Primarie del centrosinistra a Latina, presentati i 3 candidati

Damiano Coletta di Lbc, Daniela Fiore del Pd e Filippo Cosignani come indipendente si sfideranno il prossimo 2 aprile

Damiano Coletta, Daniela Fiore e Filippo Cosignani. Questi sono i nomi dei tre candidati che oggi la coalizione progressista composta ha presentato in vista delle elezioni primarie che si terranno il prossimo 2 aprile. Ad aprire la scena ai candidati in corsa sono stati i rappresenti delle forze politiche coinvolte: l’avvocato Daniela Fiore, esponente PD ed ex consigliera comunale, è stata presentata dal segretario di partito Leonardo Majocchi mentre Elettra Ortu La Barbera ha espresso il progetto di continuità che LBC intende portate avanti con Damiano Coletta. Infine la parola è passata a Nazzareno Ranaldi segretario di Latina 2032, partito che sostiene anch’esso la candidatura di Coletta. Filippo Cosignani si presenta a queste primarie come candidato indipendente.

I seggi sono cinque: Latina Scalo, Centro, Q4/Q5, zona nord e zona sud della città; per consentire a tutti la partecipazione a uno strumento politico, quello delle primarie, che la coalizione di centrosinistra sostiene profondamente. Le tematiche portate avanti sono variegate ma pur sempre inserite in una visione comune e ampiamente condivisa dalle forze partitiche coinvolte. Mentre Filippo Cosignani sostiene un aspetto di forte progettualità attraverso il quale intende promuovere il territorio, Daniela Fiore pone al centro della sua candidatura l’attenzione agli spazi, alla marina e alla valorizzazione e sostegno delle giovani madri e donne.

Ultimo a prendere la parola Damiano Coletta che porta avanti il tema della sostenibilità e, se da un lato mette a disposizione per questa nuova corsa l’esperienza acquisita, i successi e i fallimenti dei suoi due mandati, dall’altra rimarca il rammarico della sfiducia ricevuta dall’opposizione lo scorso settembre: “ho riletto quanto è successo con un po’ di distacco. Ci sta in politica che si sfiduci un sindaco ma non che si sfiduci una città in un momento così particolare, perché c’erano i progetti del PNRR che dovevano necessariamente partire. La mancanza della politica è stata un atto di sfiducia verso tutta la comunità da parte di persone che dicono di amare questa città”.

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Sara Salvalaggio
Sara Salvalaggio
Sara Salvalaggio è una studentessa del corso di laurea in Editoria e Scrittura presso l’Università Sapienza di Roma. Da sempre appassionata di scrittura, prova un forte interesse per la comunicazione, in particolare quella attraverso l’uso dei social media.

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