Estate e infezioni urinarie, l’allarme: “Aumenta il rischio di proliferazione batterica”

L'urologo Vincenzo Mirone: "Oltre il 50% della popolazione femminile ne soffre almeno una volta nella vita"

Con l’estate aumentano i casi di infezioni urinarie, un disturbo che colpisce soprattutto le donne, ma può interessare anche uomini, bambini e anziani. A fare il punto su come riconoscerle, curarle e soprattutto prevenirle il professor Vincenzo Mirone, urologo e presidente della Fondazione PRO (Fondazione per la Prevenzione e Ricerca in Oncologia).

Le infezioni delle vie urinarie sono la seconda causa più frequente di infezione dopo quelle respiratorie e colpiscono ogni anno circa l’11% delle donne. Oltre il 50% della popolazione femminile ne soffre almeno una volta nella vita. I sintomi più comuni sono dolore o bruciore durante la minzione, urgenza e frequenza urinaria, urine torbide o maleodoranti, e in alcuni casi anche sangue nelle urine. Nei casi più gravi, come le pielonefriti, possono comparire febbre, brividi e dolore lombare”.

“In estate – spiega il professor Mirone intervenendo a Unomattina Estate – caldo, sudorazione e disidratazione creano un ambiente favorevole alla proliferazione batterica. Indumenti umidi, costumi bagnati e una minore attenzione all’igiene possono aumentare il rischio di sviluppare infezioni urinarie, come la cistite. Una corretta idratazione favorisce la diuresi e l’eliminazione dei batteri dalle vie urinarie. In estate è utile introdurre alimenti ricchi di acqua e diuretici naturali come cocomero, cetrioli, lattuga, zucchine e finocchi”.

Tra gli alimenti “alleati” della salute urinaria troviamo i mirtilli rossi, l’uva ursina, il tè verde e quelli ricchi di vitamina C. Fondamentale anche il ruolo della salute intestinale: Yogurt, kefir, fibre prebiotiche e cereali integrali aiutano a mantenere in equilibrio il microbiota intestinale e vaginale. Da evitare, invece: dolci industriali, bevande zuccherate, alcol, tè nero, caffè, spezie piccanti e agrumi (in fase acuta) sono invece da evitare, perché possono peggiorare l’infiammazione vescicale e favorire la proliferazione batterica.

“Il trattamento principale – sottolinea Mirone – resta l’antibiotico, da assumere solo sotto controllo medico e dopo un’accurata diagnosi. L’abuso e l’uso scorretto di questi farmaci favoriscono il fenomeno dell’antibiotico-resistenza, una delle emergenze sanitarie più preoccupanti a livello globale”:

Per prevenire le infezioni urinarie è importante: indossare indumenti in cotone e traspiranti, evitare indumenti stretti o sintetici, cambiare subito il costume dopo il bagno, mantenere una corretta igiene intima, non trascurare eventuali sintomi e rivolgersi subito al medico Infine, oltre all’acqua, via libera a tisane naturali a base di camomilla, ortica, lavanda o tè verde, se tollerate. – Fonte Agenzia DIRE www.dire.it

- Pubblicità -
Redazione
Redazione
Giornale digitale fondato nel 2022 con l'intento di offrire al territorio "Una voce oltre la notizia". Nasce dall'esigenza di un gruppo di giornalisti ed esperti di comunicazione di creare un canale di informazione attendibile, laico e indipendente che dia voce ai cittadini, alle imprese, ai lavoratori, agli studenti!

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Donazione organi, nel Lazio quattro cittadini su dieci dicono ancora no: migliaia di vite appese a un filo

Sensibilizzare sul tema della donazione non è solo un dovere sanitario, ma un gesto di consapevolezza collettiva

Nutrizione del paziente oncologico, un progetto sperimentale al Sant’Andrea

Da novembre un webinar accessibile a pazienti ospedalieri e cittadini interessati, ogni terzo mercoledì del mese

“La Strada della Salute”, ad Itri una giornata dedicata alla prevenzione: domani screening gratuiti

Un’iniziativa promossa dall’Amministrazione comunale, in collaborazione con ASL, Croce Rossa Italiana e il patrocinio della Regione Lazio

Lipedema, la malattia invalidante che colpisce soprattutto le donne

Spesso confuso con obesità o ritenzione, il lipedema è una patologia cronica che causa dolore e gonfiore agli arti inferiori

Giornata mondiale contro la polmonite: riconoscere i sintomi può salvare la vita

Non è una semplice influenza: l’infiammazione dei polmoni può diventare grave, soprattutto per bambini, anziani e persone fragili

Idrosadenite suppurativa, la nuova frontiera della cura con gli anticorpi monoclonali: parola agli esperti

Colpisce circa 60 mila persone nella nostra regione, tra cui molti giovani, portando con sé un pesante carico psicologico
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -
- Pubblicità -