volontà di mettere al corrente i nostri dipendenti, e le loro famiglie, delle difficoltà che al momento ci troviamo ad affrontare. Tentativi di speculazione compresi».
«Questo a dimostrazione della nostra totale trasparenza. Così come da sempre in trasparenza gli interventi di Aero Sekur in favore di AresCosmo sono stati stabiliti al fine di saldare debiti pregressi rispetto alla scissione delle due aziende e che quindi metterebbero potenzialmente a rischio entrambe.
A ulteriore chiarimento, gli attuali amministratori indipendenti sono stati nominati a gennaio 2023 a seguito della revoca da parte del Tribunale, del precedente CDA per gravi irregolarità gestorie, lo stesso CDA che è responsabile dell’attuale Piano industriale ad oggi evidentemente irrealizzabile» conclude Taylor.
L’attività portata avanti sin da subito dal nuovo management ha portato all’acquisizione di oltre 18 mln di nuove commesse, che tuttavia necessitano di essere finanziate per poter essere portate a termine. Finanziamenti che sono stati formalmente richiesti a più riprese agli attuali azionisti, i quali tuttavia non hanno manifestato interesse nel voler alimentare il business, nonostante i chiari segnali di ripresa derivanti dall’acquisizione di nuovi contratti con clienti storici e nuovi clienti.
Siamo e rimaniamo alla ricerca di un nuovo partner industriale interessato a rilanciare l’attività. Ma a patto che ci siano le condizioni, credibili e formalmente espresse, necessarie a far ripartire l’azienda tutelando i lavoratori e l’importantissimo patrimonio di know-how, competenze, tecnologie che ancora oggi, nonostante le difficoltà, rendono AresCosmo un vanto e un fiore all’occhiello per il tessuto imprenditoriale del nostro territorio.