Sezze – Dalla Regione arriva l’anticipo del finanziamento per l’Anfiteatro. Il sindaco Lucidi “Ultima occasione per far rivivere un luogo simbolo”

"La politica non può e non deve limitarsi a interventi spot. Serve una visione e c’è la necessitò di progettare la Sezze dei prossimi anni"

Con un atto che segna una svolta attesa da quasi due decenni, è stato ufficialmente anticipato al 2025 il piano finanziario per il recupero dell’area dell’Anfiteatro di Sezze, inizialmente previsto per il 2027. Un’accelerazione resa possibile grazie all’Accordo per la Coesione approvato con delibera CIPESS n. 21 del 23 aprile 2024. Il progetto, denominato “Completamento del Teatro Sacro Italiano nel Comune di Sezze”, sarà cofinanziato con risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2021-2027 per un totale di 2 milioni di euro. Le risorse saranno ripartite su tre esercizi finanziari: 200.000 euro nel 2025, 1.195.299,08 euro nel 2026 e 604.700,92 euro nel 2027. L’intervento, atteso da tantissimo tempo e al centro di dibattiti e promesse non mantenute, punta a completare finalmente un’opera simbolo del patrimonio culturale di Sezze, che da troppo tempo versa in condizioni di degrado e abbandono. A parlarne, non nascondendo la propria soddisfazione per il risultato ottenuto, è il sindaco di Sezze, Lidano Lucidi, che in una nota accorata e determinata afferma: “Oggi si volta pagina. Con l’anticipo dei fondi questa diventa l’ultima, e concreta occasione, per far rivivere un luogo che merita rispetto, attenzione e bellezza. E voglio dirlo chiaramente: seguirò in prima persona ogni fase di questo intervento. Non è solo un progetto edilizio, ma una sfida culturale, sociale e identitaria”. Il primo cittadino di Sezze ha rilanciato poi sulla necessità di uno sguardo ampio: “La politica non può e non deve limitarsi a interventi spot. Serve una visione e c’è la necessitò di progettare la Sezze dei prossimi anni. Lo dobbiamo fare ora, partendo proprio da quei luoghi che raccontano chi siamo”. L’area dell’Anfiteatro, conosciuta anche come “Teatro Sacro Italiano”, rappresenta uno dei luoghi più significativi della memoria storica di Sezze. Situato in una posizione suggestiva e carica di valenze simboliche, l’anfiteatro avrebbe dovuto essere il fulcro di un progetto culturale ambizioso, nato oltre vent’anni fa con l’obiettivo di creare uno spazio stabile per eventi teatrali, concerti, spettacoli e rievocazioni storiche: “Il Comune di Sezze – ha concluso il sindaco Lidano Lucidi – si prepara così ad avviare l’iter progettuale per un’opera che promette di restituire dignità a un sito chiave della sua memoria storica. Il tempo delle parole sembra finalmente finito. Ora è il tempo delle scelte, della responsabilità e della rinascita. L’Anfiteatro può (e deve) tornare a vivere”.

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