«Entro la fine dell’anno contiamo di andare a gara per affidare l’appalto della costruzione del nuovo ospedale tiburtino a Tivoli Terme, ma anche di pubblicare il bando per assegnare la progettazione del nuovo Policlinico Umberto I». Così il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, in un’intervista a Il Tempo in cui ha tracciato un bilancio dei primi 30 mesi alla guida della Regione.
Il Governatore ha sottolineato come si sia dovuto ripartire da una situazione di “incuria e inerzia”, ma che oggi «sono stati posti molti tasselli» e «il raccolto dei frutti arriverà presto».
Un capitolo importante riguarda le liste d’attesa: «Nel 2022, con la Giunta Zingaretti, solo il 70% delle prestazioni rispettava i tempi previsti, oggi siamo al 96% – ha spiegato Rocca – grazie al Cup unico regionale e alla digitalizzazione. I tempi medi sono scesi da 42 a 10 giorni. Per una visita dermatologica si è passati da 686 a 130 giorni, per una oculistica da 724 a 185 giorni, per una colonscopia da 730 a 135 giorni e per un’ecografia addominale da 364 a 84 giorni». Un miglioramento netto, che però il presidente definisce ancora «inaccettabile»: «Dietro quel 4% fuori soglia ci sono persone reali. Per questo abbiamo stanziato oltre 20 milioni per recuperare 425mila appuntamenti arretrati».
Sul fronte del personale, Rocca ha rivendicato 11mila nuove assunzioni e 3.300 stabilizzazioni «oltre al turn-over». Un risultato importante, ma non privo di difficoltà: «Manca personale in alcune specializzazioni, soprattutto nei territori provinciali. Questa resta una Regione romanocentrica, e senza strumenti normativi nazionali non possiamo prevedere incentivi per le aree più disagiate».
Il presidente ha poi citato la riunione con l’Asl Rieti sul nuovo ospedale di Amatrice, che riaprirà entro il 2026, e l’impegno per il recupero del Policlinico Umberto I, con la collaborazione della Soprintendenza. Per il nuovo ospedale tiburtino, invece, il progetto è già pronto ed è nelle mani dell’Inail.
«Abbiamo seminato molto – ha concluso Rocca – e continueremo a farlo. Solo con risultati tangibili potremo riconquistare la fiducia dei cittadini nei servizi pubblici e nella sanità del Lazio».