Violenze, rapine e minacce: scatta il rimpatrio per un liberiano

L’uomo, era entrato in Italia quando era ancora minorenne e nei primi anni di permanenza aveva ottenuto un permesso di soggiorno

La Polizia di Stato Latina prosegue nell’attività di contrasto all’immigrazione irregolare e all’illecita permanenza sul territorio Nazionale. Nella giornata di ieri un cittadino straniero, di origini liberiane, è stato rimpatriato nel paese d’origine con provvedimento del Questore della provincia di Latina e successivo  accompagnamento diretto in frontiera. L’uomo, era entrato in Italia quando era ancora minorenne e nei primi anni di permanenza aveva ottenuto un permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo ed era pertanto rimasto regolarmente sul territorio nazionale.

Già tra il 2010 ed il 2012 il soggetto, ancora minorenne, aveva iniziato a porre in essere una serie condotte antigiuridiche all’interno del proprio contesto familiare, ponendo in essere minacce, lesioni e maltrattamenti nei confronti dei familiari. Nel 2017 era stato deferito all’Autorità giudiziaria per violenza sessuale e rapina, ed era stato condannato alla pena di due anni di reclusione con il beneficio della sospensione condizionale, condotta in seguito reiterata dall’uomo e che lo aveva portato in carcere con condanna definitiva.

Numerosi i precedenti penali e di polizia a carico del soggetto, tra i quali violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale, danneggiamento, resistenza, percosse. Lo straniero per le sue condotte antisociali nel 2020 era stato anche destinatario della misura di prevenzione dell’avviso orale, nonché di altri ordini di espulsione dal territorio dello stato seguiti alla revoca del suo permesso di soggiorno.

Entrato in carcere per espiazione della pena imposta dalla sentenza, anche qui l’uomo ha continuato a tenere condotte antisociali, in un’occasione opponendo resistenza ed oltraggiando  un agente penitenziario impegnato nelle attività d’istituto. Il monitoraggio continuo degli stranieri irregolari detenuti in carcere ed in procinto di scarcerazione, operato con continuità dai poliziotti dell’Ufficio Immigrazione, ha consentito di procedere rapidamente alle attività amministrative propedeutiche all’accompagnamento diretto alla frontiera, in esecuzione del provvedimento di rimpatrio a mezzo della forza pubblica emesso dal Questore della Provincia di Latina.

Il rimpatrio è quindi avvenuto nella giornata di ieri, alle ore 17:45 locali, con volo verso Monrovia (Liberia). Il risultato è frutto della incessante attività della Polizia di Stato di Latina, che vede costantemente impegnato il personale sia nell’ambito delle attività svolte dall’Ufficio immigrazione, sia nei servizi straordinari di controllo territorio, che hanno tra gli obiettivi anche quello del contrasto alla permanenza irregolare di soggetti stranieri sul territorio dello Stato.

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