Progetti del PNRR ad Aprilia, una sfilza di Cantieri incompleti

Il parco di via Irlanda doveva essere consegnato lo scorso 11 maggio, ma l’opera non è ancora fruibile e non è il solo ad essere in ritardo

di Carmen Porcelli

Ritardi e lavori incompleti, i progetti finanziati con il PNRR ad Aprilia sono un vero fallimento e il rischio che si corre è serio: le risorse possono essere definanziate o riallocate, con possibili richieste di restituzione e rilievi della Corte dei Conti sull’uso dei fondi e il rischio per Aprilia è l’ennesima serie di opere incompiute pagate anche care.

A puntare il dito sulla gestione dei fondi è Andrea Ragusa del Movimento Cinque Stelle che fa un’analisi completa con tempi e costi di infrastrutture che dovevano essere realizzate entro la scorsa primavera ma sono ferme. Dai dati estrapolati da Openpnrr.it, si evince che dei 17 progetti che riguardano Aprilia, malgrado le scadenze siano vicine, solo 4 di questi hanno superato il 60% del pagamento: i lavori che interessano il Tulipano, l’impianto di illuminazione del parco Francia, la riqualificazione degli spazi di aggregazione in prossimità della parrocchia Santi Pietro e Paolo e i lavori di riqualificazione spazi pubblici di aggregazione in via Francia.

Tra i 17 interventi spicca quello di riqualificazione area esterna della Fondazione Come Noi di via Giusti, fermo allo 0 %. È il caso, ad esempio, del parco di via Irlanda – via Inghilterra: 741.538,03 euro di lavori, avvio il 17 maggio 2024 e fine prevista per l’ormai trascorso 11 maggio 2025, ma a oggi il parco e le sistemazioni previste non sono ancora fruibili, confermando i ritardi PNRR in città.

Nello stesso elenco, compilato dal referente del Movimento, compaiono altri cantieri realizzati o partiti fuori tempo massimo come il completamento della pista ciclabile via Cagliari – laterale SS148 (130.566,35 euro, fine prevista 17 giugno 2024), il nuovo impianto sportivo polivalente di via Tiberio (1.271.834,34 euro, fine 28 giugno 2024) e l’ampliamento della mensa della scuola dell’infanzia Pirandello in via Lazio (257.691 euro, fine 25 agosto 2024).

Si tratta di opere che incidono su quartieri, famiglie, mobilità e sport, e che avrebbero dovuto essere già consegnate ai cittadini, mentre restano in ritardo nonostante la disponibilità di fondi straordinari. “Riguardo alla pista ciclabile – scrive Ragusa – si nota un particolare su quello che è rimasto del cartello, le date di inizio e di fine dei lavori rientrano perfettamente nel periodo in cui è stato assessore Moroni, come risulta dal nome sul cartello, e malgrado l’illusione di terminare i lavori in 4 mesi, sotto la sua gestione questi non sono neanche cominciati.

A questi si aggiungono cantieri ancora formalmente in attesa, ma con margini sempre più stretti: la riqualificazione dell’edificio della posta di via Lussemburgo e dell’ex scuola Toscanini (entrambi con fine lavori prevista al 30 agosto 2025) di cui risulta pagato, e quindi svolto, il 4,81% del totale, il recupero del vecchio stadio Quinto Ricci (21 agosto 2025) e il Parco Lineare Nord in area palazzetto Respighi (11 febbraio 2026, molto vicino alle scadenze PNRR) di cui risulta pagato, e quindi svolto, l’ 8,03 %, per il Parco Lineare Est, invece, risulta pagata la metà del nord, 4,86 %”.

Un altro aspetto che mette in rilievo Ragusa è il tema ricorrente del personale, che spesso viene invocato per i ritardi, in quanto si addebita alla carenza di tecnici e amministrativi come causa principale dei rallentamenti. “Il legislatore – precisa Ragusa – ha previsto uno strumento specifico proprio per evitare che gli enti arrivassero lunghi alle scadenze. Il D.L. 6 novembre 2021 n. 152, convertito dalla L. 29 dicembre 2021 n. 233, ha infatti introdotto un piano straordinario di assunzioni a tempo determinato per l’attuazione del PNRR, permettendo ai Comuni di reclutare personale non dirigenziale dedicato (tecnici, amministrativi, figure per la rendicontazione) fino al 31 dicembre 2026, finanziato con risorse del Piano e in deroga ai vincoli ordinari di spesa del personale. ANCI, nelle sue note interpretative, ha ribadito che queste assunzioni straordinarie potevano e dovevano essere utilizzate proprio per accelerare progettazione, gare e rendicontazione, anche attraverso contratti flessibili e incarichi mirati”.

E su questo Ragusa solleva l’interrogativo: “il Comune ha davvero utilizzato fino in fondo le assunzioni straordinarie PNRR consentite dal D.L. 152/2021 e dalla L. 233/2021, oppure i ritardi dei cantieri sono anche l’esito di un mancato rafforzamento degli uffici nonostante gli strumenti messi a disposizione dallo Stato? Se la seconda ipotesi fosse vera, la carenza di personale non sarebbe solo una “disgrazia organizzativa”, ma l’effetto di scelte o omissioni che hanno contribuito a mettere a rischio parchi, scuole, impianti sportivi e piste ciclabili che il PNRR aveva già finanziato per Aprilia”.

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