Terreni contesi di Molella, Mezzomonte e Palazzo: controversia risolta

Fine di una lunga controversia durata ben 22 anni per i cittadini di Sabaudia. La soddisfazione del sindaco Mosca

Fine di una lunga controversia durata ben 22 anni per i cittadini di Sabaudia. Il contenzioso che ha visto coinvolti i Comuni di Sabaudia e San Felice Circeo sui terreni contesi di Molella, Mezzomonte e Palazzo è finalmente giunto a conclusione. Una notizia che, oggi, rappresenta una vera e propria svolta storica per la Città, mettendo fine a un’annosa disputa che ha inciso direttamente sulla vita di decine di cittadini.

La sentenza della Cassazione del 2023 ha sancito la proprietà dei terreni contesi a favore del Comune di San Felice, ribaltando così le precedenti decisioni di primo e secondo grado che avevano invece attribuito la proprietà al Comune di Sabaudia. Ma il vero colpo di scena arriva ora, con l’accordo che ha risolto il nodo gordiano, tutelando finalmente i cittadini coinvolti.

A partire da oggi, i residenti che negli anni hanno acquistato i terreni contesi dal Comune di Sabaudia potranno finalmente avviare le pratiche per stipulare un nuovo contratto a tre parti: Sabaudia, San Felice e il cittadino. Non solo. I soldi già versati dai cittadini verranno rimborsati direttamente dal Comune di Sabaudia a favore di San Felice Circeo per il nuovo atto e l’eventuale eccedenza restituita direttamente al cittadino. Una soluzione che evita ulteriori disagi ai cittadini, chiudendo così definitivamente il capitolo di una questione che ha pesato come un macigno sulle loro teste.

I sindaci di Sabaudia Alberto Mosca e di San Felice Circeo Monia Di Cosimo hanno trovato un accordo che risponde in modo concreto e definitivo alle preoccupazioni dei cittadini.  La disputa legale tra i due Comuni, che aveva creato incertezze e disagi per chi aveva acquistato i terreni, si conclude con una soluzione che ripristina giustizia, senza gravare ulteriormente sulle spalle degli acquirenti.

I proprietari dei terreni di Mezzomonte, Molella e Palazzo non dovranno effettuare ulteriori pagamenti a San Felice, ma Sabaudia verserà l’importo dovuto all’altro Ente, annullando il contratto precedente. I cittadini, ovviamente, continueranno a essere residenti di Sabaudia, l’unico cambiamento riguarderà il venditore, che non sarà più il Comune di Sabaudia ma quello di San Felice Circeo.

“È con grande soddisfazione che possiamo finalmente annunciare la chiusura di questo lungo contenzioso che ha coinvolto tanti cittadini e causato non pochi disagi. Oggi, dopo ben 22 anni, abbiamo trovato una soluzione che, grazie alla collaborazione tra i nostri Comuni, restituisce serenità alle famiglie coinvolte”.

Così i sindaci Alberto Mosca e Monia Di Cosimo nel corso della conferenza stampa in comune a Sabaudia, alla presenza dei notai Maciariello e Nastri, dell’avvocato Marco Rossi e dei tecnici dei rispettivi Comuni, che hanno contribuito alla stesura degli atti amministrativi e notarili.

Un risultato atteso da 22 anni che conferma la possibilità di risolvere anche le questioni più complesse quando gli Enti locali lavorano insieme per il bene comune. Oggi, per Sabaudia e San Felice Circeo si scrive una nuova pagina della storia, quella che segna la fine di un capitolo che ha inciso su una intera generazione di cittadini. Finalmente, un riscatto atteso da tempo. Troppo.

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