Prosegue senza sosta l’attività della Polizia di Stato di Latina nel contrasto alla violenza di genere. Nella giornata di ieri, gli agenti della Squadra Mobile hanno eseguito un’ordinanza di divieto di avvicinamento e applicato il braccialetto elettronico a un uomo indagato per atti persecutori nei confronti della ex compagna.
Secondo quanto emerso dalle indagini, l’uomo – dall’inizio del 2024 – non avrebbe accettato la fine della relazione, dando inizio a una serie di comportamenti molesti e ossessivi. Tra le condotte contestate figurano pedinamenti, controllo continuo degli spostamenti, messaggi e telefonate offensive e minacciose, spesso anche in orari notturni.
La situazione sarebbe degenerata fino a comprendere minacce di gravi violenze, intimidazioni tramite messaggi espliciti, intrusioni nell’abitazione della vittima e l’impossessamento del suo cellulare. Le molestie si sarebbero estese anche ai familiari della donna, generando nella vittima un profondo stato d’ansia e spingendola a modificare le proprie abitudini di vita.
Il quadro probatorio raccolto dagli inquirenti – supportato da messaggi, registrazioni e testimonianze – ha portato all’emissione della misura cautelare. Oltre al divieto di avvicinamento, è stato disposto l’uso del braccialetto elettronicoper monitorare costantemente l’indagato e impedirgli ogni contatto diretto o indiretto con la persona offesa.
La misura punta a garantire sicurezza, serenità e tutela alla vittima e al suo contesto familiare.
Si ricorda che il procedimento è nella fase delle indagini preliminari e, come previsto dalla legge, per l’indagato vige la presunzione di innocenza.