Un gesto che potrebbe sembrare casuale, ma che assume un peso diverso se a subirlo è chi da anni rappresenta un’istituzione impegnata in prima linea nella tutela dei minori e nel contrasto alla criminalità giovanile. È questo il caso di Monica Sansoni, Garante Regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, che ha trovato la propria auto privata senza targhe, parcheggiata nei pressi della sua abitazione a Latina.
L’episodio è stato segnalato al numero unico di emergenza. Sul posto è intervenuta una pattuglia della Squadra Volante, che ha effettuato i rilievi. Successivamente, la Garante ha presentato formale denuncia in Questura. «Contattando il numero unico di emergenza ho avuto una pattuglia che si è recata sul posto, facendo i rilievi del caso – racconta – È chiaro che possono essere atti casuali, ma non possono essere ignorati, soprattutto per chi come me si occupa di tutela e contrasto alla criminalità minorile».
Non è la prima volta che Sansoni si ritrova in una situazione simile: nel 2022, un altro veicolo a sua disposizione era stato danneggiato sempre a Latina. Oggi l’auto danneggiata – facilmente identificabile anche per la presenza del tagliando dell’Autorità Garante e di accesso agli uffici del Consiglio regionale del Lazio – si trovava parcheggiata in una via affollata di veicoli: «C’erano decine e decine di automobili, ma è stata colpita proprio la mia. Nonostante si tratti di sole targhe, non fa piacere a nessuno. Come me, qualsiasi altra persona si sentirebbe colpita».
Le ipotesi al vaglio degli investigatori sono diverse: da un possibile gesto intimidatorio legato al ruolo istituzionale, fino alla più tecnica prassi di utilizzare targhe rubate su veicoli identici per eludere i controlli. «Non voglio dire che sia un’intimidazione, ma sicuramente potrebbe essere un atto di fastidio. E qualche turbamento, inevitabilmente, lo provoca».
Sansoni non nasconde una certa preoccupazione, ma non per questo intende abbassare il livello del suo impegno. «Non posso non notare un segnale, anche piccolo, rispetto a chi non ha questo ruolo. È un incarico che ti espone molto, e lo confermo: sono sicuramente un’istituzione che si espone a 360 gradi. Non mi tiro indietro su nessun caso che mi viene segnalato».
Proprio negli ultimi giorni, la Garante ha preso in carico una vicenda delicatissima che coinvolge due minorenni del territorio pontino: «Una situazione molto complessa, che ho portato all’attenzione del Tribunale per i Minorenni. Tra i tanti casi che seguo, probabilmente posso dare fastidio a qualcuno». E aggiunge: «Siamo persone, con emozioni e sentimenti. E io, oltre a essere garante, sono madre. Il pensiero, ovviamente, è andato subito ai miei figli».
Le indagini proseguono e la Polizia sta acquisendo le immagini delle videocamere della zona per fare luce su quanto accaduto. Nel frattempo, la Regione Lazio ha espresso piena solidarietà a Monica Sansoni. Lei, dal canto suo, resta ferma nel suo impegno: «Il mio ruolo è questo e continuerò a svolgerlo senza esitazioni».