Simultaneous Care e AI, Latina apre la strada al futuro della medicina oncologica

Esperti da tutta Italia per ripensare l’assistenza oncologica tra telemedicina, cure palliative precoci e IA

Un successo oltre le aspettative per il convegno “Il volto nuovo delle Simultaneous Care in oncologia nell’era dell’Intelligenza Artificiale e della Telemedicina”, svoltosi oggi presso l’Hotel Europa di Latina. L’evento ha registrato una grande affluenza di pubblico, con la partecipazione di numerosi medici, infermieri, professionisti sanitari, rappresentanti istituzionali e cittadini, confermandosi come un importante momento di riflessione e aggiornamento nel panorama della sanità oncologica italiana. Organizzato con il patrocinio del Comune di Latina, della ASL di Latina, dell’Ordine dei Medici di Latina, della SICP e dell’OPI, il convegno ha posto al centro del dibattito l’evoluzione delle simultaneous care come modello innovativo e umano di presa in carico del paziente oncologico, valorizzando l’integrazione tra discipline cliniche, strumenti tecnologici avanzati e approcci relazionali centrati sulla persona. L’apertura dei lavori è stata affidata alla Dott.ssa Alida Ciorra, alla Dott.ssa Venerina Sciacca, alla Dott.ssa Michela Guarda, al ProfFabio Ricci e al DottNello Salesi, cui sono seguiti i saluti istituzionali di figure di spicco del territorio. Il Direttore Sanitario della ASL di Latina, Dott. Sergio Parrocchia, ha portato i saluti della Dott.ssa Sabrina Cenciarelli (Direttore Generale ASL Latina). Sono intervenuti inoltre la Dott.ssa Matilde Eleonora Celentano (Sindaco di Latina), Mons. Mariano Crociata (Vescovo della Diocesi di Latina),  il Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Latina, Dott. Giovanni Cirilli ed il Direttore del Distretto 4 ASL Latina Dott. Giuseppe Ciarlo. Tra i momenti più significativi, la Lectio Magistralisdi Don Anselmo Lipari ha offerto una riflessione profonda sul ruolo dell’etica nella gestione dell’Intelligenza Artificiale in oncologia: «La tecnologia deve servire la dignità dell’uomo, non sostituirla – ha affermato Don Lipari – Le simultaneous care ci ricordano che la cura inizia dall’ascolto e dall’accompagnamento». Particolarmente apprezzato l’intervento del Prof. Andrea Orlandini, ricercatore senior presso l’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR, Docente presso Università Roma 3 e membro dell’Associazione Italiana Al x IA, che ha proposto un’analisi lucida e approfondita dell’impatto dell’Intelligenza Artificiale nella vita quotidiana e nel contesto clinico. Con una visione ampia e multidisciplinare, il Prof. Orlandini ha evidenziato come le nuove tecnologie possano rappresentare non solo strumenti di supporto, ma anche leve per una maggiore umanizzazione della cura, a condizione che vengano integrate in un modello relazionale fondato sulla centralità della persona. Il suo contributo ha suscitato ampio consenso tra i presenti per l’alto profilo scientifico e la capacità di coniugare riflessione teorica e applicazione clinica concreta. Altamente qualificato anche l’intervento della Prof.ssa Elisa Ficarra Professore Ordinario del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, che ha approfondito i temi dell’intelligenza artificiale nella diagnosi e cura dei tumori e del Dott. Stefano Giordani Past- Oncologia territoriale AUSL Bologna, Direttore Scientifico Ass. Onconauti, Comitato Scientifico SIT e Professore Master Approcci Integrati UniCT; intervenuto sul modello di telemedicina integrata. Molti i temi affrontati nel corso delle cinque sessioni scientifiche; dalla nutrizione clinica alla gestione del dolore, dal supporto psicologico alla rete di cure palliative precoci, passando per il quadro normativo della Legge 38/2010, fino al futuro delle Reti Oncologiche Regionali. «È fondamentale superare la frammentazione dell’assistenza oncologica. Le simultaneous care rappresentano un modello efficace, umano e integrato, capace di coniugare diagnosi, terapia e accompagnamento del paziente lungo tutto il percorso di cura. Il congresso di oggi nasce con l’intento di fare il punto su alcune delle più rilevanti innovazioni in medicina, come l’introduzione dell’intelligenza artificiale in ambito clinico, lo sviluppo delle simultaneous care e l’evoluzione delle cosiddette terapie integrate in oncologia. Il nostro obiettivo rimane fermo: mettere sempre la persona al centro del processo di cura. Un ringraziamento sentito va alla Direzione Sanitaria, che con grande lungimiranza ha fortemente voluto questo incontro. Sono certo che le ricadute sulla salute e sul benessere della popolazione saranno di altissimo valore» – ha dichiarato il Prof. Fabio Ricci, tra i principali promotori dell’iniziativa. Il convegno, valido come corso ECM, ha rilasciato 5 crediti formativi a medici, infermieri, dietisti, psicologi, farmacisti e biologi, rappresentando anche un’occasione formativa altamente qualificata e interdisciplinare. A concludere la giornata, la partecipata tavola rotonda multidisciplinare ha offerto uno spazio di sintesi e confronto tra clinici, accademici e istituzioni, rilanciando l’importanza della collaborazione e della visione sistemica nell’oncologia del presente e del futuro.

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