Problema sicurezza al San Giovanni di Dio, parla il direttivo locale di Fratelli d’Italia

La delegazione fondana FdI: "A pagarne le conseguenze, sono solo cittadini ed operatori sottopagati per il servizio svolto"

“Basta con questo clima da Far West” – tuona il direttivo fondano di Fratelli d’Italia, dopo l’ennesimo episodio al Pronto Soccorso locale, che richiama scene degne dei film di Sergio Leone – ” È impensabile che la popolazione, tema per la propria sicurezza ad andare in un luogo deputato alla salvaguardia della nostra salute: tra isterici che scambiano porte e PC per sacchi da boxe e clochard che improvvisano B&b sulle panche in sala d’attesa ( dato che i Servizi Sociali, con la scusa dell’ennesimo furto di monitor, rimangono a braccia conserte invece di organizzare apposite misure per senzatetto), a pagarne le conseguenze, sono solo cittadini ed operatori sottopagati per il servizio svolto” – il lapidario commento dei meloniani locali, che freschi d’incontro con i loro rappresentanti parlamentari e regionali proprio la settimana scorsa, si adoperano subito a rimboccarsi le maniche per il primo dei problemi locali da affrontare – ” In linea con quanto espresso dal nostro Senatore Nicola Calandrini e dai neo consiglieri regionali Enrico Tiero ed Elena Palazzo, intendiamo mantenere la parola data, impegnandoci a districare il primo nodo della matassa dei problemi che interessano il San Giovanni di Dio: la sicurezza. Noi di Fratelli d’Italia, intendiamo invitare l’attuale Giunta ad adoperarsi in merito, installando in primis una telecamera di sorveglianza funzionante verso la rampa, al fine di dissuadere potenziali malintenzionati; assegnare al personale di polizia locale munito di qualifica di agente di Pubblica Sicurezza, dei turni in possibile concerto con altre forze dell’ordine, organizzando un sistema di pattugliamento programmato, che copra al meglio la fascia oraria più a rischio; considerati infine, i due pareri positivi del Garante della Privacy del 2021, valutare la possibilità di fornire al personale in servizio al triage, delle body cam per la prevenzione e accertamento di possibili episodi violenti ad opera di terzi” – in conclusione, una piccola chiosa alla giunta Maschietto, in merito all’ultima riunione della commissione Trasparenza – ” siamo consapevoli che queste misure possono avere un costo, ma noi di Fratelli d’Italia reputiamo che sia più sensato investire sulla sicurezza di chi si prende cura delle nostre vite, come fanno gli operatori di pronto soccorso, piuttosto che puntare alla costruzione di un forno per chi non è più tra noi”.

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