Si è tenuta ieri mattina, a Sonnino, la solenne cerimonia di intitolazione dell’istituto ‘Le Madonnelle‘, al carabinieri Vittorio Iacovacci, il militare pontino ucciso a Goma (Congo) il 22 febbraio del 2021. Un attentato nel quale rimase ucciso anche l’ambasciatore italiano in Congi Luca Attanasio, al quale Iacovacci faceva da scorta.
“La commemorazione – scrivono dal comando provinciale – ha avuto inizio con la deposizione di una corona e gli onori ai caduti presso il Monumento alla memoria del Carabiniere pontino, alla presenza del Prefetto di Latina, del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Latina, del Sindaco del Comune di Sonnino e dei familiari dell’eroe.
L’evento è stato oltremodo reso solenne dalla Fanfara del 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo, dal Picchetto dei Carabinieri di Latina, da una rappresentanza del 13° Reggimento Carabinieri “ Friuli Venezia Giulia” della Sezione A.N.C., dai Gonfaloni della Provincia e del Comune di Sonnino.
Particolarmente toccante la lettura da parte degli alunni delle poesie dal titolo “Il Carabiniere perfetto” e “Omaggio all’Arma dei Carabinieri” e della lettera di saluto della nipote di Vittorio, Gaia, di otto anni. I bambini hanno poi consegnato una composizione floreale tricolore alla scuola dell’infanzia.
A conclusione della cerimonia si è proceduto a scoprire la targa all’esterno del Plesso scolastico al Carabiniere SC.M.O.V.M. alla memoria “Vittorio IACOVACCI, con l’intervento del Sig. Marcello Iacovacci, padre di Vittorio, accompagnato dalle autorità presenti e dal dirigente scolastico.
Nel corso dell’evento sono stati apprezzati gli interventi del Sindaco di Sonnino, Luciano De Angelis, del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Latina, Col. Lorenzo D’Aloia, il quale ha in particolar modo evidenziato che l’intitolazione di un istituto scolastico rappresenta il legame importante con la figura di questo giovane Carabiniere da tutti considerato un ragazzo dal “cuore d’oro” sempre pronto ad aiutare il prossimo.
Particolarmente sentito, l’intervento conclusivo del Prefetto di Latina, dott. Maurizio Falco, il quale ha esaltato la funzione sociale che le maestre assolvono nell’insegnare ai bambini il ruolo di “difensore” che l’uomo in arme, rappresentato in tutte le forze dell’ordine, svolge a difesa dei più deboli, così come in modo esemplare ha assolto tale alto dovere il Carabiniere Vittorio Iacovacci.
Infine sono stati altresì resi gli Onori finali ai quali è seguita una breve esibizione della Fanfara del 4 Reggimento Carabinieri a Cavallo”.