I Consiglieri comunali di Insieme per Sermoneta, Emanuele Agostini e Renato De Santis, facendosi portavoce dei numerosi cittadini ed operatori economici che hanno lamentato il permanere di difficoltà reali ed oggettive in materia di mobilità, parcheggi ed aree di sosta adeguate e loro manutenzione, nel Centro Storico per i residenti, i familiari, gli operatori economici, i visitatori confermando come, pur scaturito da intento positivo, il Piano da “sperimentale, dopo anni, è diventato di fatto definitivo” non risolvendo le problematiche legate alla mobilità, alla sosta e al traffico che riguardano sia i residenti che i numerosi turisti e visitatori; hanno formalmente presentato lo scorso 11 novembre, ai sensi del Regolamento Comunale, una Mozione Consiliare al fine di discutere e affrontare le problematiche collegate alle “mobilità” nel Centro Storico di Sermoneta e si proceda al superamento della “fase sperimentale” e allo studio di un “Piano della Mobilità Sostenibile definitivo per il Centro Storico di Sermoneta” che preveda:
un sistema di trasporto pubblico ( concordato con la Regione e Cotral) che copra in maniera più adeguata il tragitto Stazione FS, Borghi della Pianura, area mercato domenicale-Centro Storico. Con percorrenze continue, non legate unicamente ad eventi, ma che coprano l’intero arco della giornata;
il potenziamento delle aree di sosta dedicate ai residenti nel Centro Storico;
il potenziamento delle aree di sosta dedicate ai residenti nel Comune che nel Centro Storico devono usufruire di servizi (pubblici e privati) e fare visita ai familiari;
l’adeguamento delle aree di sosta già presenti attorno al Centro (via Nuova, via Matteotti, via della Valle);
l’adeguamento delle aree di sosta già dedicate ai visitatori e ai turisti (via San Francesco, via Madonna delle Grazie e ex campo sportivo. Con un progetto, per quest’ultimo, che ne valorizzi la nuova funzione;
a realizzazione di una “rete di mobilità pedonale” dalle aree di sosta all’interno del Centro che vada incontro alle esigenze dei residenti, soprattutto anziani, e dei visitatori. Come è avvenuto in diversi comuni e centri storici anche della nostra Regione attraverso la installazione di scale mobili, percorsi facilitati, corrimano.
E invitato la Giunta Comunale, l’assessore o gli assessori competenti, ad avviare sull’argomento una azione partecipativa e di confronto che riguardi: la Commissione Consiliare Competente, lo stesso Consiglio, la Cittadinanza, le Associazioni e le Istituzioni locali, gli Enti preposti alla tutela del Patrimonio ambientale e monumentale.