Nel Consiglio comunale del 23 settembre è stata discussa la mozione del Consigliere di Europa Verde Gabriele Subiaco, protocollata il 30 luglio, per chiedere la valutazione della nomina di un Commissario Straordinario all’Azienda Speciale. Subiaco ha ricordato i fatti recenti: approvazione dello statuto del Consorzio sociale LT4 (aprile 2025), le criticità già emerse in Consiglio il 9 maggio 2025 su personale e contratti, le preoccupazioni ribadite dai sindacati su precariato, lavoro somministrato, ritardi negli stipendi e mancanza di documentazione. Le motivazioni della mozione riguardavano l’assenza di Piano Programma, Bilanci e atti fondamentali; la mancata approvazione del Rendiconto con conseguente blocco delle assunzioni; l’urgenza di una “due diligence” economico-finanziaria; la totale inapplicazione del regolamento di Controllo Analogo; le criticità sulle strutture e sugli spazi; le sentenze della Corte dei Conti che hanno condannato ex direttori e CDA. Nonostante ciò, la maggioranza – a guida Fratelli d’Italia – prima ha tentato di eliminare la mozione dall’ordine del giorno, poi l’ha bocciata. “Una scelta miope – commenta Subiaco – che conferma il rifiuto di affrontare una situazione che da anni presenta anomalie e appare sempre più preoccupante”.
Europa Verde sottolinea come, sin dall’inizio della consiliatura, i consiglieri di minoranza abbiano sollevato costantemente criticità sulla gestione dell’Azienda, anche proponendo emendamenti al bilancio per un piano straordinario di ristrutturazione. La mozione chiedeva un atto di responsabilità per avviare verifiche serie, tutelare i lavoratori e garantire i servizi, prevedendo un commissariamento di sei mesi per fare chiarezza su bilanci, debiti, personale e prospettive future. “Non crediamo – prosegue Subiaco – che la semplice nomina di un nuovo Direttore risolverà 15 anni di gestione clientelare. Né che la revisione dello Statuto basti a rendere l’Azienda un ente efficace e trasparente. Servono decisioni coraggiose e indipendenti, non logiche di spartizione politica. Il commissariamento è l’unico strumento per riportare ordine, trasparenza e visione”. Subiaco conclude ringraziando i consiglieri di minoranza di Progetto Terracina, Pd e FI che hanno sostenuto la mozione: “Non vogliamo essere ricordati come quelli che hanno voltato lo sguardo dall’altra parte. Chiedevamo solo di valutare il commissariamento, ma l’Amministrazione ha preferito difendere equilibri di potere e clientele, invece di dare risposte chiare ai cittadini e ai lavoratori”.