Bologna – I Carabinieri stanno indagando sulla morte di un uomo di 59 anni trovato senza vita nella sua abitazione. La vittima è stata rinvenuta con ferite alla testa e la compagna convivente, di due anni più giovane, è stata fermata dai militari con l’accusa di omicidio aggravato.
La donna, che è stata portata in carcere, aveva dato l’allarme gridando e chiedendo aiuto, affermando che l’uomo era caduto. Tuttavia, le indagini hanno rivelato che la versione dei fatti potrebbe non essere attendibile. La maglietta della donna era sporca di sangue e la scena del crimine suggerisce che la vittima sia stata colpita alla testa con un oggetto pesante.
L’appartamento è stato messo sotto sequestro e gli uomini dell’Arma hanno rinvenuto tracce di sostanze stupefacenti che dovranno essere analizzate. Anche la macchina della coppia è stata sequestrata per ulteriori esami.
La donna è stata sottoposta a fermo e dovrà sostenere accertamenti tossicologici. Le indagini stanno proseguendo per chiarire le circostanze della morte dell’uomo e per stabilire le responsabilità della compagna convivente. Lo riporta la stampa nazionale.