Aumento Tari, Lbc attacca: “Scelta politica, a farne le spese famiglie e attività commerciali”

"Rispediamo al mittente, inoltre, le colpe che si continuano ad addossare alla passata amministrazione Coletta"

“Il Pef di Abc aumenta di quasi tre milioni di euro e gli aumenti si abbatteranno come una mannaia sulle utenze domestiche, di circa il 6%, e molto di più sulle attività commerciali. Tutto a fronte di un’inefficienza del servizio di raccolta rifiuti che sul porta a porta ha subito una drastica rimodulazione senza che un solo politico dell’attuale maggioranza Celentano ci avesse messo la faccia quasi che la decisione fosse piovuta dal cielo.”. Latina Bene Comune interviene sul tema dei rifiuti e delle tariffe Tari, alla luce dei nuovi rincari.

“Ad essere colpite saranno dunque le famiglie, ma anche le attività commerciali e le imprese che la maggioranza ha sempre detto di voler tutelare – rileva Lbc – In una città in cui gli esercizi chiudono e chi vuole fare impresa spesso non ce la fa, si è scelto di colpire pesantemente proprio queste categorie, senza dare alcun aiuto o facilitazione che pure le piccole imprese avevano chiesto. Come pensa dunque, l’amministrazione, di tutelare l’economia di questo territorio?”.

“Il presidente della commissione Bilancio Mario Faticoni omette che nel 2017 fino al 2020 il fondo crediti di dubbia esigibilità era accantonato in modo graduale nel bilancio comunale, la legge infatti ha obbligato gli enti locali ad aumentare gradualmente di anno in anno da un 60% del 2017 fino al 100% del 2021 e soprattutto per questo motivo in quegli anni aumenta il fcde. – spiega il capogruppo Dario Bellini – E data la corretta politica delle entrate operata in quegli anni il 2022 è l’unica annualità in cui questo fondo decresce, passando da 149 a 145 milioni di euro. Da quando il centrodestra sta amministrando la città il fondo è invece aumentato in modo smisurato, fino ad arrivare all’impressionante cifra attuale di 169 milioni di euro che questa attuale amministrazione ha deciso di caricare nella sua quasi totalità sugli onesti contribuenti. Per quanto riguarda la Tari, come fatto dal commissario e confermato da questa maggioranza, è stato caricato l’80%, il massimo possibile per legge. Tutto questo corrisponde non a un obbligo di legge ma a una precisa volontà politica, come dimostrato nel corso della commissione Bilancio di oggi. Commissione durante la quale poi abbiamo anche scoperto che per garantire proprio quella facile e confermata misura di aumento del 30% di tari decisa dal Commissario, sono stati congelati a garanzia in bilancio altri 6 milioni di euro in attesa che si pronunci l’autorità Arera visto che quell’aumento era ed è del tutto fuori soglia rispetto a quanto previsto da normativa. Il rendiconto poi ci riporta una fotografia preoccupante, si sta continuando a fare accertamenti ma i fondi non arrivano nelle casse del Comune. La maggioranza e l’assessora al Bilancio ci spiegano che il Comune si sta muovendo, di fatto l’assessora Nasti sono tre anni che si occupa di questi temi ed è ora che si comprenda che le scuse sono davvero finite. È ora di cominciare ad assumersi precise responsabilità. Il tema dell’aumento della Tari è enorme e rischia di creare danni enormi alle attività commerciali che si vedranno recapitare bollette aumentate di un altro 15% oltre al 30% deciso dal commissario. Eppure, quelle misure commissariali sono state confermate e addirittura incrementate. È certamente difficile far quadrare i conti in una situazione di mancati incassi, ma lo ribadiamo: è iniquo caricare tutto il fondo crediti di dubbia esigibilità sugli onesti che pagano”.

“Rispediamo al mittente, inoltre, le colpe che si continuano ad addossare alla passata amministrazione Coletta – continua ancora il consigliere di Lbc Dario Bellini – Il recupero di incassato Tari durante la precedente consiliatura, passato in un solo anno da 16 milioni a oltre 30 milioni, non si è più registrato con l’attuale amministrazione e questo è un ulteriore risultato figlio delle scelte contraddittorie della maggioranza. Politiche che premiano metodi di raccolta con i quali sarà pressoché impossibile recuperare l’evasione con secchioni intelligenti e condominiali dove finirà di tutto, anche da parte dei tanti che il tributo non lo pagano. Intanto, la città non è mai stata così sporca. I lavoratori fanno i salti mortali e sono stremati, ma il servizio per i cittadini si è drasticamente ridotto a causa delle scelte dell’amministrazione”.

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