Terracina – Tari, approvata la determinazione delle tariffe ai fini della Tassa sui Rifiuti per l’anno 2025

L'assessore Casabona: "In via prudenziale abbiamo deciso di non apportare modifiche significative alle prossime bollettazioni"

È stata approvata in Consiglio Comunale la determinazione delle tariffe ai fini della Tassa sui Rifiuti (TARI) per l’anno 2025.

Come spiegato in aula dall’Assessore al Bilancio Angelina Tasciotti, sono molti i fattori che hanno delineato un quadro incerto per la rimodulazione del PEF al fine di consentire una diminuzione del carico sui contribuenti e sull’applicazione delle novità, che seppure non impattano direttamente sulle tariffe di sicuro pongono un problema circa la loro applicazione e fatturazione. Tra i fattori che incidono, come spiegato dall’Assessore, c’è la gara per l’affidamento del servizio raccolta e smaltimento che non risulta ancora aggiudicata per un ricorso presentato da una delle ditte partecipanti. Il 16 aprile scorso il Tar del Lazio ha disposto il rinvio per l’udienza di merito al 21 maggio. L’affidamento avrà infatti un’incidenza importante su quello che è il costo da sostenere per il servizio.

Tra l’altro, per quanto riguarda le modalità applicative della riduzione per redditi ISEE bassi, sono state disciplinate da ARERA solo il primo aprile, e questo ha fatto slittare i termini di verifica simulazione e predisposizione della deliberazione di approvazione delle tariffe dal momento che la le nuove modalità sono ancora in fase di chiarimento. Al momento l’Amministrazione Comunale di Terracina offre già una riduzione pari al 40% per le famiglie con un ISEE inferiore a 10 mila euro, con un impegno di spesa attuale di circa 100 mila euro. Le tariffe sono frutto dell’applicazione matematica del metodo normalizzato, e sono state ottenute considerando la suddivisione tra utenze domestiche e non domestiche, ha spiegato ancora l’Assessore Tasciotti. A differenza dello scorso anno l’aumento è stato equamente distribuito intorno al 8,93% in media per le utenze domestiche e al 9,07% per le utenze non domestiche. Questo è stato possibile grazie al lavoro di aggiornamento delle superfici a ruolo, quest’anno più rilevante per le utenze domestiche, derivanti dall’attività di accertamento come anche dall’emissione degli avvisi di accertamento per omessa o infedele dichiarazione.

Chiaramente sono tariffe da considerarsi temporanee e saranno oggetto revisione non appena approvato l’emendamento relativo alla proroga della scadenza per l’approvazione dei PEF delle Tariffe e Regolamenti TARI, che consentirà di poter ridurre il PEF approvato l’anno scorso e relativo agli anni 2024-2025 venendosi a delineare più chiaramente l’esito della gara per l’affidamento del servizio raccolta e smaltimento rifiuti. Tutto questo ci potrà consentire un abbattimento che con tutta probabilità vedrà ridursi il PEF al di sotto della soglia del 2024. I contribuenti, ha concluso l’Assessore Tasciotti, riceveranno l’avviso in acconto con le scadenze del 16 luglio e del 16 settembre calcolate sulla base delle tariffe 2024, e non quelle ora approvate, salvo conguaglio a dicembre 2025 che probabilmente porterà a un totale pari o inferiore al totale dell’anno 2024.

«In via prudenziale abbiamo deciso di non apportare modifiche significative alle prossime bollettazioni – ha spiegato l’Assessore all’Ambiente Maurizio Casabona. Questa scelta deriva da una serie di motivazioni oggettive, ha sottolineato. Il bando di gara per l’affidamento del servizio non è stato ancora aggiudicato, e numerosi Comuni hanno presentato richiesta di emendamento per lo slittamento della fatturazione, che secondo la normativa deve avvenire entro il 30 aprile. L’emendamento è stato approvato alla Camera ma non ancora definitivamente al Senato. Il termine ultimo per la definizione resta fissato al 30 aprile, e c’è un ricorso al TAR da parte di una società intervenuta alla gara per l’affidamento del servizio raccolta e smaltimento rifiuti che è stata posticipata la 21 maggio. Alla luce di questi elementi di incertezza – ha precisato l’Assessore Casabona – abbiamo ritenuto opportuno ristampare le bollette mantenendo invariata la tariffazione attuale, senza alcun aumento per i cittadini. Successivamente, con l’aggiudicazione definitiva del bando prevista entro fine anno, potremo definire una nuova linea tariffaria più chiara e coerente. Sarà possibile infatti applicare in bolletta il ribasso d’asta offerto dalla ditta aggiudicataria, e verranno recuperati i risparmi maturati nei mesi non goduti del 2024 e del 2025, che saranno scontati nelle prossime bollette emesse dal Comune», ha concluso l’Assessore all’Ambiente Maurizio Casabona.

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