Sparatoria a Suio Terme, emergono nuovi dettagli sul pomeriggio di sangue

Intanto le notizie dal policlinico "Gemelli" spingono all'ottimismo: riuscita l'operazione effettuata su Miriam Mignano

Emergono nuovi e drammatici dettagli sul pomeriggio di sangue che si è consumato ieri a Suio Terme, la frazione alle porte di Castelforte. Una vicenda terribile costata la vita a Giovanni Fidaleo, titolare della struttura recettiva, conosciutissimo in città, oltre a far rischiare la vita a Miriam Mignano, colpita da alcuni colpi di pistola sparati da Giuseppe Molinaro, l’appuntato dei Carabinieri che poi è andato a costituirsi.

Le indagini affidate alla Procura di Cassino in stretta collaborazione con la Compagnia Carabinieri di Formia hanno permesso di ricostruire l’episodio, probabilmente scaturito da un movente passionale, con la 31enne da poco assunta all’Interpol come guardia giurata, che sarebbe finita al centro della vicenda e con il 58enne carabiniere che sarebbe stato accecato dall’odio tanto da decidere di compiere un delitto terribile.

Stando alle ricostruzioni, Molinaro sarebbe arrivato nei pressi dell’albergo proprio con l’intenzione di uccidere ed avrebbe freddato inizialmente Giovanni Fidaleo, ucciso dietro al bancone dove aveva cercato rifugio, per poi rivolgere la sua pistola verso Miriam Mignano, colpendola all’addome e al torace. Probabilmente convinto di aver ucciso entrambi, l’uomo si è precipitato verso la sua macchina scappando in direzione Caserta. Lì, come si è potuto in seguito appurare, avrebbe avuto un lungo confronto con un suo amico che, dopo aver sentito quanto accaduto, lo avrebbe convinto a costituirsi.

Intanto a Suio non c’era nulla da fare per salvare la vita a Giovanni Fidaleo, mentre per Miriam Mignano il volo disperato in eliabulanza verso il policlinico “Gemelli” a Roma potrebbe essere stato determinante. La donna, stando alle ultime notizie che arrivano da nosocomio romano, è stata operata ed è tenuta costantemente monitorata dai sanitari. L’intervento sarebbe riuscito, ma ovviamente le sue condizioni restano critiche, anche se la speranza che sopravviva si fa sempre più concreta con il passare delle ore.

Sull’episodio è intervenuto anche Angelo Felice Pompeo, sindaco di Castelforte, che in una nota ha scritto: “Cari concittadini per quanto accaduto siamo tutti sgomenti. È una tragedia che non so definire e lo è per tutta la nostra laboriosa comunità. Questo è il momento del silenzio”.

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Simone Di Giulio
Simone Di Giulio
Simone Di Giulio inizia a scrivere nel 2003 e nel 2006 entra nell’albo dei Pubblicisti dell’Ordine dei Giornalisti. Vanta diverse esperienze come redattore e corrispondente in alcuni quotidiani della provincia di Latina, come “Il Territorio” e “Il Tempo”. È stato direttore della rivista “Utopia Magazine”, del quotidiano online “Mondoreale” e caporedattore de “I Lepini”. Ha collaborato con alcune riviste e con enti pubblici ed ha partecipato come docente a corsi sulla comunicazione.

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