San Valentino, perché il 14 febbraio è la festa degli innamorati

Papa Gelasio I istituì questa festa per abolire i Lupercalia, riti pagani legati alla fertilità che avevano luogo a Roma nel mese di febbraio

Il 14 febbraio in tutto il mondo si celebra San Valentino, la festa degli innamorati. In Italia, nel giorno più romantico dell’anno, si è soliti passare del tempo con la persona amata e scambiarsi dei regali, mentre nei paesi anglosassoni a farla da padrona sono i Valentines, dolci biglietti di auguri pieni di dichiarazioni d’amore. Ma perché questa ricorrenza viene festeggiata il 14 febbraio e associata a San Valentino?

Dai Lupercalia alla Festa degli Innamorati, la storia di San Valentino

Non esiste una risposta unica a questa domanda. Numerose sono le leggende che si legano al giorno degli innamorati. Ciò che è certo è che febbraio da sempre è un mese legato alla rinascita, al passaggio dall’inverno alla primavera e quindi alla fertilità. In epoca romana in questo mese avevano luogo i Lupercalia, antichi riti pagani dedicati al dio della fertilità Luperco.

I festeggiamenti, che terminavano il 15 febbraio, prevedevano che giovani sacerdoti utilizzassero le pelli di animali, sacrificati sul monte palatino, per percuotere le donne che incontravano lungo il loro tragitto. Quest’ultime si concedevano volontariamente perché il rito, svolto dai giovani seminudi, avrebbe propiziato la loro fertilità.

A porre fine a questo rituale ancestrale, soppiantando l’eros con l’amore romantico, fu Papa Gelasio I nel 496 d.C. Il pontefice decise di istituire una festa dedicata agli innamorati e scelse come giorno quello precedente al clou dei festeggiamenti in onore di Luperco, ossia il 14 febbraio, San Valentino.

Chi era San Valentino e perché si festeggia il 14 febbraio

San Valentino da Terni era un vescovo cristiano, che morì martirizzato a Roma il 14 febbraio 273. Al santo sono legate diverse leggende, una narra che unì in matrimonio un legionario pagano e una giovane cristiana. Un’altra che riuscì a placare la lite tra due innamorati, regalandogli una rosa. La coppia decise poi di unirsi in matrimonio, fatto che indusse tanti altri fidanzati a recarsi in pellegrinaggio da San Valentino, nel mese di febbraio per ottenere la sua benedizione.

A sancire il legame tra il santo e la festa degli innamorati fu Geoffrey Chaucer nella sua opera “Il Parlamento degli Uccelli”, scritta in occasione del matrimonio tra Riccardo II e Anna di Boemia. Lo scrittore narra come proprio nel giorno di San Valentino gli uccellini iniziassero le loro danze d’amore. – Fonte Agenzia Dire www.dire.it –

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