Martedì 17 giugno, nelle acque antistanti il Distaccamento Straordinario dell’Aeronautica Militare di Foce Verde, nei pressi di Latina, si è tenuta una complessa e realistica simulazione di sopravvivenza in mare denominata “Foce Verde 2025”. L’obiettivo principale dell’attività è l’addestramento del personale del 70° Stormo nel fronteggiare scenari critici come un ammaraggio di emergenza, rafforzando le capacità operative e la prontezza in situazioni di estremo pericolo.
L’esercitazione si è svolta alla presenza di autorità civili e militari del Generale di Brigata Giacomo Ghiglierio, Comandante della 4ª Brigata Telecomunicazioni e Sistemi per la Difesa Aerea e l’Assistenza al Volo, che con le sue parole ha fatto percepire l’importanza della coesistenza tra il mondo civile e militare – Questa sinergia tra diverse componenti operative dello Stato è fondamentale per la riuscita di missioni complesse di ricerca e soccorso, e dimostra come solo la cooperazione tra enti militari e civili possa garantire un’efficace risposta alle emergenze.
L’attività è stata organizzata dall’Ufficio Sicurezza Volo del 70° Stormo, con la collaborazione del personale e dei mezzi dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Latina e delle unità navali della Capitaneria di Porto.
Il consolidamento delle conoscenze teorico-pratiche degli equipaggi di volo riguardo le tecniche di sopravvivenza in mare, rappresentano il cuore pulsante della preparazione militare. In “Foce Verde 2025”, i piloti hanno affrontato prove pratiche fondamentali, quali l’uso corretto dei materiali di emergenza, il galleggiamento e il nuoto con equipaggiamento completo, e la gestione dello stress in acqua. In particolare, l’esercitazione comprende la simulazione del recupero tramite verricello, effettuato da un elicottero dell’85° Centro S.A.R. (Search and Rescue) di Pratica di Mare. Il tutto non è fine a sé stesso, infatti, l’addestramento non è un’attività accessoria ma rappresenta un investimento nella sicurezza – solo una preparazione meticolosa e costante permette al personale di affrontare con efficacia le emergenze reali, riducendo i rischi e aumentando le possibilità di successo nelle operazioni – come ha ribadito il Capo dell’Ufficio Sicurezza Volo del 70° Stormo a margine del briefing pre-operazioni, il Tenente Colonnello Carlo De Simone.
Il Comandante del 70° Stormo, Colonnello Simone Mettini, presente in tutta l’attività addestrativa che ha visto impegnati i suoi uomini, nelle sue parole ha espresso il suo orgoglio nell’appartenere all’Aeronautica Militare – il perenne impegno nella salvaguardia della vita umana, non solo in ambito militare, ma anche al servizio della collettività nazionale incarna il concetto di servizio, fondato sulla protezione delle persone e sulla prontezza ad agire dove e quando necessario, anche in condizioni estreme, di giorno e di notte, per 365 giorni all’anno.
In conclusione, il carico emotivo e professionale che queste esercitazioni comportano, rappresentano un vero e proprio banco di prova sia tecnico che psicologico. Questo si legge chiaramente negli occhi di quanti hanno partecipato all’addestramento: tuffarsi o calarsi da un elicottero non è solo un gesto operativo, ma è una dichiarazione di responsabilità verso la vita umana.
Il 70° Stormo, dipendente dal Comando Scuole dell’Aeronautica Militare e 3a Regione Aerea con sede a Bari, da oltre sessant’anni seleziona e addestra i futuri piloti militari dell’Aeronautica Militare, delle Forze Armate, Corpi Armati e cadetti di altre Nazioni.
Il Distaccamento Straordinario A.M. di Foce Verde, dipendente dalla 4ª Brigata Telecomunicazioni e Sistemi per la Difesa Aerea e l’Assistenza al Volo di Borgo Piave, assolve alle funzioni di Centro di Sopravvivenza in Mare, consentendo di condurre attività di addestramento alla permanenza in acqua e al recupero degli equipaggi di volo a seguito di incidente aereo su zone acquatiche.
L’85° Centro S.A.R. di Pratica di Mare, dipendente dal 15° Stormo dell’Aeronautica Militare con sede a Cervia, svolge un servizio H24, 365 giorni l’anno, per assolvere la funzione di ricerca e soccorso in favore non solo del personale navigante della Forza Armata, ma anche della intera comunità civile.